(ebr. Bĕ’ersheba‛; arabo Bi’r es-seba‛) Città di Israele (185.100 ab. nel 2006), a SO di Gerusalemme, capoluogo del distretto Meridionale. Sorta nell’ambito del piano di valorizzazione economica del comprensorio [...] i limiti meridionali della Palestina. Antichissimo centro cananeo, passò nel 6° sec. a.C. agli Edomiti, poi ai Nabatei; in età imperiale romana fu centro militare, poi capoluogo della Palestina tertia; decadde nel Medioevo, fino a essere abbandonata ...
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ELAT (ebr. Ēlat, Ēlōt; Αἰλαϑ, Αἰλων, Αἴλανα; Aila)
M. Avi-Yonah
Città posta sul Mar Rosso, al centro del golfo omonimo (Aelaniticus Sinus), era un importante scalo per il commercio marittimo con l'Arabia [...] , fu in seguito portata a circa 1 km dall'attuale ‛Aqabah. Fu uno dei principali porti del regno nabateo, collegata a Gaza, Petra e Damasco da vie carovaniere. Verso la fine del III sec. d. C., E. (chiamata Aila dai Romani) fu annessa alla Palaestina ...
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Vedi PETRA dell'anno: 1965 - 1996
PETRA (Πέτρα)
M. Avi-Yonah
Centro nella Transgiordania meridionale, in origine capitale del regno nabateo e della provincia romana di Arabia; dagli Arabi era chiamata [...] la nostra conoscenza dei luoghi di culto cananei posti su alture. (Per i caratteri generali dell'arte di P. v. nabatea, arte).
Bibl.: R. E. Brünnow - A. Domaszewski, Die Provincia Arabia, I, Strasburgo 1904; G. Dalman, Petra und seine Felsheiligtümer ...
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KHIRBET ET-TANNŪR
G. Garbini
R Località della Giordania a S-E del Mar Morto, presso il wādī el-Ḥesā, nella quale si trovano le rovine di un tempio nabateo.
Le rovine sono state scavate nel 1937 da N. [...] di un muro esterno a quello preesistente, che veniva conservato.
La notevole importanza di K. T. nel quadro dell'archeologia nabatea e, più in generale, in quella ellenistico-orientale è data, più che dai resti architettonici del tempio, dalla serie ...
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DEDAN (nelle iscrizioni ddn; ebr. Dĕdān, gr. Δαιδαν)
G. Garbini
Antica città dell'Arabia settentrionale, situata in una piccola vallata nell'oasi di el-῾Ula, 328 km a N di Medina.
Le più antiche menzioni [...] la città. Lo stato mineo durò per circa un secolo, fino a che non fu sopraffatto dai Sabei, cui succedettero poco dopo i Nabatei. Da questo momento la città seguì le sorti politiche di questi ultimi.
Le rovine di D. si estendono su un'area di circa ...
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SEIA (nabateo Sh῾y῾w; ΣΕΙΑ, ΣΕΕΙΑ, arabo Sī῾)
G. Garbini
Località nabatea sui monti del Haurān, in Siria. Scoperta nel 1861 da M. de Vogüé, nei 1904 e 1909 fu parzialmente scavata da una missione archeologica [...] del cortile opposto a quello su cui si apriva la Porta Romana, si trovava un secondo arco a tre fornici (Porta Nabatea), che immetteva in un secondo cortile (m 60 × 23), anch'esso lastricato e fiancheggiato da terrazze, ma con l'asse longitudinale ...
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DHĪBĀN (ebr. Dībōn)
G. Garbini
Villaggio arabo palestinese situato 64 km a S di Amman, sull'area dell'antica Dībōn, capitale del regno di Moab.
Abitata fin dal III millennio a. C., la città di Dībōn [...] C. al 500 d. C., varie tombe e un tempio del periodo moabitico (inizio del I millennio a. C.), resti di edifici nabatei e romani (tra questi ultimi un calidarium e un altro che ha restituito un'iscrizione datata al tempo di Settimio Severo) e infine ...
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(arabo Dimishq o Dimashq) Città capitale della Siria (2.319.545 ab. nel 2017, considerando l’intera agglomerazione urbana), situata a 688 m s.l.m. al piede orientale dell’Antilibano, sul fiume Barada, [...] di Isso (333 a.C.) si ellenizzò rapidamente cambiando però spesso dominatori. Occupata da Areta III, re degli Arabi Nabatei, dal 62 a.C., vinta dai Romani, divenne parte della provincia di Syria. In età imperiale fu città prospera commercialmente ...
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DAMASCO (Δαμασκός, Damascus; ebr. Dammeseq)
E. Will
L. Rocchetti
Red.
Centro di una oasi di fertilità senza pari ai margini del deserto, D., il cui nome è presemitico, è una delle città più antiche [...] i quartieri residenziali di cui certuni dovevano essere riservati a gruppi etnici o religiosi particolari, come gli Ebrei o i Nabatei. La città possedeva il centro indispensabile a ogni città greca: la piazza pubblica, la cui posizione è nota, oltre ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] Palestina, nel I sec. a.C., la piccola città fortificata di Macheronte, base avanzata della dinastia degli Asmonei contro i Nabatei, fu dotata di una cittadella e di una spessa cinta muraria a pianta poligonale, rinforzata da torri poderose (fino a ...
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nabateo
nabatèo agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente all’antica popolazione dei Nabatei (lat. Nabataei, gr. Ναβαταῖοι), che, originariamente nomadi, si stabilirono a sud-est del Mar Morto, organizzandosi in una solida monarchia, con capitale...