Gocciolare, fluire, gettare: sono i significati di una radice indoeuropea dalla quale i parlanti hanno tratto tanto l’idea di legame – difficile, accidentato, ma per ciò stesso fecondo – quanto, in paradossale [...] al re di Babilonia: molto probabilmente, a Nabucodonosor, anche se non si escludono le figure di Sargon II e Nabonide. Il moto ermeneutico s’è originato proprio dall’espressione ebraica hêlel ben sahar, ‘figlio dell’aurora’ (o ‘stella del ...
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Principessa babilonese (sec. 6º a. C.), figlia di Nabucodonosor e moglie di Nabonide. Il figlio di lei Baldassarre è detto nella Bibbia (Daniele, 5) "figlio di Nabucodonosor", ciò che generalmente si interpreta come "nipote".
Generale persiano; nel 539 a. C. conquistò per Ciro il Vecchio Babilonia, catturandone l'ultimo re Nabonide. Prese poi parte alla congiura dei sette nobili contro il falso Smerdi, e fu tra i più influenti consiglieri di Dario I.