(gr. Ναβαταῖοι) Antica popolazione con centro nella città di Petra, a sud-est del Mar Morto. Nomadi, originari della penisola arabica, i N., divenuti sedentari, si organizzarono in una solida monarchia che ebbe notevole importanza per l’esercizio del commercio carovaniero dall’Arabia all’Egitto e ai porti della Siria. Il maggior sovrano fu Areta III (85-60 a.C. ca.), che M. Emilio Scauro nel 62 a.C. ...
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Vedi NABATEA, Arte dell'anno: 1963 - 1995
NABATEA, Arte
M. A. Del Chiaro
G. Garbini
1. - Col termine di arte n. si designa la produzione artistica di quella parte della penisola araba e della regione [...] dimensioni di m 13 × 11, aperta sul davanti e avente al centro una cella (questo è un elemento comune a tutti i templi nabatei fin dalla fine del I sec. a. C.). Le pareti della sala sono decorate con 12 colonne incorporate, ed altre due colonne si ...
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SEIA (nabateo Sh῾y῾w; ΣΕΙΑ, ΣΕΕΙΑ, arabo Sī῾)
G. Garbini
Località nabatea sui monti del Haurān, in Siria. Scoperta nel 1861 da M. de Vogüé, nei 1904 e 1909 fu parzialmente scavata da una missione archeologica [...] del cortile opposto a quello su cui si apriva la Porta Romana, si trovava un secondo arco a tre fornici (Porta Nabatea), che immetteva in un secondo cortile (m 60 × 23), anch'esso lastricato e fiancheggiato da terrazze, ma con l'asse longitudinale ...
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ARABIA
G. C. Susini*
L. Rocchetti
Provincia dell'Impero romano (v. anche Nabatea; Palestina; Yemen).
Il territorio della provincia romana di A. corrispondeva, al momento dell'assoggettamento da parte [...] Questa valle era il centro civile e spirituale del regno nabateo, che comprendeva altresì la parte meridionale della penisola sinaitica, vecchi centri, di tradizione ellenistica, del regno nabateo, con capitale Petra, formarono la Palaestina Salutaris ...
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SUBEITA
M. Avi-Yonah
Città antica nel Negev, 50 km circa a S di Bersabea. Centro di origine nabatea, S. raggiunse il massimo della sua evoluzione nel periodo bizantino.
In quel tempo era una città aperta, [...] sebbene i muri delle case che sorgevano ai limiti della città formassero una specie di linea di protezione. Uno stabilimento termale all'esterno del centro abitato serviva come luogo di bivacco per le ...
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Antica capitale del Regno dei Nabatei, attualmente un grandioso complesso di rovine nello Wādī Mūsā, in Giordania. L’insediamento più antico della località risale al 12°-10° sec. a.C. ed è stato localizzato [...] sulla montagna di Umm el-Biyara. La più tarda città nabatea si sviluppò in una vallata percorsa da un ruscello e racchiusa fra alte montagne: notevoli i resti all’aperto, come quelli, di altura, di Zibb el-Atuf ed en-Nimr. I monumenti che ...
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Amman
P. Cuneo
‛Ammān (ebraico Rabbath Ammon; gr. Φιλαδέλϕεια)
Capitale dal 1922 del regno hashemita di Giordania. 'A. è sita nel Wādī 'Ammān, corrispondente a una parte della biblica regione di Moab [...] estende sulle colline circostanti, una delle quali, Jabal al-Qal'a, è sormontata dall'antica acropoli della città nabatea, ellenistica e romana (Avi-Yonah, 1965).
Divenuta sede episcopale bizantina dipendente dal metropolita di Bosra, la città fu ...
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Vedi GERASA dell'anno: 1960 - 1994
GERASA (greco Γέρασα; anche ᾿Αντιόχεια πρὸς τῷ Χρυσοππόᾳ; lat. Gerăsa)
M. Avi-Yonah
A. Comotti
La città, ora Gerash, si trova in un ampia vallata, sulle rive del fiume [...] Ba‛alshamīn, indicano che la sua originaria fondazione risale ai Semiti. Nonostante in seguito abbia subito una forte influenza nabatea, G. fu essenzialmente una città ellenistica prima, romana poi. Il suo nome greco, "Antiochia sul Chrysorrhoas", ci ...
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MEDĀ'IN ṢALIḤ
G. Garbini
Ḥ Località dell'Arabia, circa 400 km a N-O di Medina, corrispondente all'antica Ḥegrā ("Εγρα, Hegra, el-Ḥigr in arabo). Visitata a più riprese da Jaussen e Savignac negli anni [...] un masso roccioso (m 10 × 12 × 8). Il solo pezzo di scultura proveniente da M. S. è costituito da un quadrante solare nabateo.
Bibl.: J. Jaussen-R. Savignac, Mission archéologique en Arabie, Parigi, I, 1909; II, 1914, pp. 78-108 (con recensione di O ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] fra il Mar Morto e il Golfo di Aqaba si fa rilevante a partire dal V sec. a.C., con un progressivo affermarsi dei Nabatei. I loro re, che hanno la residenza a Petra, presentano nomi ricorrenti: Rabel, Oboda, Areta, Malico. È con Areta II (88-62 a.C ...
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nabateo
nabatèo agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente all’antica popolazione dei Nabatei (lat. Nabataei, gr. Ναβαταῖοι), che, originariamente nomadi, si stabilirono a sud-est del Mar Morto, organizzandosi in una solida monarchia, con capitale...