BABILONESE, Arte
G. Furlani
Di arte b. non si può parlare propriamente che dal tempo dello stabilirsi della I dinastia di Babilonia, quando questa città fu fatta capitale del nuovo regno semitico nel [...] da due muri paralleli di mattoni, interrotti ogni tanto da torri; lo spazio tra i due muri era stato riempito, cosicché si aveva un bastione di circa 25 m di larghezza. Nabucodonosor II (604-562 a. C.) aveva fatto costruire grandiosi palazzi, con le ...
Leggi Tutto
TIRO (Ṣur)
M. G. Amadasi
Città fenicia situata su una penisola della costa libanese, a S di Beirut; costruita originariamente su due isole, una a N l'altra a S, distanti dal continente circa 6oo m. Le [...] attestata da Giuseppe Flavio e i cui rapporti con Salomone sono tramandati nell'Antico Testamento. Con l'affermarsi del predominio assiro a occidente, T. dovette pagar tributo; essa fu poi assediata da Nabucodonosor e tributaria di Babilonia, quindi ...
Leggi Tutto
ACHEMÈNIDE, Arte
Gli Achemènidi, una dinastia originaria della Persia, dalla metà del VI al IV sec. a. C. (330 a. C., morte di Dario III) regnarono su gran parte dell'Asia Anteriore.
Lo stato degli Achemènidi [...] (605 a. C.) ad opera dei Babilonesi di Nabucodonosor, segnava la decadenza dell'altro grande impero che aveva (di cui uno è al Louvre, l'altro a Berlino) che costituivano i manici di un vaso ed hanno come supporto una palmetta e una maschera silenica ...
Leggi Tutto
ARCA DELL'ALLEANZA (ebraico ărōn ha-bĕrīt)
G. Garbini
L. Rocchetti
G. Garbini
L. Rocchetti
Oggetto dell'antico culto ebraico, istituito, secondo l'Antico Testamento (Esodo, xxv, 10), da Mosè per volere [...] I Re, viii, 6). Nel tempio l'A. rimase alcuni secoli, e precisamente fino al 587 a. C., anno in cui la città e il tempio furono distrutti da Nabucodonosor rappresenta la conquista dell'A. da parte dei Filistei (I Sam., 4). La scena sul muro O mostra ...
Leggi Tutto
Vedi BABILONIA dell'anno: 1958 - 1994
BABILONIA (babilonese Bābih)
G. Furlani*
È la città capitale della Babilonia. È stata una delle città più rinomate del mondo antico, non soltanto per il prestigio [...] l'akītu, che era la festa più importante dell'anno e durava dodici giorni. I palazzi più importanti erano il castello, il palazzo d'estate e il grande palazzo di Nabucodonosor II. Il primo, tra la strada processionale e l'Eufrate, conteneva una corte ...
Leggi Tutto
IWAN
G. Ambrosetti
IWĀN. − Con tale nome si indicano abitualmente, nell'arte persiana, elementi architettonici diversi. Il termine sta propriamente ad indicare una sala chiusa per tre lati da muri, [...] di mercato babilonesi. Nel palazzo di Nabucodonosor appare un i., ma non in posizione eminente nel complesso Hatra.
A forma di padiglione con vòlta a botte, che ricorda l'i., sono le grotte reali sassanidi. In questa stessa età si può indicare nel ...
Leggi Tutto
LACHISH
M. Avi-Yonah
Città di Giuda a S-O di Gerusalemme, non lontana da quest'ultima. Di origine cananea, L. è menzionata in fonti egizie fin dal XV sec. a. C.
Tra i resti cananei del luogo, nel fossato [...] di Roboamo (Il Cron., xi, 9), ed in effetti sono stati trovati i resti di un palazzo israelita del X sec. a. C. Nel 701 a strato) sembrano però appartenere alla prima delle due distruzioni operate da Nabucodonosor (597 a. C.). Nel 587 a. C. la città ...
Leggi Tutto
ḤĪRĀM
G. Garbini
M Metallurgo fenicio, di Tiro, vissuto nel X sec. a. C. Di lui sappiamo soltanto che dal re di Tiro Ḥīrām fu mandato a Gerusalemme per costruire gli arredi sacri del nuovo tempio innalzato [...] che appare probabilmente realizzato in lamina bronzea lavorata a martello, andò distrutto nel 586 a. C., quando i Babilonesi di Nabucodonosor conquistarono Gerusalemme (II Re, xxv, 13-17).
Bibl.: Oltre ai manuali di archeologia biblica si vedano gli ...
Leggi Tutto
ARRAPKHA
G. Castellino
Città dell'alta Mesopotamia identificata, da Scheil e Albright, con l'odierna Kirkūk sul fiume Adhem.
La menzione più antica della città risale ai tempi di Hammurapi (Cuneif. [...] di nuovo sotto Ashshur-dān III (781-754). Sotto Nabucodonosor II fece parte del regno neobabilonese e Neriglissar vi riportò , XV, 1918, p. 65 ss.; E. Unger, Reallex. der Assyr., I, p. 154; W.F. Albright, in Journ. Amer. Orient. Society, ...
Leggi Tutto
BARSIPPA (o Borsippa)
G. Furlani
Città sumerica e poi babilonese, sulle sponde di un canale che si staccava, a S della città di Babilonia, dall'Eufrate e ad O di un grande lago. Le sue rovine portano [...] grande strada processionale. Le sue mura, restaurate da Nabopolassar e Nabucodonosor II (604-562 a. C.), erano circondate da un accanto a questo, ve n'erano per lo meno dodici altri, tra i quali quelli di Adad e di Gula. L'Ezida esisteva già al ...
Leggi Tutto
veglio
vèglio agg. e s. m. [dal provenz. vielh, che (come il fr. ant. vieil) è il lat. vĕtŭlus; v. vècchio], ant. o poet. – Vecchio; raram. riferito a cose: gli molti esempi che già letto De’ capitani avea del tempo v. (Ariosto); normalmente...
babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...