LOMBARDO (Lombardi, Lombardini), Cristoforo (Tofano), detto il Lombardino
Maria Cristina Loi
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo scultore e architetto, figlio di Domenico, attivo [...] 1550 - elabora una soluzione classica, precorritrice di modi che diventeranno frequenti a Milano solo dopo la dell'arca di S. Evasio a Casale Monferrato, in Prospettiva, 1996, n. 82, pp. 31-58; N. Riegel, C. Cesariano e la chiesa di S. Maria presso S ...
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CRESCENZI, Giovanni Battista
Luigi Spezzaferro
Nato a Roma il 17 genn. 1577 da Virgilio e Costanza Del Drago, risulta citato nel testamento del padre (1592) come il quarto di sei fratelli: Giacomo, [...] lo indussero a trasferirsi nella penisola iberica né i modi attraverso cui egli riuscì ad entrare al servizio di G.Baglione, Le vite..., Roma 1642, pp. 364-67, 379; J. N. Erythraeus [G. V. de Rossi], Pinacotheca imaginum ill. virorum, CoIoniae 1646; ...
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GHERARDINI, Melchiorre, detto il Ceranino
Andrea Spiriti
Nacque presumibilmente a Milano nel 1607.
Zani (1822) registra almeno quindici varianti del cognome del pittore, che si firmava Girardini o Girardino; [...] opera, peraltro, potrebbe segnare l'avvicinamento ai modi di Daniele Crespi, e in particolare all'Incredulità Id., I grandi disegni italiani del '600 lombardo all'Ambrosiana, Milano 1975, n. 57; L'arte nel territorio di Melegnano, Milano 1977, s.v.; M ...
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LORENZO di Pietro, detto il Vecchietta
Francesco Sorce
Nacque da Pietro di Giovanni di Lando a Siena, dove fu battezzato l'11 ag. 1410 (Del Bravo).
Si ignora l'origine del soprannome Vecchietta con [...] che confermano limpidamente la predilezione dell'artista per i modi compositivi di Donatello.
Nel marzo 1460 si recò a Intorno al 1430. Michele Giambono e Jacopo Bellini, in Arte veneta, 1996, n. 48, pp. 7-17; L. Paardekooper, La pala del Vecchietta ...
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GIUNTI (Giuntalochi, Giuntalodi), Domenico
Nicola Soldini
Nacque a Prato il 25 febbr. del 1505 da Giovanni, di professione ceraiuolo, e da Chiara Miniati. S'indirizzò presto alla pittura quale aiuto [...] Per altre opere si è avanzato il nome del G. in modi più o meno plausibili: se per il palazzo Cicogna, costruito W. Forster, From "Rocca" to "Civitas": urban planning at Sabbioneta, in L'Arte, n.s., II (1969), 5, pp. 6-9, 16, 19; M. Hirst, Sebastiano' ...
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CROCE (Croci, dalla Croce), Baldassarre (Baldassarino)
Laura Possanzini
Figlio di Arcangelo, nacque a Bologna (Baglione, 1642, p. 297) nel 1558. La prima notizia sicura si riferisce alla sua presenza [...] 1980, p. 97) che denota una notevole assonanza con modi arpineschi. Nell'ottobre del 1608 ritroviamo il C. attivo Pietà dei Carcerati nei secc. XVI-XVIII, Roma 1979, pp. 145 s., n. 141; S. Vasco Rocca, SS.Trinità dei Pellegrini, Roma 1979, pp. 103 ...
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GANDOLFI, Gaetano
Donatella Biagi Maino
Nacque a San Matteo della Decima (San Giovanni in Persiceto, presso Bologna) il 30 ag. 1734 da Giuseppe Antonio e Francesca Maria Baldoni; adolescente, poté raggiungere [...] implora la Madonna di s. Luca raffigurato nel più canonico dei modi, il G. effigiò S. Ivo, cui è dedicata la e Alessandro, del quale eseguì una replica (Biagi Maino, 1995, n. 219: ivi ritenuto erroneamente il pendant dell'Apelle, allora smarrito) ...
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GRUE
Maura Picciau
Famiglia di ceramisti originaria di Castelli in Abruzzo, attiva dal XVII sec. a tutto il XVIII. La famiglia è attestata a Castelli già nel XVI secolo; ma il cognome era Trua, divenuto [...] che giungevano alla corte di Napoli, influenzò i modi dell'artista, che vieppiù semplificò le scene siècle, in Cahiers de la céramique, du verre et des arts du feu, 1977, n. 59, pp. 7-21; L. Magland, Sur quelques majoliques historiées de Castelli. ...
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CHIEPPIO, Annibale
Gino Benzoni
Nacque nel 1563 a Mantova da Giovanni e Anna di Paolo Arrigoni, entrambi d'origine milanese. Quasi povero, il padre - un po' si risolleva, comunque, acquistando, con [...] nel ventilato baratto del Monferrato e nell'agevolare in tutti i modi - "non s'è atteso ad altro negotio più principale che lomb., XLIX (1922), pp. 46 s., 83 nn. 3 e 5, 87 n. 1, 90 n. 2; Id., Margherita di Savoia..., Torino 1930, pp. 132, 145; Id ...
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D'ANGOLO (Dall'Angolo, Dell'Angolo), Battista, detto del Moro (dal Moro, Moro)
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Altobello "ab Angulo" o "de l'Angulo" (forma che più tardi, in documenti riguardanti [...] riscontrabile, appare invece l'incredibile adeguamento ai modi dello Zelotti che il D. dimostra, con 10; V. Sgarbi, Aspetti della "Maniera" nel Veneto, in Paragone, XXXI (1990), n. 369, pp. 68, 79; Id., Palladio e la Maniera... (catal. della mostra ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....