IDRAULICA
M. Barceló
L'Antichità costituì il periodo aureo dell'evoluzione tecnica dell'i., in particolare per quanto concerne la distribuzione di acqua potabile alle popolazioni del bacino del Mediterraneo [...] in parte già codificate da Ibn Waḥšiyyah, nel sec. 10°, nel Kitāb al-filāḥa al-Nabaṭiyya (Libro dell'agricoltura nabatea).Sono note l'antichità e la complessità dei sistemi idraulici iranici, basati per la maggior parte sui qanāt - denominati anche ...
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Agricoltura
P. Mane
M. Bernardini
Dal punto di vista storico-artistico, lo studio dell'a. medievale può avvalersi di testimonianze iconografiche dalle diverse e numerose tipologie. Esse costituiscono [...] un quadro dell'a. islamica. L'opera più importante, per quanto riguarda il Medioevo islamico, è certamente l'Agricoltura nabatea di Ibn Wahshiyya (al-Filāḥa al-nabaṭiyya). Altri testi di natura più specifica forniscono indicazioni diverse circa la ...
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Attività economica diretta a trasferire i beni dal produttore al consumatore o da un produttore all'altro. Si esplica generalmente con atti di compravendita e con trasporto dei beni nel tempo e nello spazio.
Il [...] si arricchivano servendo semplicemente da intermediarî, quali gli abitanti dell'Arabia Felice, gli Armeni, gli Arabi Sceniti e i Nabatei; tuttavia anche i mercanti greci non di rado esercitano un commercio diretto con le Indie.
La vita economica e ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] i vermi intestinali.
La cultura ellenistica e caldea nel X sec. trasmise al mondo arabo ed ebraico la Agricoltura Nabatea, un trattato che fu aspramente criticato da Maimonide (1135-1204): "il libro è pieno di assurdità […], parla di talismani ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] nella penisola greca, giungendo nell’Egitto settentrionale, in Siria, a Creta, a Cipro e a Petra, la capitale nabatea. Seguendo un’antica consuetudine, Dioscuride include nella sua opera la descrizione di una serie di sostanze esotiche provenienti da ...
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Vedi ARCO ONORARIO e TRIONFALE dell'anno: 1958 - 1994
ARCO ONORARIO e TRIONFALE (v. vol. I, p. 588)
S. De Maria
All'archeologia dei primi decenni del Novecento era parso naturale affrontare il problema [...] un perfetto esempio di a. di quartiere, eretto sul cardo per separare la nuova addizione romana a O dal vecchio nucleo orientale nabateo della città. La diffusione di a. onorarî nella provincia di Siria ai primi decenni del I sec. d.C. è attestata ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA (v. vol. v, p. 874)
A. De Maigret
Molto numerosi sono stati in questi ultimi anni gli scavi e le scoperte nella regione, che riguardano tutti i [...] su un precedente tempio del IX sec. a. C.
Mamshit (Kurnub). - Il sito (35 km a S di ‛Arād) consta di un'acropoli tardo-nabatea e di un cimitero dello stesso periodo. Gli scavi sono dovuti a A. Negev.
Masada (v. vol. iv, pag. 899). - Gli scavi di Y ...
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CERAMICA
D. Lollini
M. T. Lucidi
M. T. Lucidi
D. Lollini
S. Bosticco
P. Mingazzini
V. Bianco
A. Stenico
La c., nata dalla scoperta che l'argilla umida mediante il calore perde il suo carattere [...] e pitture con colore assorbito dalla creta del vaso (per esempio la ceramica nubiana, quella cosiddetta copta, quella "nabatea", ecc.). Anche queste classi, soprattutto quelle orientali, sono assai scarsamente note e poco studiate.
Bibl.: Non esiste ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] dell'Impero persiano degli Achemenidi, era utilizzato nelle sue diverse forme dagli Ebrei in Palestina, dagli Arabi nabatei in Siria, per poi essere trasformato in lingua ecclesiastica e letteraria dai cristiani della Mesopotamia, dai nestoriani ...
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Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] re, e anzi allargarne i possedimenti con l'annessione della Fenicia, della Siria, di una parte della Cilicia, e dell'Arabia Nabatea. Si ha ragione di credere che Cleopatra fosse riuscita ad attrarre nel suo sogno di un impero orientale a carattere ...
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nabateo
nabatèo agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente all’antica popolazione dei Nabatei (lat. Nabataei, gr. Ναβαταῖοι), che, originariamente nomadi, si stabilirono a sud-est del Mar Morto, organizzandosi in una solida monarchia, con capitale...