Gino Roncaglia
Lingua e tecnologia
Usi della lingua e strumenti di rete
di Gino Roncaglia
27 gennaio
A San Francisco, Steve Jobs, fondatore e amministratore delegato di Apple, presenta iPad, ‘tavoletta’ [...] 6 o 7 segni di origine demotica; essa fu usata dalle comunità cristiane egiziane per iscrizioni e libri, come quelli, famosi, di NagHammadi (4°-5° secolo d.C.). Parimenti dalla maiuscola greca libraria derivò nel 4° secolo d.C. la scrittura gotica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gnosi
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo gnosticismo delle origini nasce in epoca ellenistica e si sviluppa nei primi secoli [...] dei tempi l’infinità dell’Ogdoade” (Philosophoumena, 6, 5, 55)
Ippolito non riferiva molto infedelmente, perché uno dei papiri di NagHammadi (NH, 3, 77, 3) dice: “Il cosmo è frutto di un errore. Poiché chi lo creò volle crearlo imperituro e ...
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patristica
Propr., lo studio della dottrina di quei pensatori che la Chiesa considera padri (➔ dottori della Chiesa), ma anche, in senso lato, di tutti gli scrittori cristiani vissuti nello stesso periodo, [...] quale confluiscono le relazioni dei convegni annuali dei gruppi delle varie università italiane. La scoperta dei testi gnostici di NagHammadi, dopo la lenta opera di edizione, ha infine dato luogo a un gran numero di congressi e di pubblicazioni ...
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Valentino
Eretico gnostico (2° sec.). Fu a Roma sotto Igino, Pio e Aniceto. Conosciamo le sue dottrine per alcuni frammenti citati da Clemente Alessadrino e le testimonianze di altri polemisti antignostici, [...] in partic. Ireneo; gli è stato attribuito da alcuni studiosi il Vangelo della verità ritrovato a NagHammadi. Difficile definire le idee di V. anche perché molte delle testimonianze sono dei suoi discepoli che puntano alla definizione di un «sistema ...
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