Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Babilonia, la citta celeste: il progetto ed il significato
Davide Nadali
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sin dall’antichità la città [...] , disegno e colore. Dopo tutto, i sovrani neobabilonesi, in particolare Nabucodonosor II (re dal 605 al 562 a.C.) e Nabonedo (re dal 555 al 539 a.C.), sono particolarmente attenti al passato e alla tradizione dei sovrani che li hanno preceduti ...
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ECBATANA
A. Pagliaro*
Nell'iscrizione di Bīsutūn hagmatāna (elam. agmadana; babii. aluagamatanu), negli scrittori greci (Aristoph., Acharn., 64, 613; Eq., 1089; Vesp., 1143, 1144) ᾿Εκβάτανα o ᾿Αγβάτανα [...] più crescere fino a che la dinastia degli Achemènidi non provocò il crollo della potenza dei Medi. Gli annali di Nabonedo c'informano che Ciro, dopo aver catturato Astiage, mosse su E. e la saccheggiò, inviando ricchissimo bottino nella terra di ...
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Regione storica dell’Asia Anteriore, situata nella fertile pianura tra il Tigri e l’Eufrate compresa fra il Golfo Persico e una linea che corre a nord dell’odierna Baghdad; a O si estendeva fino al confine [...] Assiri assoggettarono poi il paese. Ultima dinastia babilonese (dal 625) fu quella caldea di Nabopolassar, Nabucodonosor II e di Nabonedo, che i Persiani travolsero nel 538. La B. fece poi parte con l’Assiria della nona satrapia dell’impero persiano ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. Iran sud-occidentale e area del Golfo
Enrico Ascalone
Luca Peyronel
Alessandro de Maigret
Jean-François Salles
Francesca Baffi
Pierre Amiet
Fiorella Scagliarini
Nicolò [...] dalla totalità degli studiosi.
L'esistenza del regno di D. nel VI sec. a.C. è testimoniata da documenti relativi a Nabonedo. In seguito la città divenne un'importante stazione commerciale per i mercanti minei, che si muovevano tra l'Arabia del Sud e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Marco Bettalli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con Ciro il Grande, una delle grandi figure di conquistatore del mondo antico, nasce [...] conquistata. Ciro rivolge quindi la sua attenzione alla Mesopotamia, unificata a quel tempo sotto il regno neobabilonese di Nabonedo. L’ingresso in Babilonia (539 a.C.), città-simbolo dell’Oriente, acclamato dalla folla, segna veramente l’inizio ...
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UR
A. Bisi
Antichissima città della bassa Mesopotamia, situata 15 km a O dell'attuale corso dell'Eufrate, nel luogo ora detto dagli Arabi Tell el-Muqayyar, "il tumulo della pece".
Nel 1854 J. E. Taylor, [...] , ed oltre che segno tangibile della pietà religiosa del sovrano era quindi un validissimo strumento di difesa. Il nome di Nabonedo è legato invece alla ricostruzione della ziqqurat di Ur-Nammu; il re babilonese lasciò intatto il primo piano che era ...
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SIPPAR
R. Dolce
Città tra le più antiche della Mesopotamia, la cui origine risalirebbe, insieme a Eridu, BadTibira, Šuruppak (Fara) e Larak, a prima del Diluvio, secondo la tradizione mitica della Lista [...] (in particolare dal vano 170) si conoscono l'attribuzione del tempio al dio sole e gli interventi edilizi operati da Nabopolassar e da Nabonedo tra il VII e il VI sec. a.C. Si tratta in particolare di due depositi di fondazione di tali sovrani ...
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Ciro II il Grande
Pietro Mander
Il fondatore dell'Impero persiano
Vissuto nel 6° secolo a.C., Ciro II il Grande fu un personaggio straordinario, celebrato dagli antichi per le sue grandi imprese. Conquistò [...] potenza dominante fu però quella di Babilonia. Il clero di Babilonia, devoto al culto del dio Marduk, era in contrasto col re Nabonedo e favorì il trionfo di Ciro, il quale così entrò nel 539 a.C. a Babilonia senza combattere. Con grande saggezza ...
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. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] guerra che Ciro gli mosse nel 539, suo figlio Belsazzar fu battuto ad Upī e poco dopo Babele stessa fu presa. Nabonedo fu un grande restauratore di templi: Ebabbar di Sippar e Ekhulkul di Harrān furono ricostruiti e abbelliti da lui. Essendo del ...
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Le fonti per la ricerca archeologica
Mario Liverani
Domenico Musti
Maria Letizia Lazzarini
Francesca Romana Stasolla
Maria Isabella Marchetti
Paolo Delogu
Maria Adelaide Lala Comneno
Anna Filigenzi
Pia [...] in ambito medioassiro e poi neoassiro e neobabilonese) con datazioni precise per i diversi interventi. La cura posta da Nabonedo nel rintracciare le iscrizioni di fondazione dei re di Akkad (a lui anteriori di quasi due millenni) è esemplare ...
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