SEIA (nabateo Sh῾y῾w; ΣΕΙΑ, ΣΕΕΙΑ, arabo Sī῾)
G. Garbini
Località nabatea sui monti del Haurān, in Siria. Scoperta nel 1861 da M. de Vogüé, nei 1904 e 1909 fu parzialmente scavata da una missione archeologica [...] del cortile opposto a quello su cui si apriva la Porta Romana, si trovava un secondo arco a tre fornici (Porta Nabatea), che immetteva in un secondo cortile (m 60 × 23), anch'esso lastricato e fiancheggiato da terrazze, ma con l'asse longitudinale ...
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Vedi PETRA dell'anno: 1965 - 1996
PETRA (Πέτρα)
M. Avi-Yonah
Centro nella Transgiordania meridionale, in origine capitale del regno nabateo e della provincia romana di Arabia; dagli Arabi era chiamata [...] la nostra conoscenza dei luoghi di culto cananei posti su alture. (Per i caratteri generali dell'arte di P. v. nabatea, arte).
Bibl.: R. E. Brünnow - A. Domaszewski, Die Provincia Arabia, I, Strasburgo 1904; G. Dalman, Petra und seine Felsheiligtümer ...
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Liḥyā´n Antica popolazione araba del Hegiaz, con centro a Dedān (attuale el-‛Olā). Al principio dell’era volgare ebbe un proprio regno che, alla caduta di quello nabateo (105 d.C.), estese il suo potere [...] anche su al-Ḥiǵr (Madā’in Ṣāliḥ) ...
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KHIRBET ET-TANNŪR
G. Garbini
R Località della Giordania a S-E del Mar Morto, presso il wādī el-Ḥesā, nella quale si trovano le rovine di un tempio nabateo.
Le rovine sono state scavate nel 1937 da N. [...] di un muro esterno a quello preesistente, che veniva conservato.
La notevole importanza di K. T. nel quadro dell'archeologia nabatea e, più in generale, in quella ellenistico-orientale è data, più che dai resti architettonici del tempio, dalla serie ...
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Vedi NABATEA, Arte dell'anno: 1963 - 1995
NABATEA, Arte
M. A. Del Chiaro
G. Garbini
1. - Col termine di arte n. si designa la produzione artistica di quella parte della penisola araba e della regione [...] dimensioni di m 13 × 11, aperta sul davanti e avente al centro una cella (questo è un elemento comune a tutti i templi nabatei fin dalla fine del I sec. a. C.). Le pareti della sala sono decorate con 12 colonne incorporate, ed altre due colonne si ...
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Vedi NABATEA, Arte dell'anno: 1963 - 1995
NABATEA, Arte (v. vol. V, p. 319)
M. Gawlikowski
G. Lacerenza
Con arte n. si intende la produzione artistica del regno costituito nel II sec. a.C. e annesso [...] Šuqafīya. Di al-Kutbā è noto l'idolo rupestre a destra della stele di al-‛Uzzā a Šellala (Ğebel Rūm) di cui un'iscrizione nabatea precisa l'identità come «al-Kutbā che è in Gayā», dalla sua sede cultuale nella valle di el-Ğī, presso Petra.
Iside. - A ...
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Vedi BOSTRA dell'anno: 1959 - 1994
BOSTRA (Βόστρα, Bostra, arabo Buṣrā)
E. Will*
Antica città nel Hawran, B. (ovvero Bosra), a 90 km a S di Damasco, è conosciuta anzitutto come una delle città principali [...] da colonnati, che traversa la città da O ad E fino ad una zona occupata dai soli resti nabatei sicuri (colonne a capitelli nabatei). Altre strade, forse anch'esse a colonnati, fiancheggiate da costruzioni diverse (un triplo arco romano ben conservato ...
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PETRA
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Renato BARTOCCINI
. Città capitale del regno dei Nabatei (v.), attualmente costituente un grandioso complesso di rovine, il cui scavo è stato appena iniziato. Sorge [...] sec. I a. C.; ipotetiche sono le attribuzioni a una o altra divinità, Iside o Tyche, oppure per la costruzione a re nabatei o a procuratori romani. Da qui la gola si allarga e le tombe aumentano, finché si sbocca nell'ampia vallata, racchiusa da alte ...
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ARABIA
G. C. Susini*
L. Rocchetti
Provincia dell'Impero romano (v. anche Nabatea; Palestina; Yemen).
Il territorio della provincia romana di A. corrispondeva, al momento dell'assoggettamento da parte [...] Questa valle era il centro civile e spirituale del regno nabateo, che comprendeva altresì la parte meridionale della penisola sinaitica, vecchi centri, di tradizione ellenistica, del regno nabateo, con capitale Petra, formarono la Palaestina Salutaris ...
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MEDĀ'IN ṢALIḤ
G. Garbini
Ḥ Località dell'Arabia, circa 400 km a N-O di Medina, corrispondente all'antica Ḥegrā ("Εγρα, Hegra, el-Ḥigr in arabo). Visitata a più riprese da Jaussen e Savignac negli anni [...] un masso roccioso (m 10 × 12 × 8). Il solo pezzo di scultura proveniente da M. S. è costituito da un quadrante solare nabateo.
Bibl.: J. Jaussen-R. Savignac, Mission archéologique en Arabie, Parigi, I, 1909; II, 1914, pp. 78-108 (con recensione di O ...
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nabateo
nabatèo agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente all’antica popolazione dei Nabatei (lat. Nabataei, gr. Ναβαταῖοι), che, originariamente nomadi, si stabilirono a sud-est del Mar Morto, organizzandosi in una solida monarchia, con capitale...