HADAD (accadico Adad)
G. Garbini
Dio dell'uragano venerato in Siria. Fondamentalmente affine al dio hurrita Teshup (v.), H. rappresenta l'adattamento semitico del grande dio atmosferico attestato, con [...] iconografiche dello Zeus-H. siriano; tra quelle più recentemente venute alla luce vanno ricordate la statua e le teste dal tempio nabateo di Khirbet et-Tannur, in Giordania. Si discosta dal tipo usuale l'iconografia di una stele, datata al I o al ...
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L'archeologia del Vicino Oriente: Siria, Palestina e Levante mediterraneo
Lorenzo Nigro
Le esplorazioni francesi in Siria, in Palestina e nel Levante iniziarono con i sondaggi effettuati nel 1860 [...] di Ammon, Edom e Moab, ricostruendo le vicende insediamentali della regione. Tra i suoi scavi sono da menzionare quello del tempio nabateo di Khirbet et-Tannur (1937) e quello di Tell el-Kheleife (1938-40). L'allievo che più di ogni altro fece ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA (v. vol. v, p. 874)
A. De Maigret
Molto numerosi sono stati in questi ultimi anni gli scavi e le scoperte nella regione, che riguardano tutti i [...] su un precedente tempio del IX sec. a. C.
Mamshit (Kurnub). - Il sito (35 km a S di ‛Arād) consta di un'acropoli tardo-nabatea e di un cimitero dello stesso periodo. Gli scavi sono dovuti a A. Negev.
Masada (v. vol. iv, pag. 899). - Gli scavi di Y ...
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Vedi MILETO dell'anno: 1963 - 1963 - 1995
MILETO (Μίλητος, Milētus)
G. Colonna
La più importante città d'Asia Minore, capoluogo della Ionia. Si affacciava con un ottimo porto sul golfo, ora interrato, [...] le basi di venti statue onorarie ellenistiche, tra cui quella colossale di Seleuco I e quella del principe nabateo Obodat. Gran numero di epigrafi, contenenti liste di magistrati, di cittadini, di pròxenoi leggi, trattati, ecc., erano incise ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. Cipro
Vassos Karageorghis
Sophocles Hadjisavvas
Franz Georg Maier
Cipro
di Vassos Karageorghis
Isola del Mediterraneo orientale a sud della Turchia e a ovest [...] del suo culto sull'acropoli, attestato fino all'età romana: resti del tempio romano di Afrodite, con capitelli di tipo nabateo, sono stati messi in luce sulla sommità dell'acropoli. Alla fine del IV sec. a.C. risale il grande porto realizzato ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. Iran sud-occidentale e area del Golfo
Enrico Ascalone
Luca Peyronel
Alessandro de Maigret
Jean-François Salles
Francesca Baffi
Pierre Amiet
Fiorella Scagliarini
Nicolò [...] sec. a.C. Il declino dell'oasi ha inizio con la fine del I sec. a.C., quando l'Arabia nord-occidentale divenne parte dal regno nabateo e la città più importante della regione fu stabilita a Madain Salih, l'antica Hegra, 25 km a nord di al-Ula. Ad al ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] guerre daciche e di altri monumenti anche in età adrianea. Soprattutto per le origini etniche (era probabilmente un Nabateo ellenizzato), Apollodoro è considerato uno dei protagonisti nell’applicazione a R. e in Italia di esperienze formali tipiche ...
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nabateo
nabatèo agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente all’antica popolazione dei Nabatei (lat. Nabataei, gr. Ναβαταῖοι), che, originariamente nomadi, si stabilirono a sud-est del Mar Morto, organizzandosi in una solida monarchia, con capitale...