Nome di quattro re dei Nabatei. Areta I è noto soltanto per la menzione che ne è fatta in I Maccabei, V, 8, a proposito della fuga del gran sacerdote Giasone da Gerusalemme e del rifugio che inutilmente [...] della vita di S. Paolo, il quale riuscì a sfuggire all'inseguimento dell'etnarca (evidentemente il capo di una tribù suddita dei Nabatei) di Areta in quella città (II Corinzi, XI, 32). Di Areta IV si hanno numerose monete, e una ventina di iscrizioni ...
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PROVINCIE ROMANE
S. Rinaldi Tufi
E. De Miro
C. Tronchetti,Ph. Pergola
P. Gros
M.-Th Raepsaet-Charlier - G. Raepsaet - J. Mertens
M. Renzetti
J.-P. Bost
E. KÜNZL
A. Balil
M. Bendala Galán
J. [...] della pianura, sulle colline ai piedi delle montagne del Negev centrale, a NO di Mampsis (v.), Erode fortificò il sito contro i Nabatei. Sull'acropoli, scavi recenti hanno messo in luce una poderosa fortezza (il cui muro Ν è lungo 40 m e spesso 1,40 ...
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Uno dei gruppi etnici e linguistici in cui si dividono i semiti, di cui erano considerati progenitori eponimi il quinto figlio di Sem e il figlio di Camuel e nipote di Nachor fratello di Abramo, ambedue [...] giudaico, cui appartiene anche il galileo, la lingua di Gesù; il cristiano e il samaritano), della Siria (il nabateo e il palmireno), della Mesopotamia settentrionale (il siriaco, che divenne la lingua letteraria degli A. cristiani e di altre ...
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Le importanti scoperte archeologiche dell'ultimo decennio prebellico e il più approfondito esame che in seguito a queste si va facendo dei problemi connessi coll'origine e lo sviluppo degli alfabeti e [...] quadrato, prototipo della scrittura ebraica moderna e delle sue numerosissime forme corsive medievali e moderne; 2. nabateo-sinaitico-arabico (con le sue numerosissime varianti corsive); 3. palmireno; 4. siriaco (estrangelā, giacobitico o serṭā ...
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PALESTINA (XXVI, p. 73; App. I, p. 916; II, 11, p. 489)
Umberto BONAPACE
Giorgio Raffaele CASTELLINO
La regione, che fino al 1948 si identificava in gran parte con il territorio a mandato britannico [...] km a sud di Amman, iniziati nel 1950 e svoltisi poi dal 1952 in avanti regolarmente. È stato messo in luce un edificio nabateo (1° sec. d. C., o più tardi), che ne racchiudeva un altro romano di cui restano le fondamenta, costruito sotto Caracalla e ...
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HADAD (accadico Adad)
G. Garbini
Dio dell'uragano venerato in Siria. Fondamentalmente affine al dio hurrita Teshup (v.), H. rappresenta l'adattamento semitico del grande dio atmosferico attestato, con [...] iconografiche dello Zeus-H. siriano; tra quelle più recentemente venute alla luce vanno ricordate la statua e le teste dal tempio nabateo di Khirbet et-Tannur, in Giordania. Si discosta dal tipo usuale l'iconografia di una stele, datata al I o al ...
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Vedi PETRA dell'anno: 1965 - 1996
PETRA (v. vol. VI, p. 96)
M. Spanu
Le indagini archeologiche e le molteplici discussioni degli ultimi trent'anni hanno profondamente mutato il quadro delle conoscenze [...] da alcune case e dal teatro.
A partire dalla metà del I sec. a.C., con il compimento della sedentarizzazione dei Nabatei, iniziò lo sviluppo dell'impianto urbano di Petra. Tra le prime opere furono realizzati con tutta probabilità il ponte e lo ...
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Vedi BOSTRA dell'anno: 1959 - 1994
BOSTRA (v. vol. Il, p. 149)
R. Farioli Campanati
Il tessuto urbanistico di B. romana, decisamente modificato dall'insediamento moderno (XIX-XX sec.) che ha occupato [...] Beirut: H. Seeden), e che le testimonianze nabatee si trovano quasi esclusivamente nell'ambito dell'area la parte prospiciente il mercato. Anche il quartiere a E dell'arco «nabateo» è interessato da scavi e restauri. Verso S, presso la grande ...
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Il regno monarchico saudita, creato da Ibn Sa'ūd, abbraccia attualmente una superficie 6 volte maggiore dell'Italia (2.149.690 km2), sulla quale vivono oltre 7 milioni di abitanti, con una densità media [...] ).
I risultati più importanti di tutte le ultime spedizioni riguardano il settore epigrafico (dialetti arabi preislamici, mineo, nabateo; in molto minor misura aramaico e haseo); le circa 10.000 iscrizioni della missione belga sono tuttora inedite ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La nascita e l'evoluzione della scrittura
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La scrittura costituisce la prima grande [...] seguito varie forme di scrittura come il siriaco, certe scritture indiane, il palmireno (simile alla scrittura quadrata ebraica), il nabateo (da cui si sarebbe poi sviluppata la scrittura araba).
L’alfabeto greco
L’alfabeto greco, che si trova, tra ...
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nabateo
nabatèo agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente all’antica popolazione dei Nabatei (lat. Nabataei, gr. Ναβαταῖοι), che, originariamente nomadi, si stabilirono a sud-est del Mar Morto, organizzandosi in una solida monarchia, con capitale...