GUERRINI, Olindo
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Forlì il 4 ott. 1845, da Angelo e da Paola Giulianini. Trascorse l'infanzia a Sant'Alberto di Ravenna, dove il padre gestiva la farmacia del paese, e, dopo [...] oltranzista e provocatorio, della raccolta precedente, riproponendone i modi e le forme.
Nella prefazione a quest'ultima 1928, pp. 254-273; M. Bonfantini, Intorno a Stecchetti, in La Libra, 1929, n. 1, pp. 1-7; B. Croce, Il "Giobbe" (1938), in Id., La ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] , della gente bassa, e de' contadini senza lettere; i cui modi di dire, e le cui voci erano rifiutate dagli Scrittori, e , Orazione per l'esequie del sig. C. C., Siena 1628; I. N. Erythraei [G. V. Rossi], Pinacotheca Altera.... Coloniae 1645, pp. 174 ...
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GALLENGA, Antonio Carlo Napoleone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Parma il 4 nov. 1810 da Celso, ex ufficiale napoleonico di origine piemontese, e da Marianna Lombardini. Orfano presto di madre, dal padre, [...] cui si muoveva, avendo ormai interiorizzato comportamenti e modi di pensare assai vicini a quelli inglesi. ad ind.; Dal Piemonte all'Italia. Studi in onore di N. Nada…, a cura di U. Levra - N. Tranfaglia, Torino 1995, ad ind. Tra le biografie è ...
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LUCINI, Gian Pietro
Giuseppe Zaccaria
Nacque il 30 sett. 1867 a Milano, nella casa in cui aveva abitato C. Correnti, da Ferdinando Augusto e da Luigia Crespi, originaria di Busto Arsizio.
La casa del [...] come Pro symbolo e l'Epistola apologetica, premessa alla raccolta I modi del compagno di strada di quel periodo R. Quaglino, che , pp. 68-75; L. e il futurismo, in Il Verri, 1970, n. 33-34 (numero monografico); G. Viazzi, Introduzione, in G.P. Lucini, ...
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GATTO, Alfonso
Angiolo Bandinelli
Nacque a Salerno il 27 luglio 1909, da Giuseppe e Erminia Albirosa. La sua era una famiglia di marinai e piccoli armatori, di origine calabrese. Frequentate le scuole [...] ) il battagliero foglio si sforzò di individuare i modi di un raccordo tra la poesia d'avanguardia, La Fiera letteraria, 25 giugno 1950, p. 5; La Fiera letteraria, 25 dic. 1955 (n. dedicato ad A. G.); Lirica del Novecento, a cura di L. Anceschi - S. ...
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CRUDELI, Tommaso
Magda Vigilante
Nacque a Poppi nel Casentino (prov. Arezzo) nel 1703, da Atto e Antonia Ducci.
Dopo aver compiuto i primi studi nel paese natale sotto la guida di Torello Vangelisti, [...] predominante a volte sull'elemento melodico, è espresso in modi di prezioso miniaturismo rococò nella celebre anacreontica La Ricamatrice: l'ammazzò ad un tratto. / Or voi indovinate / Che cosa n'abbi fatto? / Io me le son mangiate". Nella canzone Il ...
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CARRIERI, Raffaele
Lucia Strappini
Nacque a Taranto il 23 febbr. 1905 da Aldo Giuseppe e da Maria Immacolata Petruzzi. Le scarne notizie sulla sua vita sono ricavabili da passaggi autobiografici sparsi [...] propria sede internazionale; legami e influenze queste che, nei modi peculiari in cui il C. li assimilò e li , (ibid. 1961); Campigli (ibid. 1965); Gentilini (in Letteratura, n.s., XIX [1965], n. 13, pp. 98-101). L'interesse per le forme, canoniche ...
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DE LOLLIS, Cesare (Olindo Giulio Cesare)
Leandro Angeletti
Nacque a Casalincontrada (prov. di Chieti) il 13 sett. 1863, da Alceste e da Filomena Colalongo. Nella primissima formazione una notevole influenza [...] Già nel 1906, con il linguista L. Ceci e il grecista N. Festa, il D. aveva ereditato gli stessi intenti entrando nella non c'è riuscita ha dato luogo sempre e solo a modi approssimativi, poeticamente disastrosi.
Corollario di questa tesi è la ...
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COSMO, Umberto
Albertina Vittoria
Proveniente da una famiglia di patrioti liberali, nacque a Vittorio Veneto (Treviso) il 5 giugno 1868 da Domenico e Angelina Cortuso. Dopo aver studiato nel seminario [...] da profonda angoscia e bramoso di adoperarsi in tutti i modi alla valida continuazione della nostra difesa contro il nemico s S. Debenedetti, M. Bartoli, L. Salvatorelli e di allievi come N. Bobbio, L. Ginzburg, F. Antonicelli, F. Arese, A. Del ...
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COMI, Girolamo
Madga Vigilante
Nacque a Casamassella (Lecce) il 23 nov. 1890, da Giuseppe e da Costanza de Viti de Marco. La famiglia paterna vantava il titolo baronale di Lucugnano (Lecce), dove possedeva [...] dall'iniziale sentimento panico dell'universo, esperito nei modi di un "culto quasi orgiastico dell'Io", p. 656; S. Solmi, Poesia, in L'Italia che scrive, 2 giugno 1929; N. Moscardelli, Nel grembo dei mattini, in L'Italia letter., 12 apr. 1931; C. ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....