Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Vicino Oriente ed Egitto
Mario Liverani
Marcella Frangipane
Paola Davoli
Stefano De Martino
Laura Battini-Villard
La storia degli studi sul vicino oriente
di [...] zone montane e semiaride) un nuovo sviluppo si ebbe con le grandi capitali imperiali, assire (Ninive raggiunse i 750 ha), babilonesi (Nabucodonosor II ampliò Babilonia da 470 a quasi 1000 ha) e persiane (ma Persepoli e Pasargade sono piuttosto centri ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA (v. vol. v, p. 874)
A. De Maigret
Molto numerosi sono stati in questi ultimi anni gli scavi e le scoperte nella regione, che riguardano tutti i [...] A. S. Macalister come appartenenti al Maccabean Castle), che restano in uso, ora è certo, fino alla conquista di Nabucodonosor, nel 587 a. C. Sia nel settore I che nel II compare uno strato del II sec. a. C. Le case ben costruite e le corti con forni ...
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Vedi MESOPOTAMICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
MESOPOTAMICA, Arte
H. A. Groenewegen-Frankfort
Il termine Mesopotamia è greco (Μεσοποταμία) e indica la regione dell'Asia Anteriore compresa tra i fiumi [...] governasse l'intero regno per diritto divino fu ancora in voga ed i capi locali divennero vassalli del re di Ur.
La III dinastia neo-babilonese, non fosse altro che per il palazzo di Nabucodonosor, figlio di Nabopolassar, e per la torre di Babilonia ...
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Vedi PALAZZO dell'anno: 1963 - 1996
PALAZZO
A. Giuliano
A. Bisi
A. Bisi
A. Bisi
A. Giuliano
A. Giuliano
A. Tamburello
L. Lanciotti
Il nome Palatium indicava a Roma uno dei sette colli sui quali [...] due cortili.
Il palazzo di Nabucodonosor II a Babilonia, menzionato anche da Erodoto (i, 181) fu abitato pure dai sec., al termine dell'impresa di Alessandro Magno. Non a caso, tra i primi esempî di p., analoghi, ma di pianta molto maggiore di quella ...
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MURARIA, Arte
G. Lugli
A. Moretti
A) Tecniche e tipi di costruzione: 1. Mattoni crudi. - 2. Mura pelasgiche. - 3. Opus quadratum. - 4. Opus caementicium. - 5. Opus incertum. - 6. Opus quasi reticulatum [...] d'applicazione si ha nelle mura della cittadella, costruita da Nabucodonosor), troviamo qui templi, come quello della dea Ninmakh, cinta muraria di Arezzo.
b) M a g n a G r e c i a. - Anche se stabiliti, di norma, lungo il mare, su pianure costiere ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] 2), Giona gettato al mostro marino, rigettato sulla riva, sotto la cocurbitacea (58), i tre giovani si rifiutano di adorare la statua di Nabucodonosor (2, del V sec.), i tre giovani nella fornace (17), Susanna accusata dai due vecchi (5), Daniele tra ...
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MURA e FORTIFICAZIONE
G. Scichilone
F. Castagnoli
P. Fraccaro
A. Grecia: 1. Generalità. - 2. Mura ciclopiche. - 3. Muratura lesbia. - 4. Opera poligonale. - 5. Opera trapezoidale. - 6. Opera quadrata. [...] arietes in agro. Cfr. xvii, 17; xxi, 22; xxvi, 8; v. anche Daniele, xi, 15; Habacuc, i, 10: comportabit aggerem: dei χώματα costruiti da Nabucodonosor all'assedio di Gerusalemme parla anche Giuseppe Flavio, Antiq. Iud., x, 131 (8, 1). La versione dei ...
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Vedi URBANISTICA dell'anno: 1966 - 1997
URBANISTICA
A. Boethius
Dopo le importanti realizzazioni di centri abitati in Siria (Gerico), Asia Minore e Macedonia, un maturo materiale urbanistico comincia [...] il 2000 a. C., in Grecia verso il 1600 a. C. e poi di nuovo, dopo i secoli di decadenza (circa 1100-800 a. C.) nell'VIII sec. a. C. (Omero); nell .
I Greci vennero a contatto con la cultura urbanistica mesopotamica nella Babilonia di Nabucodonosor e ...
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Lo scavo archeologico. Cenni storici e principi metodologici
Daniele Manacorda
Nel corso dei millenni l'uomo ha sempre modificato il suolo. Per costruire una capanna o una semplice palizzata, per [...] stesso ci informa che già il suo predecessore Nabucodonosor II, figlio di Nabopolassar, aveva provveduto a campo di grano; e quando il grano è cresciuto si possono osservare i tracciati delle strade che si incrociavano, perché là dove una volta c ...
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Il fenomeno urbano nel mondo fenicio
Massimo Botto
Sandro Filippo Bondì
Il fenomeno urbano in fenicia
di Massimo Botto
Tracciare un quadro esaustivo dell'assetto urbano delle città della Fenicia è [...] su due isolotti uniti fra loro durante il regno di Hiram I, che intendeva in tal modo ampliare la città. Studi recenti hanno alla definitiva distruzione, operata dagli eserciti di Nabucodonosor, come centro satellite dell'insediamento insulare ...
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veglio
vèglio agg. e s. m. [dal provenz. vielh, che (come il fr. ant. vieil) è il lat. vĕtŭlus; v. vècchio], ant. o poet. – Vecchio; raram. riferito a cose: gli molti esempi che già letto De’ capitani avea del tempo v. (Ariosto); normalmente...
babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...