GATTO, Alfonso
Angiolo Bandinelli
Nacque a Salerno il 27 luglio 1909, da Giuseppe e Erminia Albirosa. La sua era una famiglia di marinai e piccoli armatori, di origine calabrese. Frequentate le scuole [...] ) il battagliero foglio si sforzò di individuare i modi di un raccordo tra la poesia d'avanguardia, La Fiera letteraria, 25 giugno 1950, p. 5; La Fiera letteraria, 25 dic. 1955 (n. dedicato ad A. G.); Lirica del Novecento, a cura di L. Anceschi - S. ...
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CRUDELI, Tommaso
Magda Vigilante
Nacque a Poppi nel Casentino (prov. Arezzo) nel 1703, da Atto e Antonia Ducci.
Dopo aver compiuto i primi studi nel paese natale sotto la guida di Torello Vangelisti, [...] predominante a volte sull'elemento melodico, è espresso in modi di prezioso miniaturismo rococò nella celebre anacreontica La Ricamatrice: l'ammazzò ad un tratto. / Or voi indovinate / Che cosa n'abbi fatto? / Io me le son mangiate". Nella canzone Il ...
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CARRIERI, Raffaele
Lucia Strappini
Nacque a Taranto il 23 febbr. 1905 da Aldo Giuseppe e da Maria Immacolata Petruzzi. Le scarne notizie sulla sua vita sono ricavabili da passaggi autobiografici sparsi [...] propria sede internazionale; legami e influenze queste che, nei modi peculiari in cui il C. li assimilò e li , (ibid. 1961); Campigli (ibid. 1965); Gentilini (in Letteratura, n.s., XIX [1965], n. 13, pp. 98-101). L'interesse per le forme, canoniche ...
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DE LOLLIS, Cesare (Olindo Giulio Cesare)
Leandro Angeletti
Nacque a Casalincontrada (prov. di Chieti) il 13 sett. 1863, da Alceste e da Filomena Colalongo. Nella primissima formazione una notevole influenza [...] Già nel 1906, con il linguista L. Ceci e il grecista N. Festa, il D. aveva ereditato gli stessi intenti entrando nella non c'è riuscita ha dato luogo sempre e solo a modi approssimativi, poeticamente disastrosi.
Corollario di questa tesi è la ...
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Giovanni Verga, nato a Catania nel 1840, trascorse alcuni periodi della sua vita, legati a esperienze letterarie diverse, a Firenze, a Milano e poi a Roma, e morì nel 1922. La sua attività letteraria si [...] senza ragione, dunque eri un vile»), sia nell’uso dei modi («Se non l’avrei conseguita [la vendetta], io sarei metabolizza perfettamente il ➔ che polivalente:
Un bastimento come non ce n’erano altri, colla corazza, vuol dire come chi dicesse voi altre ...
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COSMO, Umberto
Albertina Vittoria
Proveniente da una famiglia di patrioti liberali, nacque a Vittorio Veneto (Treviso) il 5 giugno 1868 da Domenico e Angelina Cortuso. Dopo aver studiato nel seminario [...] da profonda angoscia e bramoso di adoperarsi in tutti i modi alla valida continuazione della nostra difesa contro il nemico s S. Debenedetti, M. Bartoli, L. Salvatorelli e di allievi come N. Bobbio, L. Ginzburg, F. Antonicelli, F. Arese, A. Del ...
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Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] espressioni «più singolari e notabili» e la spiegazione dei «modi più oscuri» presenti nell’opera (Cesarotti 1772: IV, , Francesco (1961), Storia della letteratura italiana, a cura di N. Gallo, Milano - Napoli, Ricciardi.
De Sanctis, Francesco (1968 ...
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COMI, Girolamo
Madga Vigilante
Nacque a Casamassella (Lecce) il 23 nov. 1890, da Giuseppe e da Costanza de Viti de Marco. La famiglia paterna vantava il titolo baronale di Lucugnano (Lecce), dove possedeva [...] dall'iniziale sentimento panico dell'universo, esperito nei modi di un "culto quasi orgiastico dell'Io", p. 656; S. Solmi, Poesia, in L'Italia che scrive, 2 giugno 1929; N. Moscardelli, Nel grembo dei mattini, in L'Italia letter., 12 apr. 1931; C. ...
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FESTA, Nicola
Piero Treves
Nacque a Matera il 17 nov. 1866 da Francesco e da Lucia Mazzei in una famiglia modestamente agiata, capace comunque di permettere al figlio la frequentazione del locale ginnasio-liceo [...] una più affinata coscienza critica) e a certi modi e stilemi decadentistici di cui si compiacevano gli scrittori F., pur nell'inevitabile diversità dei singoli interventi, è nel volumetto N. F., Venosa 1984, cioè gli Atti del convegno di studio, ...
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FALIER (Falieri, Faliero), Marino (Marin)
Elena Mallucci
Nacque probabilmente a Candia nell'isola di Creta, prima del 1397 (Lazzarini, pp. 220 s.) da Marco e da Agnese di Marino Ghisi.
L'omonimia con [...] 22); eventuali similitudini derivano piuttosto da sermoni e da modi di dire popolari, piuttosto che da una versione dell' ., Marinou Phalierou Historia kai oneiron, in Riv. di studi bizantini e neollenici, n. s., VIII-IX (1971-72), pp. 25-49; W. F. ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....