CAPRETTO (Del Zochul, Haedus, Edus), Pietro
Massimo Miglio
Nacque a Pordenone nel 1427 dal "magister" Benvenuto.
Il cognome con cui il C. è più conosciuto bibliograficamente, quello appunto di Capretto, [...] ed il ricorso all'esegesi del sogno di Nabucodonosor data da Daniele, il C. giunge alla conclusione C., cfr. Miglio, p. 181), il De civitate Dei di s. Agostino ed i Moralia di Gregorio Magno (Miglio, p. 200). Dalle sue letture e dalle molte opere da ...
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ZUTPHEN
K. van der Ploeg
(Sutphania nei docc. medievali)
Città dei Paesi Bassi (prov. Gheldria), situata alla confluenza del torrente Berkel nel fiume IJssel.Anticamente parte della regione storica [...] e, nel coro, le singolari raffigurazioni di Nabucodonosor, Mercurio, Virgilio ed Ermete Trismegisto.Grazie ai Schilderkunst [La pittura dei Paesi Bassi settentrionali], 5 voll., ᾽s-Gravenhage 1936-1947; I, pp. 127-128, 194-215; II, pp. 565-568; V, p ...
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UR
A. Bisi
Antichissima città della bassa Mesopotamia, situata 15 km a O dell'attuale corso dell'Eufrate, nel luogo ora detto dagli Arabi Tell el-Muqayyar, "il tumulo della pece".
Nel 1854 J. E. Taylor, [...] cortile del dio della luna, in cui venivano raccolte le offerte e i tributi destinati alla sua persona e al suo clero, occupava la restante economiche e storiche propizie. L'opera principale di Nabucodonosor, oltre la riedificazione dell'É-nun-makh, ...
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LARSA
R. Dolce
Antica città sumerica, sull'odierno Tell Senkere, situato nell'Iraq meridionale. Dista 20 km da Uruk/Warka e 40 km da Ur/Tell el-Muqayyar; doveva trovarsi sulle rive dell'Eufrate, che [...] culto di Šamaš, e gli scavi più recenti hanno definito la presenza e i limiti dell'occupazione neo-babilonese, di un'installazione ellenistica e partica nell'area dell’É-babbar. Nabucodònosor II, nella prima metà del VI sec. a.C., infatti «ricostruì ...
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VACCA
Mauro Brusa
– Famiglia di artisti che tra il XVII ed il XVIII secolo caratterizzò la scena artistica piemontese distinguendosi in diversi campi: pittura, scenografia, litografia.
Il capostipite [...] Golconda (1842), Maria regina d’Inghilterra (1843), Nabucodonosor (1843), Don Procopio (1844), La favorita 73-78; A. Merlotti - A.M. Bava, in La Reggia di Venaria e i Savoia. Arte, magnificenza e storia di una corte europea (catal.), II, Torino 2008, ...
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BABILONESE, Arte
G. Furlani
Di arte b. non si può parlare propriamente che dal tempo dello stabilirsi della I dinastia di Babilonia, quando questa città fu fatta capitale del nuovo regno semitico nel [...] da due muri paralleli di mattoni, interrotti ogni tanto da torri; lo spazio tra i due muri era stato riempito, cosicché si aveva un bastione di circa 25 m di larghezza. Nabucodonosor II (604-562 a. C.) aveva fatto costruire grandiosi palazzi, con le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Babilonia, la citta celeste: il progetto ed il significato
Davide Nadali
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sin dall’antichità la città [...] la pianificazione già esistente, rendendola però monumentale con edifici sfarzosi per dimensione, disegno e colore. Dopo tutto, i sovrani neobabilonesi, in particolare Nabucodonosor II (re dal 605 al 562 a.C.) e Nabonedo (re dal 555 al 539 a.C ...
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CUSANO, Biagio
Rosario Contarino
Nacque a Vitulano nel Principato Ultra (odierna provincia di' Benevento) e visse nel sec. XVII; non si conoscono né la data esatta della sua nascita né la famiglia di [...] I processi di identificazione con personaggi della favola o con oggetti quotidiani lo portano a paragonare l'amante alla statua di Nabucodònosor G. Getto, Torino 1954, II, pp. 334 ss.; Marino e i marinisti, a cura di G. G. Ferrero, Milano-Napoli 1954, ...
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TIRO (Ṣur)
M. G. Amadasi
Città fenicia situata su una penisola della costa libanese, a S di Beirut; costruita originariamente su due isole, una a N l'altra a S, distanti dal continente circa 6oo m. Le [...] attestata da Giuseppe Flavio e i cui rapporti con Salomone sono tramandati nell'Antico Testamento. Con l'affermarsi del predominio assiro a occidente, T. dovette pagar tributo; essa fu poi assediata da Nabucodonosor e tributaria di Babilonia, quindi ...
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vecchio (veglio)
Emilio Pasquini
1. Come aggettivo (o in predicato), nell'immutabile valore di " avanzato in età ", " provetto negli anni ", adibito a persone: Cv IV XXVI 11 Enea... lasciò li vecchi [...] insiste proprio sulla ‛ grandezza ' della statua sognata da Nabucodonosor: " et ecce quasi statua una grandis: statua illa l'idea di gigantesco) per la figura di Catone Uticense, in Pg I 31 un veglio solo e II 119 il veglio onesto (più dimessamente ...
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veglio
vèglio agg. e s. m. [dal provenz. vielh, che (come il fr. ant. vieil) è il lat. vĕtŭlus; v. vècchio], ant. o poet. – Vecchio; raram. riferito a cose: gli molti esempi che già letto De’ capitani avea del tempo v. (Ariosto); normalmente...
babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...