DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] Navarra di C. Gallone, Don Cesare di Bazan di R. Freda, Gioco pericoloso di N. Malasomma (1942), Ilcappello a tre punte e Gelosia di F. M. Poggioli, Harlen: il romanzo europeo del Novecento come uno dei modi di essere "della condizione umana non più ...
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ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] 1978 ed era confluita sei mesi dopo nella legge di riforma sanitaria n. 833, negli articoli 33, 34, 35 sui trattamenti sanitari disegni di legge che tendevano a scardinare in vari modi la riforma psichiatrica. Da parte dei ministri della sanità ...
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CANAL, Pietro
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Venezia il 13 apr. 1807 da Agostino e da Teresa Maria Boldù, appartenenti entrambi a famiglie nobili veneziane, sesto di dieci figli. Trascorse la prima fanciullezza [...] , ma nobili; e, al tempo stesso, di modi affabili, gentili, tipicamente veneziani". Ricorda la sua "straordinaria dal figlio: vedi quanto già osservavano Goetz e Schoell, p. XXXVII n. 2; ma ciò che davvero importa non è la mera rivendicazione di ...
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CROCE (Della Croce), Giulio Cesare
Lucia Strappini
Nacque il "dì di carnevale" del 1550 a San Giovanni in Persiceto, comune della campagna bolognese.
Questa, come le altre scarse notizie attorno alla [...] ne cavano. Terzo. Le virtù sue. Quarto. Le autorità di quelli che n'hanno scritto. Quinto. Le feste, i trionfi, e le grandezze di in qualche modo, funzionale alla scansione dei momenti e dei modi di vita del popolo. I temi della povertà, della fame, ...
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DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] il D. rimane sempre un borghese che scrive in modi dialettali, un puro intellettuale che nella cultura popolare opera . Teatro: La fiera, commedia lirica in tre atti, musica di N. D'Arienzo, Napoli 1887; Mala vita, scene popolari napolitane, dramma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scipione Maffei
Maria Teresa Fattori
Riformatore, polemista e trattatista, eclettico e collezionista, Scipione Maffei s’impegnò nell’opera di rinnovamento della cultura italiana con lo studio dell’antichità [...] corsiva poi assunta e deformata dai popoli barbari in modi diversi. Il corpus veronese, scoperto nel 1712, s.l. 1704.
Della scienza chiamata cavalleresca libri tre. Alla Santità di N.S. papa Clemente XI, In Roma 1710; l’ed. pubblicata In Venezia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Dionisotti
Vincenzo Fera
Tra i maggiori maestri del Novecento letterario italiano, Carlo Dionisotti, formatosi alla scuola di Vittorio Cian nella facoltà di Lettere di Torino degli anni Venti [...] dalla storia letteraria in sé, bensì dal modo o dai modi di ricostruirla e raccontarla; se e come sia possibile e legittimo Caltanissetta-Delia (15-18 ottobre 1992), a cura di N. Mineo, Caltanissetta-Roma 1997.
Approfondimento
Natalino Sapegno e ...
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DENORES (de Nores), Giason
Giorgio Patrizi
Nacque a Nicosia attorno al 1530, da Pietro, di potente e nobile famiglia probabilmente originaria della Normandia.
Nell'isola di Cipro possedeva terre e ricchezze; [...] spostano alle istituzioni statali, con l'illustrazione dei modi per acquistare e conservare il potere. La di B. Weinberg, III, Bari 1972, pp. 431 ss., 517 s.; N. Perella, The critical fortune of Battista Guarini's Pastor fido, Firenze 1973, ad ...
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MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] e da rilevanti diversità temperamentali - lui un po' rozzo di modi, lei "coltissima" (Barrili, p. 12) - fu enfatizzata e unitaria. A fare da tramite fu il concittadino N. Bixio, incaricato appunto da Mazzini di rilanciare la cospirazione ...
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BETTI, Ugo
Ferdinando Taviani
Nato a Camerino il 4 febbr. 1892 da Tullio, medico, e da Emilia Mannucci, trascorse l'infanzia e la giovinezza a Parma. Qui si laureò in legge nel 1914 con una tesi di [...] gloria del loro autore. Egli si rifà ai modi della commedia borghese, vezzeggiando quel genere di ampie notizie bibl.: F. Vegliani, Saggio su U. B.,in Quaderni di Termini,Fiume. n. 2, genn.-febbr. 1937; E. De Michelis, La poesia di U. B.,Firenze ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....