Spettacolo
Mario Verdone
Il termine spettacolo (dal latino spectaculum, derivato di spectare, "guardare") designa in senso ampio qualsiasi performance artistica che si svolga davanti a un pubblico di [...] 9° secolo) tratta del linguaggio mimico come uno dei quattro modi principali di esprimere il pensiero. Per rendere la parola gestire nella pellicola. Le pantomime preesistenti, settecentesche, di G.N. Servandoni, Ero e Leandro, oppure La presa di ...
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Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] , deforme, anche crudele e disumana" (Battisti-Alessio 1975). N. Tommaseo nel suo Dizionario della lingua italiana (1865-79) ma è anche modello culturale. Ogni società gratifica in mille modi il normale, colui che obbedisce alle sue norme, mentre ...
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L'agricoltura nella storia. La produzione agricola e i modelli interpretativi
Francesca Giusti
Al termine del periodo glaciale, tra 10.000 e 4000 anni fa, in molte aree del mondo si attuarono le prime [...] teoria dei nuclei di origine, mutuata dal lavoro pioneristico del botanico N.I. Vavilov. Non solo si è pensato in ogni singolo vasta portata che investirono la progressiva trasformazione dei modi di vita in aree di estensione continentale. ...
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civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] anche questo termine nasce per definire differenze: di modi tra città e campagna, di diritti tra il , 1776) sia sotto il profilo dei progressi del sapere (M.J.A.N. Condorcet, Esquisse d’un tableau historique des progrès de l’esprit humain, postumo ...
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Paranoia
Bruno Callieri
La paranoia (dal greco παράνοια, "follia", composto di παρά, "oltre", e un tema affine a νοῦς, "mente") indica, secondo la sempre valida definizione che ne diede E. Kraepelin, [...] sono paragonati alla paranoia ('psicosi intellettuale') come modi patologici di difesa. Nella paranoia domina incontrastato di Freud resta altamente controversa e, per usare le parole di N. Cameron (1963), "l'evidenza clinica degli ultimi quarant'anni ...
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solare
solare [agg. Der. del lat. solaris, da sol solis "Sole"] [ASF] Attività s.: locuz. con cui s'indica il complesso dei fenomeni dinamici dell'atmosfera s., quali macchie, facole, protuberanze, brillamenti, [...] dal numero delle singole macchie; precis., indicando con N il numero complessivo dei nuclei delle macchie e con ◆ [ASF] Oscillazioni s.: oscillazioni interne del Sole, rilevabili in vari modi sulla sua superficie: v. Sole: V 325 a. ◆ [ASF] ...
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reticolo
retìcolo [Der. del lat. reticulum o reticulus, dim. di rete] [LSF] Sinon. di rete e di reticolato, usato in alcune espressioni tecniche per indicare una struttura che abbia aspetto di rete bi- [...] raggi r crescono secondo la relazione rn=r₁n1/2, dove n è il numero d'ordine della corona, a partire dal è δ²r₁2(k-h)2f. Si vede allora che è possibile (e in infiniti modi) scegliere f in modo che δ risulti pari a un numero intero di lunghezze d'onda ...
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Frustrazione
Mario Reda
Vittorio Volterra
Il termine frustrazione (che deriva dall'avverbio latino frustra, "invano") è stato introdotto da S. Freud per indicare la situazione psicologica conseguente [...] natura, e che i loro effetti si riversano in vari modi sul comportamento, sulla vita emotiva e sulle condotte sociali. cui invece può scaturire la regressione. Infine, ricerche condotte da N.R.F. Maier (1949) hanno identificato nella fissazione il ...
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Narratologia
Daniele Dottorini
Termine con il quale si intende, in linea generale, quella parte della teoria letteraria che si occupa dei processi di rappresentazione e di comunicazione narrativa, coniugando [...] La particolarità del cinema consiste nella sintesi di due modi di procedere: l'enunciazione, cioè l'esibizione diretta degli 1983) ‒, altri hanno posto in evidenza il legame della n. con le ricerche filosofiche di Paul Ricoeur, sviluppate soprattutto ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: mondo egeo
Massimiliano Marazzi
Carla Pepe
I dati archeozoologici
I resti ossei animali provenienti dagli strati archeologici dei siti dell'età del [...] sull'età in cui gli animali venivano abbattuti, sui modi in cui erano macellati e sulla percentuale dei capi 307-39; S. Payne, Zooarchaeology in Greece: a Reader's Guide, in N.C. Wilkie - W.D.E. Coulson (edd.), Contributions to Aegean Archaeology, ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....