GOLDONI, Carlo
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1707 da Giulio, veneziano anche lui ma di origine modenese, e da Margherita Salvioni.
Si devono allo stesso G. molti dettagli sui suoi primi [...] famiglia dell'antiquario, che, sia pure in modi diversi, avevano continuato a segnare la distanza dai ., Roma 1990; L. Riccò, Goldoni. Tra memoria e filologia, in Paragone, XLI (1990), n. 488, pp. 72-84; L. Zorzi, G., in L'attore, la commedia, il ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] adattati, o lavori come l’antologia, con Lucignani, Cinque modi per conoscere il teatro (Roma 1962). Il suo gusto , Grande attore, suo malgrado. Conversazione con Vittorio, pp. 7-12; N. Messina, Il Teatro Popolare Italiano. Utopia e realtà, pp. 61-71 ...
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Fratello di Titina e Peppino, nacque a Napoli il 24 (secondo altre fonti il 26*) maggio 1900, dalla relazione dell'attore ed autore Edoardo (Eduardo) Scarpetta con la nipote Luisa De Filippo.
Si formò [...] raccontare meglio di tutti la vita" (in Sipario, 1980, n. 405, p. 12). La pratica teatrale contribuì a formare udire il suono preciso, limpido e chiaro, ha a sua disposizione tanti modi per parlare e comunicare perché "tutto parla in un attore: le ...
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GOZZI, Carlo
Alberto Beniscelli
Nacque a Venezia il 13 dic. 1720, dal conte Iacopo Antonio e da Angela Tiepolo. La famiglia, di lontane origini bergamasche, si era trasferita nel Veneto nel secolo XVI, [...] dello scrittore e allarga i riferimenti ai modi e alle responsabilità d'un teatro visto Atti del Convegno internazionale di studio sulle fiabe, Milano 1980, pp. 169-182; N. Jonard, Le merveilleux féerique dans le théâtre fiabesque de C. G., in Forum ...
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CECCHINI, Pier maria
Ferdinando Taviani
Nacque a Ferrara il 14 maggio 1563. Fu uno dei più eminenti attori di professione del suo tempo. Particolarmente noto per il tipo comico di Fritellino che era [...] miserie dei comici, rivela, invece, due modi opposti di vivere la relativamente nuova condizione di altri comici qui cit., in Arch. di St. di Mantova, Arch. Gonzaga, Lettere autogr., cass. n. 10, e a Roma, Bibl. del Burcardo, L. Rasi, Cart. di P. M. ...
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BENE, Carmelo
Piergiorgio Giacchè
Nacque il 1° settembre 1937, secondogenito di Umberto e di Amalia Secolo, in località Campi Salentina (Lecce), dove i genitori avevano in gestione un tabacchificio di [...] e il teatro dai suoi limiti e dai suoi stessi modi. La sua linea operativa e teorica 'in negativo', Incontro con C. B., in La porta aperta. Bimestrale del Teatro di Roma, 2000, n. 8 (novembre-dicembre), pp. 48-59; T. Conte, L’amato bene, Torino 2002 ...
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GRASSI, Paolo
Giorgio Taffon
Nacque a Milano, il 30 ott. 1919, da Raimondo e Ines Platesteiner.
Il padre, pugliese, di Martina Franca, si era trasferito a Milano, dove collaborò a Il Sole occupandosi [...] Čechov; Il cammino e L'ultima stazione, di Joppolo; La gaia morte, di N.N. Evrejnov (per il quale disegnò anche le scene); la scena del balcone da Romeo di massa in cui la necessità e i modi di "consumare" teatro stavano quanto meno cambiando ...
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BETTI, Ugo
Ferdinando Taviani
Nato a Camerino il 4 febbr. 1892 da Tullio, medico, e da Emilia Mannucci, trascorse l'infanzia e la giovinezza a Parma. Qui si laureò in legge nel 1914 con una tesi di [...] gloria del loro autore. Egli si rifà ai modi della commedia borghese, vezzeggiando quel genere di ampie notizie bibl.: F. Vegliani, Saggio su U. B.,in Quaderni di Termini,Fiume. n. 2, genn.-febbr. 1937; E. De Michelis, La poesia di U. B.,Firenze ...
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d'AMICO, Silvio
Paolo Petroni
Nacque a Roma il 3 febbr. 1887 da Fedele e Filomena Viola.
Il padre, originario di Torricella Peligna (Chieti), era stato chiamato a Roma dallo zio paterno Domenico, noto [...] concezione e alla convinzione della necessità di intervenire in modi precisi, non potevano restare lettera morta sulle pagine di di Torino", dedicato a S. d'Amico, Torino 1957, con interventi di N. Pepe, R. Radice, A. Camilleri, G. Colli, G. R. ...
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Nacque a Milano il 25 giugno 1900 da Pompeo, commerciante, e da Giuseppina Trabucchi.
Nata col secolo, all’età di quattordici anni Abba si presentò all’Accademia dei Filodrammatici di Milano, ma, troppo [...] Carlo Bertolazzi, al teatro di Dario Niccodemi, dai modi boulevardiers, sino alle brillanti commedie francesi d’importazione, tanto teatro con Luigi Pirandello (in Il dramma, XLII [1966], n. 362-363, novembre-dicembre, pp. 45-58), primo assaggio ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....