Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
ΡALESΤIΝA (v. vol. V, p. 874 e S 1970, p. 576)
W. G. Dever
P. Arata Mantovani
Paleolitico (1.000.000-20.000 a.C.). - Il Paleolitico in P. è stato brillantemente [...] . 27-34.
Khirbet Dariḥ. - Gli scavi diretti da F. Villeneuve e F. Larché dal 1984 hanno portato al rinvenimento di un santuario nabateo, composto da due cortili all'interno di un témenos. Al fondo del secondo cortile si trova il tempio, orientato a N ...
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BETILO (βαίτυλος baetylus; da bēt el, parole semitiche che significano "casa del dio", e dio stesso)
G. Lilliu
Un'iscrizione proveniente dal Mithraeum di Dura chiama maṣṣēbōt o "bètilo" il dio della [...] sintesi, rispecchiati dal complesso contenuto delle stesse pietre, e spettacolari persistenze (bètili dell'Arabia preislamica d'origine nabatea; bètili nuragici fatti oggetto di culto durante il papato di Gregorio Magno: cfr. Migne, Patrol. Lat., vol ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Botanica
Mauro Zonta
Botanica
Nel mondo arabo medievale, non esisteva una vera e propria botanica, ossia una scienza autonoma dedicata a uno studio sistematico [...] come Qusṭūs o Ibn Askūrāskīna, VI sec. d.C.), o il celebre Kitāb al-Filāḥa al-nabaṭiyya (Libro dell'agricoltura nabatea). In quest'ultimo testo, che si dice essere stato tradotto da un originale siriaco, è contenuta un'ampia sezione di 'fitobiologia ...
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Scienza che ha per scopo lo studio, il deciframento e l'interpretazione delle iscrizioni.
È una delle più importanti scienze ausiliarie della storia, specialmente per la storia antica, per la quale le [...] diffusione è anche dimostrata dal fatto che un dialetto aramaico fu usato come lingua letteraria da un popolo di origine araba, i Nabatei (v.), che fondarono un regno il quale si estese man mano dal Higiāz alla Siria (fino a Damasco per qualche tempo ...
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La costa di Siria a settentrione del promontorio del Carmelo è costituita da una stretta striscia di terra sulla quale incombono le propaggini dei monti della Galilea, della catena del Libano e dei Monti [...] alla creazione o alla riattivazione delle grandi vie di comunicazione che univano la costa di Siria da un lato, attraverso la Nabatea e l'Arabia centrale, al Yemen e all'India, dall'altro, attraverso Palmira, all'Eufrate e al Golfo Persico, conobbero ...
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SINAI (o Arabia Petrea; A. T., 115)
Giuseppe STEFANINI
Giuseppe RICCIOTTI
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Vasta penisola di forma triangolare, posta tra l'Asia e l'Africa, lunga da Rās Moḥammed all'estremità [...] ritenute opera di tribù nomadi stanziate nel Sinai, B. Moritz ha dimostrato che esse sono senza alcun dubbio dovute a pellegrini nabatei recantisi agli antichi santuarî del Sinai, e che sono da collocarsi tra il sec. I e III d. C. Queste iscrizioni ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA
M. Avi-Yonah
La storia della P. è stata determinata prevalentemente dai fattori geografici: le sue piccole proporzioni le impedirono di avere, [...] .
Un'altra èra, adoperata in un territorio esteso, era quella della provincia di Arabia, connessa con la trasformazione del regno dei Nabatei in una provincia romana da parte di Traiano nel 106 d. C. Fu usata al di là del Giordano da Bostra sino ...
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Stato dell'Arabia, situato nell'angolo SO. della penisola, tra 18° 20′ e 12° 35′ lat. N. e tra 42° 18′ e 45° long. E., confinato a N. dal Ḥigiāz, a E. dal territorio praticamente autonomo del deserto ad-Dahnā', [...] . La politica conquistatrice di questo sovrano non andò tuttavia esente da rovesci; infatti l'epigrafe sepolcrale araba, ma in scrittura nabatea, del re arabo settentrionale Mar' al-Qais ibn ‛Amr, morto nel dicembre del 328, vanta l'assedio fatto "a ...
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EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] a.C.; ivi, p. 54, fig. 29), e in iscrizioni antico-sudarabiche dello Yemen. Quest'uso è peraltro ben attestato nelle iscrizioni nabatee e nell'epigrafia greca.Da ricollegarsi a questa tecnica è anche l'uso di disporre la scrittura su righe in rilievo ...
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CERAMICA
G. Fehérvári
Lo studio della c. medievale prese avvio già nel sec. 19°, con le prime collezioni antiquariali dedicate a oggetti più o meno intatti, rinvenuti nel corso di sterri in occasione [...] iranico; entrambi i tipi influenzarono grandemente lo sviluppo della c. islamica invetriata.La c. bizantina, in particolare quella nabatea della Giordania del Sud e della penisola arabica del Nord, lasciò invece un segno duraturo sulla produzione non ...
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nabateo
nabatèo agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente all’antica popolazione dei Nabatei (lat. Nabataei, gr. Ναβαταῖοι), che, originariamente nomadi, si stabilirono a sud-est del Mar Morto, organizzandosi in una solida monarchia, con capitale...