Scrittore (Näbis, Svizzera, 1735 - Wattwil 1798). La sua autobiografia (Lebensgeschichte und natürliche Ebentheuer des armen Mannes im Tockenburg, 1789) ebbe presto larghissima diffusione e gli valse l'appellativo [...] di "pover'uomo del Toggenburg" ...
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Termine, usato per la prima volta (1872-73) dal critico P. Burty, per indicare l’interesse per il Giappone e l’influenza della sua arte sui movimenti artistici europei tra la metà del 19° sec. e la Prima [...] delle xilografie giapponesi. I primi ripresero le linee rapide e il taglio asimmetrico del quadro, mentre P. Gauguin e i Nabis furono interessati al colore, steso in campiture piatte che esaltavano (come nelle stampe di Utamaro o di Hiroshige) il ...
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simbolismo Corrente artistica e letteraria sorta in Francia e diffusasi in Europa sullo scorcio del 19° sec. caratterizzata, in opposizione al realismo e al naturalismo, dalla tendenza a non rappresentare [...] , con le sue vaste e semplificate composizioni allegoriche e simboliche (L’Età dell’Oro) cui guarderanno anche P. Gauguin e i Nabis; alla sua lezione sono legati artisti come J. Cazin, H. Martin, C. Maurin, A. Séon. Uno stretto rapporto con il mondo ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] diretto tra le precedenti ricerche e quelle dei primi anni del secolo si può considerare, in Francia, il gruppo dei nabis, mentre il neoimpressionismo resta costantemente un punto di riferimento al quale si rivolgono, a più riprese, i fauves. Per la ...
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COMI, Girolamo
Madga Vigilante
Nacque a Casamassella (Lecce) il 23 nov. 1890, da Giuseppe e da Costanza de Viti de Marco. La famiglia paterna vantava il titolo baronale di Lucugnano (Lecce), dove possedeva [...] francese da Baudelaire a Rimbaud, a Mallarmé, e anche della cultura pittorica europea d'avanguardia: i fauves, i nabis.
Le cinque liriche della plaquette I rosai di qui, comprese nella raccolta antologica, erano infatti originariamente indicate come ...
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nabi
‹nabì› s. m. e agg., fr. [dall’ebraico, propr. «profeta»]. – Nome (per lo più usato al plur., nabis) adottato da un gruppo di pittori (M. Denis, P. Bonnard, A. Maillol, F. Valloton, É. Vuillard, ecc.) riunitisi a Parigi nel 1888 intorno...
nabidi
nàbidi s. m. pl. [lat. scient. Nabidae, dal nome del genere Nabis, che è dal lat. nabis -is «pantera»]. – Famiglia di insetti emitteri eterotteri, predatori di afidi, che depongono le uova dentro piante secche; parecchie specie si trovano...