COLLOREDO, Ermes
Gino Benzoni
Ottavo dei nove figli d'Orazio di Curzio e di Lucia di Ermes di Porcia, nacque il 28 marzo 1622, nell'antico castello di Colloredo di Monte Albano (Udine).
Rimasto orfano, [...] altro riconducibili - nel loro oscillare tra modi popolareschi e linguaggio tecnico (specie militare , filza 37, lett. 5 apr. 1649; Ibid., Senato. Lettere Verona, filza 49, lett. n. 94 e allegati alle lett. nn. 96 e 112; Udine, Bibl. civica, ms. 3913, ...
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Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] gli doveva tuttavia essere sfuggito che i modi di ossequio formale, di amicizia e di regni nell'Occidente già romano, in Storia universale diretta da E. Pontieri, III, 1, s.n.t. [Milano 1965], p. 262.
C. Head, Justinian II of Byzantium, Madison 1972 ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] permetterglì di riflettere sullo stato delle cose e sui modi per opporvisi, dette però anche agio al governo Indicem; Marchionne di Coppo Stefani, Cronaca fiorentina, ibid., XXX, 1, a cura di N. Rodolico, pp. 63, 72 s., 82-85, 89 s., 100 s.; Delizie ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antonio Labriola
Alessandro Savorelli
Nel periodo della Seconda Internazionale Antonio Labriola fu tra i più originali teorici del marxismo, al quale era approdato dopo essersi formato nell’alveo dell’hegelismo [...] periodo della Seconda Internazionale – sui tempi e i modi del passaggio al socialismo in base a previsioni morfologiche . Sbarberi, 2 voll., Torino 19762.
Scritti liberali, a cura di N. Siciliani de Cumis, Bari 1981.
La politica italiana nel 1871-1872 ...
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CONTARINI, Salvatore
Vincenzo Clemente
Nato a Palermo il 6 agosto del 1867 da Giuseppe e da Chiara Ras, vi si laureò in legge il 10 luglio 1889, ed entrò come volontario al ministero degli Esteri in [...] con i rapporti politici.
Nei confronti dell'impresa fiumana e dei modi dell'azione di D'Annunzio il C. fu critico più per il 27 gennaio del 1924 tra Mussolini, il presidente del Consiglio N. Pasic ed il ministro degli Esteri M. Nincic si componevano ...
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FONSECA PIMENTEL, Eleonora de
Cinzia Cassani
Nacque a Roma il 13 genn. 1752 da Clemente e Caterina Lopez de Leon. Era dunque giovanissima quando, nel luglio del 1760, al tempo della massima tensione [...] inizialmente trasse forse motivo dalla disparità di condizione e di modi delle due famiglie - colti e di vaste relazioni i la F. dapprima non volle credere alle "voci ingiuriose" (Monitore, n. 23, 8 fiorile [27 aprile] per poi fare appello al " ...
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CRISPOLTI, Filippo
Alessandro Albertazzi
Nacque a Rieti il 25 apr. 1857 dal marchese Tommaso (1830-1911) - influente personalità del movimento cattolico bolognese e romagnolo dal 1888, tra l'altro presidente [...] più accentuata presenza cattolica in Italia, ma nei modi consentiti e secondo le opportunità e le cautele Significato e fine del trust grosoliano, in Rass. dipolitica e di storia, 1964, n. 116, pp. 7-24 F. Malgeri, La stampa cattolica a Roma dal 1870 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scipione Maffei
Maria Teresa Fattori
Riformatore, polemista e trattatista, eclettico e collezionista, Scipione Maffei s’impegnò nell’opera di rinnovamento della cultura italiana con lo studio dell’antichità [...] corsiva poi assunta e deformata dai popoli barbari in modi diversi. Il corpus veronese, scoperto nel 1712, s.l. 1704.
Della scienza chiamata cavalleresca libri tre. Alla Santità di N.S. papa Clemente XI, In Roma 1710; l’ed. pubblicata In Venezia ...
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Alamanni
V. Bierbrauer
K. Bierbrauer
INQUADRAMENTO GENERALE
di V. Bierbrauer
Popolazione germanica, menzionata per la prima volta come gens populosa nell'anno 213 d.C. dalle fonti romane riguardo al [...] sec. 5°, anche gli A., come le altre stirpi germaniche a N delle Alpi (Franchi, Bavari, Turingi, Longobardi e Gepidi), assunsero l stranieri, nonché usi particolari negli abbigliamenti e nei modi di comportamento; nei territori di insediamento posti a ...
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DE FERRARI (Ferrari), Orazio
Alessandra Frabetti
Figlio di Andrea Ferrari e di una Martetta, nacque a Voltri (Genova) il 22 ag. 1606 (Voltri, Arch. d. chiesa di S. Erasmo, Notaio Geronimo Merello, filza [...] notoriamente in rapporto con Milano, i modi del quale, scarni ed espressivamente intensi, Mostra d. Pittura del '600 e '700 in Liguria (catal.), Genova 1947, pp. 69 s. n. 85; G. V. Castelnovi, I dipinti di S. Giacomo della Marina, Genova 1953, pp. ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....