BOBBIO
S. Lomartire
(lat. Bobium)
Comune in prov. di Piacenza, sulla sponda sinistra del fiume Trebbia. Nella zona sono attestati insediamenti già nel Paleolitico e nell'età del Bronzo; ne sono prova [...] RömJKg 5, 1941, pp. 1-171: 8-9, 27-28; N. Gray, The Paleography of Latin Inscriptions in the Eighth, Ninth and Tenth 1955), Aevum 30, 1956, pp. 247-266; C. Cecchelli, Modi orientali e occidentali nell'arte del VII secolo in Italia (Note preliminari), ...
Leggi Tutto
L'ambiente urbano
Herbert Sukopp
(Institut für Ökologie Technische, Universität Berlin Berlino, Germania)
Gli ambienti creati dall'uomo includono un'ampia varietà di habitat, organismi e comunità. L'alterazione [...] comunità in questi habitat reagiscono all'influenza umana in vari modi, e, di conseguenza, si diversificano a seconda delle unità ecological networks, a c. di Cook E.A., Van Lier, H.N. Amsterdam-New York, Elsevier, pp. 89-115.
STEUBING, L. SCHWANTES ...
Leggi Tutto
FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] ammorbidite dalla sagoma poligonale ripropongono temi e modi di D. Antonio Vaccaro e di Ferdinando S. Munshower, in Papers in art history from the Pennsylvania State University, 1987, n. 2, pp. 255-275; A.M. Matteucci, L'architettura del Settecento, ...
Leggi Tutto
CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] riferiti (Roberts, 1984, pp. 163-164; Claussen, 1987, p. 30, n. 170).Di certo, però, dal punto di vista formale e dell'impiego dei allusivo al sepulchrum resurrectionis, già presente peraltro, ma in modi più timidi, nel citato c. di Cori (Torp, 1962 ...
Leggi Tutto
BRUNELLESCHI, Filippo
HHyman
Nacque a Firenze nel 1377, secondogenito dei tre figli di ser Brunellesco di Lippo Lapi, notaio, e di Giuliana degli Spini.
La prima Vita del B., scritta fra il 1480 e il [...] rilievo del Bargello, il B. si esprime ancora nei modi del gotico internazionale, con figure sottili e rarefatte avvolte in una diga e deviando il fiume (Prager-Scaglia, 1970, p. 128 n. 10). Tra il 1436 e il 1439 fu consultato per fortificazioni a ...
Leggi Tutto
PRAGA
B. Chropovský
(ceco Praha; ted. Prag)
Capitale della Rep. Ceca, situata nella parte centrale della Boemia (v.), nella regione montuosa dell'altopiano praghese, estesa su entrambe le sponde della [...] (1035-1055), la residenza dei principi viene individuata a N della più tarda residenza romanica, nel luogo dove furono Peter Parler (v.). A una evidente diffusione dei suoi modi si giunse negli anni sessanta, con il completamento della cappella ...
Leggi Tutto
PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] la cittadella di Stra' Levada (1367-1373) a O e a N la rocca Viscontea (1373), connessa alla cittadella vegia.
Architettura
Può essere Egitto, il Battesimo e le Tentazioni di Cristo, i modi di Nicolò sono evidenti nella scansione del racconto, più ...
Leggi Tutto
BESTIARIO
E.J. Grube
Si definisce b. stricto sensu - contrariamente all'applicazione diffusa ma non strettamente scientifica di questo termine nella storiografia attuale - una compilazione didattica [...] .), la cui condotta istruisce l'uomo, educandolo in modi diversi a seconda del contesto e delle situazioni.Gli Stchoukine, 1954, pp. 32-33, nr. IV; Grube, 1978, p. 22, n. 61, nr. 5).23) Un manoscritto dell''Ajā'ib al-makhlūqāt di Qazwīnī, ritenuto ...
Leggi Tutto
AREZZO
M.G. Paolini
(gr. 'Aϱϱήτιον; lat. Arretium, Aritium; Arizzo nei docc. medievali)
Città della Toscana di antica origine, fece parte della dodecapoli etrusca, per poi divenire municipium al tempo [...] figure degli angeli trovano riscontro in frammenti senesi e nei modi di Gano (Bardotti Biason, 1984; ma si veda Carli Lisner, Der romanische Kruzifixus in S. Vincenzo a Torri bei Florenz, Pantheon, n.s., 19, 1961, pp. 196-203; M. Salmi, Il Duomo di ...
Leggi Tutto
CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] modo da costituire un edificio isolato, sia annesso, nei diversi modi possibili, a un complesso edilizio più ampio (chiesa, castello, ", a cura di Y. Duval, J. C. Picard, Paris 1986; N. Duval, L'évêque et la cathédrale en Afrique du Nord, "Actes du ...
Leggi Tutto
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....