JACOPO di Piero (Jacopo della Quercia)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, nell'ottavo decennio del XIV secolo, figlio maggiore di Piero d'Angelo di Guarneri e di Maddalena, detta Lena, che il 21 apr. 1370 [...] avanzate le ipotesi più varie intorno ai tempi e ai modi di realizzazione dell'opera, tenendo anche conto che sino al E. Carli, Una primizia di J. della Quercia, in Critica d'arte, 1949, n. 8, pp. 17-24; G. Brunetti, J. della Quercia and the porta ...
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GUARDI, Giovanni Antonio (Antonio)
Michele Di Monte
Figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler, nacque il 27 maggio 1699 a Vienna, dove, nella Schottenkirche, venne battezzato. Il padre, originario della [...] esiti originali dell'idioma guardesco nella trascrizione dei modi da "tenebroso" di Giovan Battista Langetti, pp. 1-28; F. De Maffei, G.A. G. pittore di figura, Verona 1951; N. Rasmo, Recenti contributi a G.A. G., in Cultura atesina, IX (1955), pp. ...
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DAL PONTE, Iacopo, detto Bassano
William R. Rearick
Figlio del pittore Francesco il Vecchio e, verosimilmente, della sua prima moglie Lucia Pizzardini, nacque a Bassano del Grappa (in prov. di Vicenza) [...] (uno nel Vassar College Art Museum di Poughkeepsie, N.Y.), decorazioni per feste, pitture per mobili, armature Contemporaneamente a queste pitture monumentali il D. stava esplorando modi assolutamente nuovi di trattare temi biblici di tipo intimista ...
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ANDREA di Ugolino (A. Pisano, A. da Pontedera)
Enrico Castelnuovo
Nacque a Pontedera (Bonaini 1846), figlio di un Ser Ugolino di Nino notaio pisano, il cui nome ricorre in documenti riguardanti la primaziale [...] del Duomo di Orvieto esiste una Madonna molto vicina ai suoi modi. L'arrivo ad Orvieto deve essere avvenuto nel maggio del di I. Toesca su A. e Nino Pisani, in Paragone, III(1952), n. 29, pp. 62 ss.; J. Balogh, Études sur la collection de Sculptures ...
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GIMIGNANI, Giacinto
Angela Negro
Figlio del pittore Alessio e di Dianora Tognelli nacque a Pistoia e fu battezzato nel duomo di quella città il 23 genn. 1606.
La sua formazione si compì verosimilmente [...] l'esordiente C. Maratti, assai più sensibilizzati dai modi del maestro. Un incarico di grande prestigio che sottolinea capricci di Giovanni da S. Giovanni agli Uffizi, in Prospettiva, 1976, n. 4, pp. 37 s.; A. Sutherland Harris, Andrea Sacchi, Oxford ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] autonomo, dichiarano, attraverso una marcata derivazione dai modi di Aurelio Luini, la deferenza verso l all'autoritratto in veste di Bacco di G.P. L., in Storia dell'arte, 1994, n. 81, pp. 182-193; Id., G.P. L. e la Cena quadragesimale, in Boll ...
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DEL GRANDE, Antonio
Manfredo Tafuri
Figlio di Ludovico, nacque a Roma (Pollak, 1909, p. 159), ma la data della sua nascita non è documentata; deve porsi comunque intorno al 1607 perché in una nota stesa [...] il ritmo addensato al centro sono consoni ai modi del D., richiamando motivi dei palazzi Colonna 222; Genazzano, a cura di P. Timo-E. Vetronile, in Storia della città, 1984, n. 28, pp. 83-94; R. Krautheimer, Roma di Alessandro VII..., Roma 1987, pp. ...
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BENCI, Antonio, detto il Pollaiolo
Marco Chiarini
Nacque a Firenze da Iacopo di Antonio e da monna Tommasa probabilmente tra il 1431 e il 1432. Il soprannome deriva - secondo una consuetudine fiorentina [...] 1457 (sulla vicenda v. Milanesi, in Vasari, III, pp. 288 s., n. 4).
Ma la fama del B. doveva esser già cresciuta molto negli anni di affermare che Antonio si accostò a Piero "per imparare i modi del maneggiare et adoperare i colori" (Vasari, III, p ...
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DE ANTONIO, Antonello (Antonello da Messina)
Fiorella Sricchia Santoro
Nato a Messina da Giovanni, "mazonus", e da una Garita, verso il 1425-430, ha operato gran parte della sua vita nella città natale, [...] questi lavori del D. un sensibile accordo con i modi con cui la cultura toscana già passata al filtro della 24 s.; J. Lauts, A. da Messina, in Jahrbuch der Kunsthist. Samml. in Wien, n. s., VII (1933), pp. 15-88; S. Bottari, Ilprimo A., in La Critica ...
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GIUNTA di Capitino, detto Giunta Pisano
Angelo Tartuferi
Originario di Pisa, fu attivo nella prima metà del secolo XIII. La vicenda biografica di quella che è la personalità artistica di maggior spicco [...] tal punto da proporsi quasi come un consapevole "registratore" dei suoi modi - e del Maestro della Madonna dei Ss. Cosma e Damiano; della sua arte. L'intenso e ben noto dittico di Chicago (n. 1933.1035: Lloyd, 1993) non spetta certamente a G. ma ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....