DANDINI (Dandino), Girolamo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) il 25 marzo 1509, da Anselmo e da Giovanna Maretina. La sua famiglia, originaria di Siena, era nobile e imparentata per matrimonio con i [...] Barbarossa, "questo re sta di malissima voglia per questi modi di Barbarossa... in modo che io spero vedere che dal S. Ill.ma et Rev.ma" (in Pastor, VI, p. 53, n. 5), dove bisogna certo far parte all'evidente malanimo del filoimperiale Buonanni. Per ...
Leggi Tutto
Comune italiano
Enrico Artifoni
All'aprirsi del sec. XIII il mondo comunale italiano continua ad essere fortemente segnato dalle caratteristiche che avevano guidato la sua stessa origine. È utile seguire [...] Historischen Instituts in Rom im Gedenkjahr 1994, a cura di A. Esch-N. Kamp, Tübingen 1996, pp. 363-380.
A. Vasina, Ravenna papato (1226-1250), ibid., pp. 455-480.
Id., Modi e forme della politica pattizia di Milano nella regione piemontese: alleanze ...
Leggi Tutto
FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] non ha mai rivelato il metodo delle sue ricerche, i modi della sua preparazione "erudita"; la quale certo non mancò e addizioni e correzioni di P. Treves, in Athenaeum,XLIV(1966), p. 410 n. 7 (a recensione, pp. 405 ss., del volume testé citato); e si ...
Leggi Tutto
Filosofia
Alfonso Maierù
Nella cronaca attribuita a Niccolò Jamsilla, Federico II è presentato come studioso di filosofia e promotore degli studi filosofici: "giacché era studioso di filosofia, ch'egli [...] e divina (cioè la metafisica), mentre la pratica è distinta in due modi diversi, illustrati uno di seguito all'altro. Innanzi tutto è data la Michele Scoto: cf. Caroti, 1994, p. 71 n. 2). In corrispondenza della matematica sono ricordate molte delle ...
Leggi Tutto
FANTONI, Giovanni
Lauro Rossi
Nacque a Fivizzano (Massa Carrara) il 28 genn. 1755 da Lodovico Antonio e Anna De Silva.
Originari di Firenze, i Fantoni si erano trasferiti nella cittadina lunigianese [...] inquieta sensiblerie e soprattutto la sperimentazione di modi grandi, di un'eloquenza mossa e carte di G. F., in Critica storica, IV (1965), pp. 83-100; N. Rossi, Tommaso e Glauco Masi stampatori e il loro giacobinismo, in Rassegna di studi ...
Leggi Tutto
BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] , ricco, civilissimo. Rimase soprattutto affascinato dai modi dell'intelligenza britannica. Verso il 1720 cominciò e filologici, a cura di A. Calogerà, XLI, Venezia 1785, n. 2; Sulle stelle cangianti ed in particolare su la stella della Balena ...
Leggi Tutto
BONAPARTE, Carlo Luciano, principe di Canino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, dall'unione, legalizzata nell'ottobre dello stesso anno, di Luciano e di Alessandrina Bleschamps, [...] genitori anche le preoccupazioni del loro atteggiamento politico: Paolo (n. nel 1809) morì nel 1827 piuttosto misteriosamente, per un . Ricorre in tutta l'opera la critica ai modi e ai metodi dell'indagine naturalistica, soprattutto ai criteri ...
Leggi Tutto
Islamismo
Gilles Kepel
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il risveglio islamico: gli uomini e le poste in gioco. 3. La svolta degli anni settanta. 4. La nuova ideologia islamista. 5. Tecnici e ulema. 6. [...] valori subiscono trasformazioni inaudite, occorrerà sperimentare quali modi di manifestarsi dell'Islam siano in grado 1987 (tr. it.: L'islamismo radicale, Milano 1988).
Göle, N., Musulmanes et modernes. Voile et civilisation en Turquie, Paris 1993.
...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Delio Cantimori
Giovanni Miccoli
Delio Cantimori è stato agli occhi di tanti un «grande maestro» (Sasso 2005, p. 278) nella cultura italiana ed europea del Novecento. È questa realtà di fatto che sollecita [...] la funzione dello studio della storia, nelle sue indicazioni sui modi con cui va studiata. Tale riconoscimento, un tempo largamente di Pisa», s. IV, 2004, 9, 1, pp. 15-60.
N. D’Elia, Delio Cantimori e la cultura politica tedesca (1927-1940), Roma ...
Leggi Tutto
AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] riformatori avevano indole diversa. Basta esaminare i modi differenti con cui avevano assimilato i motivi e Il regno di Napoli dal 1801 al 1806, in Arch. stor. per le prov. napol., n. s., VIII (1922), pp. 62 s.; B. Croce, Storia del regno di Napoli, ...
Leggi Tutto
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....