ONOMASTICA (dal gr. ὀνομαστικὴ [τέχνη]; fr. onomastique, anthroponymie; sp. onomástica; ted. Namenkunde; ingl. onomatology)
Bruno MIGLIORINI
Il nome di onomastica è stato talora adoperato per indicare [...] -bani-apal "Ashur crea un figlio"), Sennacheribbo (Sin-akhê-eriba "Sin ha accresciuto i fratelli"), Nabucodonosor (Nabûm-kudurri-usur [Nebuchadrezzar] "Nebo, proteggi i confini"). Il tipo Mannu-kima-Shamash "chi è come Shamash?" si ritroverà anche in ...
Leggi Tutto
IBERI
Pietro BOSCH GIMPERA
Giacomo DEVOTO
. Nome. - Il nome degl'Iberi non compare negli autori antichi prima del sec. VI a. C. L'antico Periplo probabilmente massaliota che è la fonte di Avieno, [...] 668), ricostruendo il potere marittimo di Tiro, probabilmente domina di nuovo i Tartessî che restano vassalli dei Fenici fino all'assedio di Tiro (583-571) da parte di Nabucodonosor di Babilonia. Non sappiamo se Cadice sia stata fondata prima di Baal ...
Leggi Tutto
MORMONI
Stefano La Colla
. Nome comunemente dato agli appartenenti alla nordamericana Chiesa di Gesù Cristo dei Santi dell'ultimo giorno (Church of Jesus Christ of Latter-day Saints), fondata da Joseph [...] dopo la conquista di Gerusalemme da parte di Nabucodonosor. Presso i nefiti sorsero molti profeti che predissero la venuta di il necessario ai cercatori d'oro, ma Young non permise che i suoi fedeli si dessero a cercare e sfruttare miniere.
Dopo di ...
Leggi Tutto
GEREMIA (ebr. Yirmĕyāhū, o abbreviato Yirmĕyah; greco ‛Ιερεμῖας; Vulgata Jeremias; scrittori cristiani anche Hieremias)
Giuseppe RICCIOTTI
Alfredo Vitti
Profeta israelita, autore del libro della Bibbia [...] 26, 77) morto onoratamente in Babilonia, ivi condotto da Nabucodonosor quando conquistò l'Egitto. La figura di G. rimase Settanta fosse opera di due traduttori, di cui uno per la parte I-XXVIII, e un altro per XXIX-LI. L'insieme di queste osservazioni ...
Leggi Tutto
RE, Libri dei
Giuseppe Ricciotti
Con questo termine si designa un numero differente di libri storici della Bibbia, a seconda che di questa si segue il testo originale ebraico, ovvero quello della versione [...] distruzione di Gerusalemme e del regno di Giuda per opera di Nabucodonosor (v. ebrei: Storia e religione), seguendo con filo è citato espressamente solo un "Libro del Retto" (II Re [Sam.], I, 18; se pure non è da leggersi "Libro del Canto") da cui ...
Leggi Tutto
MESOPOTAMIA (XXII, p. 937 e v. assiriologia, V, p. 36)
Giorgio Raffaele CASTELLINO
Nella ripresa dopo la prima guerra mondiale, nel ventennio 1919-1939 e specie nel secondo decennio, si assiste a una [...] tempio Eanna, dedicato dapprima a An e poi a Inanna (Ishtar), cui posero mano re di tutti i periodi, da Ūr III fino ai Neobabilonesi (Nabucodonosor) e ai Persiani (Ciro II); notevole in particolare la ziqqurat (Egiparimin), con una terrazza che subì ...
Leggi Tutto
LAMENTAZIONI
Giuseppe Ricciotti
Libro della Bibbia, che contiene carmi elegiaci sulla distruzione di Gerusalemme fatta da Nabucodonosor.
Nome e posizione nel Canone. - Nei manoscritti e nelle edizioni [...] re Giosia alla battaglia di Megiddo, esso dice: "E Geremia compose canto funebre [dalla rad. qyn, donde Qīnüth] su Giosia, e tutti i cantori e le cantatrici nei loro canti funebri parlarono di Giosia fino a oggi e li posero qual norma in Israele: ed ...
Leggi Tutto
GIUDITTA
Giuseppe Ricciotti
. Libro deuterocanonico (v. bibbia) dell'Antico Testamento, che prende nome dalla protagonista. Il testo originale del libro, che doveva essere ebraico o aramaico, è perduto; [...] den Apokr. des A. T. s, II, Lipsia 1853; C.J. Ball, Judith, in Speaker's Comm.: Apocrypha, I, Londra 1888; G. Brunengo, Il Nabucodonosor di Giuditta, Roma 1888; D. Palmieri, De veritate hist. libri Judith, Gulpen 1886; O. Zöckler, Judith, in Kurzgef ...
Leggi Tutto
TOBIA
Giuseppe Ricciotti
. Nome di uno dei libri deuterocanonici della Bibbia e di chi ne è protagonista.
I protagonisti, in realtà, sono due, padre e figlio. Essi nel testo latino della volgata hanno [...] dice che Ninive fu espugnata da Assuero e da Nabucodonosor (in realtà fu presa da Ciassare e Nabopolassar), di Tobia a varie epoche dal sec. IV a. C. in poi (salvo i pochi che l'assegnano a tempi anteriori all'esilio).
Il libro è accettato come ...
Leggi Tutto
MOAB e MOABITI (ebraico Mō'āb; stele di Mesa M'B; i Settanta Μωάβ e Μωαβῖτις; Volgata Moab)
Giuseppe Ricciotti
Nome antico del territorio che si estende a oriente del Mar Morto, e del popolo che vi abitava; [...] Giuda e tenta stringere con esso e altri popoli un'alleanza contro il comune alto sovrano Nabucodonosor (Geremia, XXVII, 3).
Dopo che i Giudei furono tornati dall'esilio babilonese, non abbiamo quasi più notizie di Moab; probabilmente fu distrutto ...
Leggi Tutto
veglio
vèglio agg. e s. m. [dal provenz. vielh, che (come il fr. ant. vieil) è il lat. vĕtŭlus; v. vècchio], ant. o poet. – Vecchio; raram. riferito a cose: gli molti esempi che già letto De’ capitani avea del tempo v. (Ariosto); normalmente...
babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...