Una lingua possiede generalmente un corredo di parole ritenute a vario titolo proibite o sconvenienti (dette usualmente parolacce), utilizzate a volte, in chiave metaforica, come ➔ insulti o imprecazioni, [...] in viso, con un’aria, come si dice, di me n’impipo», Alessandro Manzoni); sbattersene.
Molti termini rimandano alla prostituzione: letterari dirige una collana, / e in vari altri modi si sputtana», Tommaso Landolfi), troia, troiaio, zoccola; ...
Leggi Tutto
Le articolazioni labiali sono prodotte con l’intervento attivo di almeno un labbro e possono essere sia consonantiche sia vocaliche (➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di). Nel caso delle consonanti, [...] [w]ovo, o nell’approssimante labiopalatale presente nella parola francese n[ɥ]it «notte»).
Tra le vocali, le labiali corrispondono a peculiari rispetto a quelle tipiche dei rispettivi modi di articolazione e luoghi consonantici anteriori. Per ...
Leggi Tutto
La Commedia dantesca non è soltanto il primo dei testi capitali della letteratura italiana («assunta quasi a libro santo della nazione» fin dal Trecento; Migliorini 1994: 180), ma anche uno dei documenti [...] della produzione dantesca non ha inciso particolarmente sui modi di dire, ad eccezione del primo verso si vaneggia (Par. X, 96; XI, 139)
vassene ’l tempo e l’uom non se n’avvede (Purg. IV, 9)
vostra gente onrata non si sfregia / del pregio de la borsa ...
Leggi Tutto
Il presente è un tempo della ➔ coniugazione verbale il cui significato non si limita, come suggerisce il termine, a esprimere contemporaneità rispetto al momento dell’enunciazione, ma può anche denotare [...] di vista semantico bisogna anche tenere distinto il comportamento dei modi non finiti, in cui il presente non ha un di nascoso entrai in Mompuslieri [= Montpellier], e con questi pensieri me n’andai a li frati, e tutti mie’ peccati contai di motto in ...
Leggi Tutto
AVOLIO, Corrado
Giorgio Piccitto
Nacque il 16 febbr. 1843 a Siracusa, dove il padre Corrado, netino, si trovava come ufficiale medico. A Noto, dove la famiglia poco dopo era ritornata, ricevette educazione [...] è sorretta costantemente da una chiara coscienza dei modi in cui concretamente si attua l'evoluzione e C. A. in un carteggio inedito dell'Amari, in Arch. stor. per la Sicilia Orientale, n. s., X (1934), pp. 124-146; Id., L'opera e l'anima di C. A. ...
Leggi Tutto
Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] appunti sono elencate anche alcune espressioni, definite dallo scrittore come «modi di dire poetici» o «giri di lingua», tratte dai auliche: sarebbe > saria, poi fora; vivrei > vivria; n’andava > men giva (Coletti 1993: 217-219).
Lo stile ...
Leggi Tutto
Le lettere commerciali e ufficiali (► stile epistolare; ➔ lettere e epistolografia) sono divise in più sezioni, per ognuna delle quali si sono affermate delle convenzioni nell’organizzazione grafica e [...] quando un edificio non ha il numero civico, si adotta la sigla s.n.c.: senza numero civico).
Il luogo riporta, in successione, il CAP ( ad es., soluzioni a problemi segnalati oppure evitando modi duri e severi in caso di istanze comunemente sgradite ...
Leggi Tutto
La sonorizzazione è un fenomeno fonetico-fonologico per cui un suono (tecnicamente, un fono) sordo, a contatto con consonante sonora o in posizione intervocalica, diventa sonoro (➔ fonetica articolatoria, [...]
L’aumento di volume avviene in diversi modi: allargamento della cavità faringale, avanzamento della mariˈðaːða] e [ˈpreːviðu] per maritata e prete, [ˈstɔːmuɣu] e [ˈmaːnəɣu] per stomaco e manico (cfr. Rohlfs 1949: §§ 197, 202, 207).
Più confusa è la ...
Leggi Tutto
L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] ’abbellimento (ornatus) dei discorsi. Essa si presenta in diversi modi: dicendo più di quanto avviene o è avvenuto; con una testi poetici di ➔ Francesco Petrarca, con versi celeberrimi («che ’n mille dolci nodi gli avolgea», Canz. XC, 2). In partic ...
Leggi Tutto
L’infinito sostantivato (detto anche, meno spesso, infinito nominale), secondo la definizione tradizionale è l’➔infinito introdotto da un determinante e accompagnato dai tipici elementi di un ➔ sintagma [...] pannicelli […] se ne venne tosto a Gazuolo e a casa sua se n’andò (Bandello 1990: 131)
(10) Di ritorno dall’avere sepolto -22).
Il soggetto dell’infinito può essere espresso in più modi a seconda che la costruzione abbia carattere verbale o nominale. ...
Leggi Tutto
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....