SYRIA et PALAESTINA
G. C. Susini
Provincia romana. - Con questo nome complessivo si designarono talvolta le due circoscrizioni di questo nome - in realtà autonome - poiché spesso particolarmente nel [...] a quando perse nel 272 ogni indipendenza. Dei principati locali il più importante, dopo il regno palmireno, fu certamente quello dei Nabatei, che aveva sede a Petra. 3) La zona costiera del Libano, ove fiorivano le città di origine e cultura fenicia ...
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Vedi POZZUOLI dell'anno: 1965 - 1996
POZZUOLI (Puteoli)
¿ A. Maiuri
Fondata nell'insenatura occidentale del Golfo di Napoli e nel cuore della regione flegrèa, da profughi greci di Samo (528 a. C.) sfuggiti [...] e Cristiani con la loro prima comunità, legata al ricordo dello sbarco dell'Apostolo Paolo nel febbraio dell'anno 61. Nabatei ed Etiopile dettero presto il carattere, il colore, il costume di un porto greco-orientale, sicché Lucilio (Satur., iii ...
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EZIONGEBER (῾Eṣyün-geber)
M. Avi-Yonah
Antica località palestinese, identificata con Tell el-Kheleifi, sul golfo di Elat (v.) a 556 m sul mare.
Fu scavata da N. Glueck per la American School of Oriental [...] rinvenuti frammenti di vasi del tardo stile a figure nere e a figure rosse. La E. edomita fu infine distrutta dai Nabatei, che ricostruiscono la città più a E (v. elat).
Bibl.: F. Frank, in Zeitschr. Deutsch. Palästina-Vereins, LVII, 1934, pp. 243 ...
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PALMIRA (Παλμύρα, Palmyra; arabo Tadmur)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Renato BARTOCCINI
Oasi situata nel deserto siro-arabo a metà strada circa tra il Mediterraneo e l'Eufrate, a circa 300 km. da questo [...] Eufrate-Palmira-Siria venne così a sostituire gradatamente quella che passava per Petra, contribuendo così all'inizio della decadenza dei Nabatei (v.). Al pari di questi, i Palmireni erano Arabi passati alla vita sedentaria e giunti a un grado di ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] dell'Impero persiano degli Achemenidi, era utilizzato nelle sue diverse forme dagli Ebrei in Palestina, dagli Arabi nabatei in Siria, per poi essere trasformato in lingua ecclesiastica e letteraria dai cristiani della Mesopotamia, dai nestoriani ...
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PENJIKENT (sogdiano pncyknδ)
B. I. Marsak
È la più orientale città della Sogdiana (ν.) dei secoli V-VIII d.C., posta al limite meridionale della omonima città contemporanea (Taǰikistan). P. è ricordata [...] in pietra. I diversi particolari dell'architettura trovano confronti dalle sponde del Mediterraneo all'India settentrionale (i templi nabatei della Siria, quelli iranici di Susa e Persepoli, quelli battriani nei siti di Takht-e Sangin e Ai Khānum ...
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Semiti Gruppo linguistico del Vicino Oriente che in origine occupava la regione compresa fra i monti Tauro e Antitauro a nord, l’altopiano iranico a est, l’Oceano Indiano a sud, il Mar Rosso e il Mediterraneo [...] settentrionale sorgono Stati indipendenti solo negli ultimi secoli precristiani: quello dei Liḥyān, con capitale Dedān, quello del Nabatei, con capitale Petra, quello di Palmira. Alla vigilia dell’islam nuovi staterelli compaiono alla periferia del ...
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(arabo Gezīrat al-‛Arab) Penisola dell’Asia sud-occidentale (circa 3.050.000 km2). Politicamente è ripartita tra Arabia Saudita, Yemen, Oman, Emirati Arabi Uniti, Qatar, Bahrain e Kuwait. Come regione [...] al Mar Morto, fino alla Siria meridionale. Nel 105 d.C. questa divenne provincia romana, a opera di Traiano che pose fine al regno dei Nabatei. Tra il 4° e il 5° sec. fu divisa in A. al N, con capitale Bostra, Palaestina salutaris o tertia al S con ...
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PALESTINA (A. T. 88-89)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giuseppe RICCIOTTI
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Anna Maria RATTI
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Dei molti nomi coi quali attraverso le varie epoche fu [...] ; delle quali pure abbiamo esempî notevolissimi da popoli finitimi agli Ebrei, quali i Moabiti (v. mesa), i Fenici, i Nabatei, ecc. Di questa strana mancanza non si è ancora indicato un motivo soddisfacente, ma non è inverosimile ch'essa sia dovuta ...
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POZZUOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Giuseppe RUA
Guido RUATA
Amedeo MAIURI
Città della provincia di Napoli (da cui dista 12 km.), situata nella regione flegrea sopra [...] animare un mercato greco-orientale: Alessandrini e Greci d'Asia Minore, Siri, Tirî ed Eliopolitani, Ebrei e apostoli della nuova fede, Nabatei del Mar Rosso; aprì le sue porte ai culti più esotici; assunse, in una parola, l'aspetto, il colore e la ...
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nabateo
nabatèo agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente all’antica popolazione dei Nabatei (lat. Nabataei, gr. Ναβαταῖοι), che, originariamente nomadi, si stabilirono a sud-est del Mar Morto, organizzandosi in una solida monarchia, con capitale...