BENELLI, Sem
Ferruccio Marotti
Nacque in località Filettole, a Prato, il 10 ag. 1877, da umile gente; contro la volontà del padre Raffaello e della madre Giovacchina Borri, volle intraprendere gli studi [...] 1911 al Teatro Lirico di Milano a cura della Compagnia stabile romana n. 2, la famosa "Benelliana", con I. Gramatica, G. Tumiati realtà la scrittura del B. è affrettata, inelegante, ha modi desunti, è approssimativa, è un linguaggio scenico sonoro e ...
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GALLI, Clotilde Annamaria, detta Dina
Emanuela Del Monaco
Nacque da Giuseppe e Armellina (o Ermelina: Chi è?, 1948, s.v.) Nesti a Milano il 16 dic. 1877. Figlia d'arte - Armellina era attrice seppure [...] storia - una stracciona che, per i suoi modi da "maschiaccio", viene scambiata per un ragazzo e . 7-9; A. Guasti, Dal buco del sipario, Milano 1927, pp. 189-196; N. Leonelli, Viaggio intorno al mio camerino…, Bologna 1928, pp. 139-148; L. Ridenti, La ...
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FERRARI, Paolo
Sergio Torresani
Nacque a Modena il 5 apr. 1822 da Sigismondo, ufficiale estense, e da Elisabetta Palmieri. Dopo che il padre fu nominato comandante del battaglione scelto dei Cacciatori [...] tesi del suo teatro: evitare in tutti i modi lo scandalo e seguire moderatamente i principi sani 257-328; C.Levi, P. F. e la critica, in Rivista delle biblioteche e degli archivi, n. s., I (1923), 8-12, pp. 29-41; I.Sanesi, La commedia, II, Firenze ...
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CERVI, Gino
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 3 maggio 1901 da Antonio e da Angela Dall'Alpi.
Antonio (Casalbuttano 14 dic. 1862-Bologna 21 genn. 1923), critico teatrale del Resto del Carlino dal [...] , sanguigno, iracondo, violento, dai modi piuttosto rozzi eppur umanissimo, un personaggio . Fabbri, Ricordo di G. C., in Il Dramma, gennaio 1974, pp. 61-63; N. Leonelli, Attori tragici,attori comici, Milano 1940, p. 232; Enc. del teatro e del ...
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CIALENTE, Renato
Roberta Ascarelli
Nacque a Treviglio (Bergamo) il 2 febbr. 1897da Alfredo, ufficiale di fanteria, e da Elsa Wieselberger. Iniziò a recitare quindicenne nel teatro del collegio Baragiola, [...] dei caratteri, adatto, per i modi aristocratici, l'aspetto gradevole, l' . del nostro tempo, Bologna 1939, p. 252; M. Intaglietta, R. C., in Il Dramma, febbraio 1940, n. 323, pp. 27 s.; C. G. Viola, R. C., in Scenario, IX(1940), pp. 274 s ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] 76-97; G. Bonomo, Caccia alle streghe, Palermo 1959, pp. 393-399; N. Badaloni, I fratelli Della Porta e la cultura magica e astrologica a Napoli nel ' controllatissimo esercizio stilistico operato dal D. su modi e forme che una tradizione gli offriva ...
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MAGGIO, Giustina Maria (Pupella)
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Nacque a Napoli il 24 apr. 1910 da Domenico e da Antonietta Gravante.
Domenico (Napoli, 4 marzo 1879 - Roma, 6 giugno 1943), figlio di Vincenzo, "fornaro e pizzaiolo" [...] dello spettacolo non solo italiano, produsse svariati modi rappresentativi di stampo "popolare", legati al ma è una cosa seria, a cura di S. Bernardi, Firenze 1985, ad ind.; N. Masiello, Tempo di Maggio, Napoli 1994; S. Lori, Il varietà a Napoli: da ...
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FAGIUOLI, Giovanni Battista
Gabriella Milan
Nacque a Firenze il 24 giugno 1660, unico figlio di Antonio Maria - la cui famiglia, originaria di Signa, si era inurbata agli inizi del secolo ricavando [...] contrasti e nel gioco equivoco delle parole e dei modi di dire" (pp. 209 s.). Questi versi procureranno teatro nel Settecento e altri scritti, a cura di G. Domenici, con bibl. a cura di N. Mangini, Venezia-Roma 1962, p. 24; W. Binni, F. e Nelli, in L ...
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COSTANTINI, Angelo, detto Mezzettino (Mezétin)
Giovanna Romei
Figlio di Costantino e Domenica comici, fratello maggiore di Giovanni Battista, nacque a Verona probabilmente nel 1654.
Iniziò la sua carriera [...] venuto, per cui fu giocoforza per il C. rinnovare modi e figura del suo personaggio, creandosi un ruolo relativamente autonomo l'ayant pourveu / des dons de la Métamorphose / qui ne le void pas n'a rien veu, / qui le voit a veu toute chose".
Ma non fu ...
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GIRAUD, Giovanni
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 28 ott. 1776 dal conte Ferdinando, fratello del cardinale Bernardino, e da Teresa Folcari, secondogenito di quattro maschi, dei quali [...] di una società corrotta e decrepita, ora nei modi satirici degli epigoni molieriani, ora in quelli più 53-66; A.G. Bragaglia, Le maschere romane, Roma 1947, pp. 450-457; N. Gallo, G., G., in Enciclopedia dello spettacolo, V, Roma 1958, coll. 1332- ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....