GRIFFOLINI, Francesco
Stefano Benedetti
LINI Nacque nel 1420 ad Arezzo da Mariotto, mercante in Ungheria, e dalla sua seconda moglie Bartolomea, figlia di Giovanni detto il Piccino. Alla tragica perdita [...] in Sabbadini, pp. 409-413). L'attacco, svolto nei modi più tipici dell'invettiva umanistica e a sua volta ascritto da cultura greca del primo Umanesimo, Venezia-Roma 1964, pp. 142 n. 3, 523 n. 1; La caduta di Costantinopoli, a cura di A. Pertusi ...
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LAPPOLI (Pollio Lappoli, Pollastra, Pollastrino, Pollio Pollastrino), Giovanni
Giovanna Checchi
Nacque ad Arezzo, da Giuliano di Bernardo, nel 1465. Al cognome Pollastra, con cui fu noto e che era usato [...] (condito da aneddoti e apologhi) e con urbanità di modi, ribadì le sue idee in materia di poetica. L' 164; VI, pp. 10-13; VII, pp. 6 s., 660; VIII, pp. 273 s.; N. Franco, Rime contro Pietro Aretino, a cura di E. Sicardi, Lanciano 1916, p. 46; P. ...
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GRANUCCI, Nicolao
Franco Pignatti
Nacque a Lucca nel 1521 da Guglielmo, preposto di S. Maria di Filicorni, prebenda appartenente alla famiglia, e rettore sine cura della chiesa di S. Donnino a Marlia, [...] che per nove anni cercò di resistere in tutti i modi, anche allontanandosi da Lucca, finché di nuovo si abbandonò Lucca del Cinquecento, Torino 1965, pp. 261 s., 269 n.; F.S. Stych, La vita di N. G. illustrata da documenti degli archivi di Lucca, in ...
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DE FRANCHI, Stefano
Alberto Beniscelli
Nacque a Genova il 7 marzo 1714 da Giovanni Stefano in una importante famiglia dell'alto patriziato cittadino, inserita fino a tutto il Settecento tra i venticinque [...] poesia dal vivaci contenuti popolari, dai pregnanti modi gergali, dai toni solidi e umoristici. Ma Molière nella produzione comica di S. D., in Giornale storico e letter. della Liguria, n. s., II (1926), pp. 219-247; Id., Il Palaprot nell'opera di ...
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DELLA CASA, Tedaldo
Giancarlo Casnati
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, probabilmente verso il 1330, nel Mugello, a Pulicciano (frazione di Borgo San Lorenzo in provincia di Firenze) da ser Ottaviano, [...] codici, secondo un costume erudito che ci illumina sui modi e sulla natura stessa del suo lavoro. I rapporti Hortis, Studi sulle opere latine del Boccaccio, Trieste 1879, pp. 223, 338 n. 1; F. Sarri, Frate T. D. e le sue trascrizioni petrarchesche, ...
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FALCONIERI, Ignazio
Renata De Lorenzo
Nacque il 16 febbr. 1755 a Lecce o nella vicina Monteroni, secondogenito di Alessandro e di Teresa Brizio Lucesani, di antica e ricca famiglia borghese. Avviato [...] effetti di notevole ridondanza, che, accoppiati ai modi metastasiani, hanno fatto parlare di "ibridismo" contrastante ; P. Colletta, Storia del Reame di Napoli, con introd. e note di N. Cortese, Napoli 1969, pp. 36, 123; Diz. del Risorg. nazionale, ...
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MARAMALDO (Maramauro), Guglielmo
Arianna Terzi
Nacque a Napoli da Landolfo di Guglielmo intorno al 1317: questa data, come molte altre notizie intorno alla sua vita, si può desumere da un riferimento [...] Maramaldo, che taluni ritengono figlio del M. (Della Marra; Sabatini, p. 253 n. 168), ma che ne fu forse cugino, fu frate domenicano e inquisitore e , documentando piuttosto quel travaso di modi fiorentini nella letteratura angioina della metà ...
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ENZO, RE DI TORRES E DI GALLURA, ATTIVITÀ POETICA
CCorrado Calenda
Della produzione poetica di E., "cantionum inventor", tra l'altro, nel ritratto che ce ne offre fra Salimbene da Parma, restano due [...] messere, / dilli lo mal ch'i' aggio; / quelli che m'à 'n bailia / sì distretto mi tene / ch'eo viver non poraggio. / Salutami Toscana energica canzone del registro disforico fittamente collegata ai modi della Scuola (specialmente a quelli di Guido ...
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PERANDA, Giovan Francesco
Simone Testa
PERANDA, Giovan Francesco. – Nacque intorno al 1529 a Ponte di Valtellina. Nulla sappiamo della famiglia tranne che ebbe un cugino, Giovanni Battista Peranda, [...] a proposito del suo governo, sulle decisioni da prendere e sui modi da tenere per non urtare la sensibilità dei bolognesi, pur un prelato mandato alla corte dell’imperatore e Instruttione a N. nuntio di SS. alla serenissima republica di Venetia, ...
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FRANCESCO di Vannozzo (Vannozii, Vannocci, de Vanotio, de Vannocchio)
Gabriella Milan
Figlio di Vannozzo di Bencivenne, appartenente a una famiglia di mercanti tessili; sarebbe nato, secondo le testimonianze [...] - che relega il poeta ai margini della società: modi e temi derivati da una tradizione giullaresca che riguarda il 493; A. Medin, Ritornando alle rime di F. di V., in Studi medievali, n.s., II (1929), pp. 152-162; E. Levi, Elementi della vita del ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....