TIRO (arabo Ṣūr)
Arnaldo MOMIGLIANO
Angelo PERNICE
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Antichissima città della Fenicia, oggi ridotta a un piccolo centro marittimo di 5-6 mila abitanti nella Repubblica Libanese. Sorge su una penisoletta, [...] -573 era di nuovo assediata e conquistata definitivamente da Nabucodonosor II di Babilonia. Dal dominio babilonese, essa passò la fortificarono ancora di più e l'abbellirono di monumenti, fra i quali, insigne, la chiesa di S. Marco. Durante il sec ...
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MARDOCHEO (ebr. Mårdĕkhay, gr. Μαρδοχαῖος)
Alfredo Vitti
Protagonista nel libro biblico di Ester (v.). Poiché egli compare nel 2° anno di Serse (485-465 a. C.), la menzionata sua pertinenza al numero [...] dei deportati da Nabucodonosor (605 a. C.) o deve riferirsi, in contrasto alla seguente fatta da Nabuzardan nel 587 (II , per aiutarla di consiglio (II, 19, 21; XII, 1), presso i custodi dell'entrata Bagathan e Thares. La sua prima entrata in scena è ...
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GARNIER, Robert
Ferdinando Neri
Poeta drammatico francese, nato nel 1544 a La Ferté-Bernard (nel Maine), morto il 20 settembre 1590 a Le Mans. Studiò leggi a Tolosa e, ventenne, vi conseguì un premio [...] , Les Juives, considerata come il capolavoro del suo teatro, tratta della lotta fra Nabucodonosor e Sedecia: la tragedia toglie il nome dal coro di donne ebree, e i cori appunto dimostrano che il G. risalì all'argomento biblico sotto l'impressione ...
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MIRA de AMESCUA, Antonio
Salvatore Battaglia
Autore drammatico spagnolo, nato a Guadix (Granata) fra il 1574 e il 1577, morto ivi l'8 settembre 1644. Compiuti gli studî giuridici all'università di Granata, [...] ; anch'esso partecipa della fecondità drammatica del tempo, estendendo i suoi interessi tematici e umani su una larga scala di ); dall'"auto sacramental" (La mayor soberbia humana de Nabucodonosor; La jura del Príncipe, Las pruebas de Cristo; El ...
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IOACHIM (ebr. Yĕhōyaqīm; i Settanta 'Ιωακίμ; la Volgata Joakim)
Giuseppe Ricciotti
Uno degli ultimi re di Giuda, figlio di Giosia, che regnò dal 608 al 597 a. C. Egli era secondo figlio di Giosia (v.), [...] cadavere avvenne qualche tempo dopo la morte. Quanto alla notizia di II Cron., XXXVI, 6, secondo cui Nabucodonosor avvinse in catene I. per portarlo prigioniero in Babilonia, sembra che la deportazione fosse un'intenzione non tradotta poi in atto: a ...
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NOSSENI, Giovanni Maria
Architetto e scultore, nato a Lugano il 1 maggio 1544, morto a Dresda il 20 settembre 1620. Nel 1573 si recò probabilmente a Venezia, dove risentì l'influsso del Sansovino, e [...] luglio del 1593. Il N. iniziava intanto (1588) i lavori, varie volte interrotti, per una villa principesca castello di Frederiksborg (Hillerad) e la celebre statua lignea di Nabucodonosor (1612) in Praga sono andate distrutte.
Bibl.: W. Mackowsky ...
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LACHIS (ebr. Lāqīsh, gr. dei Settanta Λαχίς)
Antica città cananea della Palestina meridionale, identificata dal Conder con la collina di Tell el-Ḥasy presso Umm Lāqīs (12 km. a SO. di Bēt Gibrīn), e scavata [...] dell'Egitto (le tavolette di Tell el-‛Amārnah ci hanno conservato i nomi di suoi governatori), fu conquistata da Giosuè nonostante la la sottomissione del re Ezechia. Nella spedizione di Nabucodonosor cadde con le altre piazze forti nelle mani del ...
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MASFA (ebraico Miṣpāh, "[posto di] vedetta")
Giuseppe Ricciotti
Il testo della Bibbia Volgata traduce con Maspha il nome di parecchie località della Palestina e Transgiordania, anche se corrispondono [...] prese residenza Godolia, lasciato da Nabucodonosor a governare i superstiti della distruzione della nazione nel e in cui sono stati praticati scavi negli anni 1920-27. I ritrovamenti hanno dimostrato che la località era abitata già dalla prima fase ...
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RECAB e Recabiti
Giuseppe Ricciotti
Recab è presentato nella Bibbia come capo di un gruppo parentale, i Recabiti, il quale fra gli Ebrei seguiva un sistema speciale di vita, e secondo I Cron., II, 25 [...] [IV] Re, X, 15 segg.). Risulta poi che i suoi discendenti, i Recabiti, avevano per disposizioni speciali quelle di non coltivare la Giudea fu invasa e Gerusalemme fu assediata da Nabucodonosor. Questo gruppo parentale appare, non solo tenacemente ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] talora mostrano l'immagine del defunto all'ingresso di una cappella.
I corpi dei defunti venivano distesi su un letto o su una di proteggere Anania, Misaele e Azaria davanti al re Nabucodonosor, raffigurato seduto sul trono con in testa una corona. ...
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veglio
vèglio agg. e s. m. [dal provenz. vielh, che (come il fr. ant. vieil) è il lat. vĕtŭlus; v. vècchio], ant. o poet. – Vecchio; raram. riferito a cose: gli molti esempi che già letto De’ capitani avea del tempo v. (Ariosto); normalmente...
babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...