Il genere maschile è una delle due classi di genere presenti in italiano (l’altra è il ➔ femminile; ➔ genere) ed è uno dei cardini attorno a cui ruotano i sistemi di genere della quasi totalità delle lingue [...] :
(a) le ➔ nominalizzazioni di verbi all’infinito o in modi finiti: il potere, l’essere, il sapere, il credo, chianti, il prosecco, il barbera – ma anche la barbera – ecc.); (n) venti (il monsone, lo scirocco, ecc.).
In questi casi, si suppone che ...
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In linguistica, il termine thesaurus ha tre significati distinti:
(a) dizionario o lessico (➔ dizionario);
(b) dizionario privo di definizioni organizzato per campi semantici (o dizionario analogico);
(c) [...] accenni alla fraseologia, come rivela, ad es., la voce word (592):
N. word, term, vocable; name &c 564; phrase &c complesso e nelle sue parti, quanto per esprimere in vari modi – nelle loro gradazioni, nelle loro sfumature – affetti, idee ...
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Secondo Salvi 1988: 79, sono verbi supporto un ristretto numero di verbi che, oltre al loro uso e significato autonomo, se impiegati con un nome d’azione, svolgono una funzione prevalentemente di appoggio [...] verbo supporto come prendere sonno da espressioni idiomatiche (➔ modi di dire), per es. prendere piede, in cui supporto in italiano: implicazioni semantico-sintattiche nel paradigma V + N, «Studi italiani di linguistica teorica e applicata» 33, 3 ...
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Per convenevoli s’intende un insieme di atti e formule verbali che denotano un comportamento formalmente cortese e che si ripetono in maniera rituale in determinate circostanze. Espressioni quali come [...]
In ogni cultura, il linguaggio della cortesia manifesta, in modi e forme variabili, l’esistenza di un profilo positivo e Interaction ritual. Essays on face-to-face behaviour, Garden City, N.Y., Doubleday (trad. it. Modelli di interazione, Bologna, il ...
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Tabu è una parola polinesiana («sacro, proibito»), spesso, ma impropriamente, pronunciata tabù, che designava originariamente una proibizione rituale riguardante oggetti o persone rivestiti di sacralità; [...] del nome dell’organo sessuale femminile e maschile. Il primo (il n. 561) per es., così inizia:
Chi vvo’ cchiede la monna , Milano, Rizzoli, 2 voll.
Morandi, Luigi (1883), In quanti modi si possa morire in Italia, Torino, Paravia.
Allan, Keith & ...
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Una frase incidentale (detta anche semplicemente incidentale) è una frase inserita all’interno di un’altra frase (detta frase ospite) con cui non forma una struttura sintattica. La frase incidentale, cioè, [...] vigorosa la comunicazione del pensiero, si attraversano in varii modi tra gli elementi di altre proposizioni (Fornaciari 1881: (Pisa, 28-30 novembre 2002), a cura di G. Marotta & N. Nocchi, Pisa, ETS, pp. 185-192.
Fornaciari, Raffaello (1881), ...
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I grafemi sono le unità grafiche elementari, non suddivisibili ulteriormente, che servono a riprodurre nello scritto i suoni di una lingua. Il termine, modellato sulla serie fonema, morfema, ecc., contiene [...] grafemi si realizzano nei grafi (o ➔ allografi), e cioè nei diversi modi in cui un grafema può venire scritto nei testi a stampa o digrammi (➔ digramma) e trigrammi come ‹gn› + a, e, i, o, u per /ɲ/, ‹sc› + i, e, per /ʃ/, ‹gl› + i per /ʎ/, e così via ...
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Le consonanti laterali sono così chiamate in quanto, per produrle, la lingua assume una particolare conformazione che permette la fuoriuscita dell’aria dai suoi lati (➔ fonetica articolatoria, nozioni [...] fricative. La differenza tra questi due modi articolatori non è tanto nella chiusura centrale colpo [ˈkoɫpo], alba [ˈaɫba] e nel napoletano come in collana [kuˈɫːaːnə], alto [ˈaɫːtə] e sale [ˈsaːɫə]. Fenomeni di velarizzazione si percepiscono fino ...
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Nella lingua quotidiana, il termine mitigazione, applicato a un evento o a uno stato, ha un presupposto negativo: quel che viene mitigato è un fenomeno atmosferico avverso (ad es., i rigori dell’inverno, [...] decisione sulla scelta ‘appropriata’ investe la struttura linguistica anche in modi molto sottili: è così, ad es., che si determina il politeness. Strategies in social interaction, edited by E.N. Goody, Cambridge, Cambridge University Press, pp. 56 ...
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La pubblicità, in tutte le sue forme (su manifesti, nei giornali, in radio e televisione), è uno dei tipi testuali che più influenzano l’italiano comune, con coniazione di ➔ neologismi e prestito di parole, [...] modi di dire (contro il logorio della vita moderna; cuore di panna; fatti, non parole; lavato con Perlana; Milano da bere; più bianco non dialetto e all’➔italiano regionale: una pizzeria fa sentire ’n goppa ’o Vesuvio; la salsa di pomodoro è molto ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....