DE LIONE (De Leone, Di Lione), Andrea
Adriana Compagnone
Nato a Napoli nel 1610, svolse il suo apprendistato presso il pittore tardomanierista Belisario Corenzio, questi gli insegnò la tecnica della [...] identificate (Pacelli, 1984). Successivamente, affascinato dai modi stilistici di Aniello Falcone, passò alla sua his patrons, in Journal of the Warburg and Courtauld Inst., III (1939-40), pp. 84 n. 4, 85 nn. 1-4, tav. 15 fig. c; A. Blunt, A Poussin- ...
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CINO, Giuseppe
Regina Poso
Figlio di Ferrante (e non di Giovanni Leonardo come afferma il Foscarini) e di Laura Conte, nacque a Lecce dove fu battezzato il 15 giugno 1645 (Foscarini). Fu architetto [...] resa senza incertezze formali.
Sempre i modi stilistici permettono di accettare come prodotto catt. di Brindisi, Fasano 1969, p. 23 nota 44, 28 s., 34, 45, 56-58; N. Vacca, B. Papadia e l'ined. suo viaggio nel 1791 nell'Alto Salento, in Arch. stor. ...
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MANCA, Mauro
Maura Picciau
Nacque il 23 dic. 1913 da Luigi e Antonietta Dessena a Cagliari, dove il padre, proveniente da un'agiata famiglia sassarese, era magistrato militare. Dopo un soggiorno a Venezia [...] artistica oscillò ancora a lungo fra modi e tematiche neocubisti e approdi più Guercio), Il pittore M. M. alla galleria del Cortile, in L'Unità, 30 giugno 1946; N. Ciarletta, M. M. al "Cortile", in Espresso, 16 luglio 1946; E. Tavolara, Le mostre ...
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EPIFANIO, Luigi
Gaetano Bongiovanni
Nacque il 2 luglio 1898 a Monreale (Palermo) da Giuseppe, possidente, e Maria Mirto. Dopo aver partecipato alla prima guerra mondiale nel corpo del genio, frequentò [...] avvicinandosi ad una sensuale corposità di stesura prossima ai modi di Francesco Camarda, pittore palermitano e suo amico.
tra le due guerre, in Annali del Liceo classico G. Garibaldi di Palermo, n.s., 1977-79, nn. 14-16, pp. 457 s.; Palermo 1900 ( ...
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FABRIS, Domenico
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Osoppo (Udine) l'11 nov. 1814 da Silvestro, pittore dilettante (Faleschini, 1968), e da Pasqua Lenuzza.
Non si deve confondere con suo cugino Domenico, [...] , la solidità d'impianto e la sicurezza di modi che gli valsero molti riconoscimenti nel secolo scorso, . 117; A. Faleschini, Dipinti a S. Maria ad Nives di Osoppo, in Il Friuli, n. s., XVI (1972), 1, pp. 27 ss.; G. Clonfero, Gemona del Friuli, Udine ...
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MARCHESI, Girolamo (Girolamo da Cotignola)
Francesca Sinagra
Nacque in data imprecisata a Cotignola, in Romagna; era figlio di un Antonio non altrimenti noto. Tuttavia, se si vuole dare credito alla [...] Petit Palais di Avignone dall'impiego di modi veneto-padani: in particolare la tavola avignonese . 252-257; R. Zama, Gli Zaganelli, Rimini 1994, pp. 156 s. (scheda n. 45); A.M. Ambrosini Massari, Un'aggiunta al catalogo di Ottaviano Coli e una nuova ...
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FOLLI, Sebastiano
Francesco Mozzetti
Figlio di Girolamo, nacque a Siena nel 1569.
Scarse sono le notizie sui primi anni di attività del F., definito nel 1587 come "pittore" in un documento della Compagnia [...] e senza dubbio per la stretta contiguità dei suoi modi rispetto a quelli del Vanni o dello stesso Una proposta per S. F.: le testate di catalettodi Roccalbegna, in Prospettiva, 1980, n. 21, pp. 88-92; A. Bagnoli, Alcuni disegni sicuri di S. F., ...
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CYBEI (Cibei), Giovanni Antonio
Stella Rudolph
Nacque a Carrara il 3 febbr. 1706, figlio di Carlo Andrea e di Maria Maddalena Carusi. Il biografo del C., Tiraboschi (1786), scrisse che il padre era [...] il C. emerse come artista autonomo, interprete dei modi della scultura tardobarocca di derivazione fiorentina, nella tradizione -59 (a c. 215, secondo il Campori, 1873, p. 82 n. 2) vi è una supplica dei magistrato comunale per la collocazione del ...
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FILIPPI, Camillo
Anna Maria Fioravanti Baraldi
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore attivo a Ferrara almeno dal 1523, anno in cui compare come testimone in un documento; da un altro [...] posta in relazione (ibid., 1985, p. 95) con i modi di L. Longhi, a Ferrara nello stesso anno. L'attribuzione dell del forestiere per la citta di Ferrara, Ferrara 1787, p. 145; L. N. Cittadella, Indice manuale ... di Ferrara, Ferrara 1844, p. 141; Id ...
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FIDANI, Orazio
Giovanni Leoncini
Nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Frediano, il 10 luglio 1606, da Matteo di Domenico e da Bernardina di Filippo Amadori (Innocenti, 1983, p. 42).
II Baldinucci [...] dipinto il F. si mostra palesemente legato ai modi del Bilivert; a questa data egli aveva . Contini, Un apice "caravaggesco" fiorentino (con un dizionarietto di inediti), in Paradigma, n. 8, 1988, p. 142; Id., in La pittura in Italia. Il Seicento ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....