Codice civile. - Il c. c. italiano attualmente in vigore è del 1942; emanato dopo una lunga elaborazione, in uno dei periodi più agitati della nostra storia politica, esso sostituì i due c. di diritto [...] costit., 1977,287, con nota di Pera; sent. 20 gennaio 1977, n. 43, Foro it., 1977 I 257).
A differenza della legge sul rito il divieto di testimoniare per il coniuge, ancorché separato, i parenti o affini in linea retta e coloro che sono legati a ...
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Nel suo significato più generico delitto è il fatto di chi "abbandona" con un solo atto la via tracciata da una norma canonizzata. In questo senso è delitto qualsiasi infrazione delle leggi direttive della [...] . Tra gli indiani Omaha dell'America Settentrionale, i parenti dell'ucciso hanno il diritto di mettere a morte G. Giorgi, Teoria delle obbligazioni, V, Firenze 1912, n. 137 segg., p. 214 segg. e spec. n. 141, p. 230; R. de Ruggiero, Istituzioni di ...
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Nel diritto romano le pene atroci comminate, dimostrano quanto viva fosse la reazione contro l'adulterio; una legislazione stabile sull'adulterio si ebbe con la lex Iulia de adulteriis coërcendis (18 a. [...] grave: la donna adultera è lasciata alla vendetta del marito e dei parenti; può essere uccisa, o ridotta in servitù, o scacciata, o di assenza.
Il r. decreto-legge 15 agosto 1919, n. 1467, che stabilisce norme circa la dichiarazione della morte ...
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. Diritto romano. - La cura è, accanto alla tutela, un potere sulle persone relativamente agli atti patrimoniali; essa, anziché un istituto unico, può dirsi che rappresenti un complesso d'istituti, che [...] alle varie specie di cura cui abbiamo accennato, altre ve n'erano, sempre nell'ambito del diritto privato, che si ne trascuri i doveri, il tribunale, sull'istanza di alcuni dei parenti più vicini o del pubblico ministero, può nominare un curatore ai ...
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Storia del diritto. - Donatio era nel diritto romano l'atto col quale una persona diminuiva volontariamente il proprio patrimonio e aumentava il patrimonio di un'altra. Requisiti del negozio erano, pertanto, [...] notevole di testimonî; si richiedeva l'assenso anche dei parenti che avrebbero potuto essere lesi. Statuti della Romagna, della . Recht, Atene 1897; F. Holldack, Zur Geschichte der don. a. n. und der dos, in Festgal e für Güterback, Berlino 1910; P. ...
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Disciplina giuridica.- L'emanazione della l. 5 agosto 1981 n. 416 (disciplina delle imprese editrici e provvidenze per l'e.) ha segnato un momento di grande importanza, in quanto ha delineato il primo [...] può essere svolto unicamente dal titolare o dai suoi familiari o parenti, o affini fino al terzo grado. È consentita la rilasciata più di una autorizzazione.
La l. 6 agosto 1990 n. 223 (disciplina del sistema radiotelevisivo pubblico e privato; a ...
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INFANZIA
Giuseppe Santaniello
Ester Capuzzo
(XIX, p. 188; App. II, II, p. 31)
Legislazione. - La legislazione sull'i. non ha avuto uno svolgimento organico e unitario, ma appare frazionata in una serie [...] 1890, nonché quelle derivanti dal R.D.L. 8 maggio 1927 n. 798, sull'assistenza dei fanciulli illegittimi abbandonati o esposti all' nei suoi confronti da parte dei genitori e dei parenti tenuti a provvedervi, tale mancata assistenza sia dovuta ...
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. Nel diritto romano a cagione del potere sovrano dell'antico pater familias i rapporti tra genitori e figli sono stati regolati piuttosto tardi. Nondimeno delle relazioni domestiche tra padre e figli [...] riconosciuti a essi diritti ereditarî verso la madre e i parenti materni, ma si continuò a concedere loro parte nel consorzio semplici dai figli adulterini (art. 180, n. 1) o incestuosi (art. 180, n. 2). Soltanto i figli naturali semplici possono ...
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La l. 5 giugno 1967, n. 431 (poi inserita nel capo III del tit. VIII del lib. I del cod. civ., artt. 314/2-314/18) ha introdotto nell'ordinamento italiano una nuova specie di a., detta "adozione speciale", [...] penali fondate sul rapporto di parentela. L'a. speciale non instaura, però, rapporti di parentela tra l'adottato e i parenti collaterali degli adottanti.
Il nuovo istituto, anche se sorto in mezzo a critiche, ha rivelato nella pratica un'adeguata ...
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Diritto
Giovanni Pugliese
Sommario
Parte prima. Aspetti del fenomeno giuridico nel tempo e in diversi luoghi e gruppi sociali.
1. Congetture sulle comunità primitive. 2. Cenni sui diritti del Vicino [...] R. Sacco, nei già citati Atti del Convegno Linceo, p. 163 n. 1. Fra i contributi tedeschi cfr. J. Esser, Grundsatz und qualunque cittadino oppure la vittima della violazione o suoi stretti parenti acquistano il potere di (fare) infliggere la pena ...
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nozze
nòzze s. f. pl. [lat. nŭptiae -arum, der. del tema di nubĕre «prendere marito», che prob. in origine significava «velarsi» (dalla stessa radice di nubes «nube»); la -o- aperta è forse dovuta a un incrocio con nox nŏctis «notte»]. – 1....
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....