PIPINO, Maurizio
Rafaella Pilo
PIPINO, Maurizio. – Nacque a Cuneo nel 1739, da genitori di cui non è attestata l’identità.
Le poche notizie biografiche, riferite per lo più dallo stesso Pipino, danno [...] italiana, come anche una raccolta di proverbi e modi proverbiali. Ma siccome per lo studio e l’intelligenza P. e la poesia piemontese del sec. XVIII, in Minerva Medica, 1961, 52, n. 43, s.p.; G.P. Clivio, The volgare in Piedmont from the Middle ...
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BALDINI, Gabriele
Vittorio Gabrieli
Nacque a Roma il 29 ag. 1919 da Antonio, noto scrittore, giornalista e saggista, e da Elvira Cecchi. Compì gli studi elementari e medi in scuole private, tra cui [...] ed altri) e maestri (N. Sapegno, G. Gabetti, P. P. Trompeo, M. Praz) che influirono in diversi modi sulla sua formazione. Si ), Memorietta sul colore del vento e altri scritti del capitano B. N. Cizico (Milano 1973) e l'atto unico in chiave comica Le ...
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BADOARO (Badoer, Badoero, Badovero, Bodoaro), Iacopo
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Nacque a Venezia nel 1602, da Giovanni, e sposò nel 1629 Maria Loredan. Partecipò attivamente alla vita politica della Repubblica veneta, entrando [...] che mutati i tempi non si possino anche mutare i modi di comporre".
A tanto rigore dialettico non corrisponde nel in Venezia dal 1318 al 1797, I, Venezia1854, pp. 234 s.; L. N. Galvani [G. Salvioli], I teatri musicali di Venezia nel secolo XVII (1637 ...
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CASTAGNA, Niccola
Ciro Cuciniello
Nacque a Città Sant'Angelo (Pescara) il 21 ott. 1823 da Michelangelo e da Raffaela Della Cananea.
Il padre Michelangelo (nato a Città Sant'Angelo il 21 febbr. 1783 [...] C. Poerio, M. D'Ayala, A. Vannucci, P. P. Parzanese, N. Tommaseo. Dotato di solida preparazione letteraria e di ingegno vivace, fin dal 1840 pubblicato le Osservazioni al vocabolario di parole e modi errati di Filippo Ugolini, Napoli 1858), approfondì ...
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LUDOVICO da Fabriano (Ludovico di ser Romano)
Anna Falcioni
Nacque con ogni probabilità verso il 1335, a Fabriano, da ser Romano di Benincasa di Pucciolo, notaio e funzionario comunale, come si ricava [...] quale per i suoi stessi contenuti oltre che per i suoi modi espressivi chiari e sobri ben si prestava alla lettura e alla auctoris coaevi comoedia, a cura di G. Gori, in Arch. stor. italiano, n.s., 1858, t. 8, parte 1a, pp. 3-37; F. Novati ...
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CORTESE, Giulio
Ninni Pennisi
Nacque a Modena (ma Chioccarelli propende per una origine napoletana) attorno al 1530, da nobile famiglia. Sacerdote (secondo il Regio, invece, "cavaliere napoletano"), [...] l'estrema varietà, mobilità e volubilità dei modi empirici (sensitivi e intellettivi) di interpretare da diversi uomini illustri, Napoli 1585, alle ultime pagine. Vedi anche N. Toppi, Biblioteca napoletana, Napoli 1678, pp. 25-27. Sulla vasta ...
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AMALTEO, Giovanni Battista
Anna Buiatti
Figlio dell'umanista Francesco e fratello di Girolamo e Cornelio, poeti anch'essi di una certa fama, nacque a Oderzo nel 1525. Si avviò giovanissimo agli studi [...] . Dalle lettere scritte da Ragusa sappiamo che vi fece chiamare N. Nascimbeni come pubblico lettore di belle lettere e che non occasioni autobiografiche o di storia contemporanea, spesso legate ai modi virgiliani o a quelli più vicini del Flaminio, ...
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CESSI, Camillo
Piero Treves
Nacque a Rovigo da Riccardo e Clementina Moretti il 23 luglio 1876, in una famiglia "umanistica" donde insieme, con lui dovevano emergere, fra i numerosi suoi firatelli gli [...] scarsa partecipazione alla battaglia allora intrapresa in vari modi e su vari fronti contro il cosiddetto " Croce, Il carattere della filosofia moderna, Bari 1945, p. 192 n. 1), confonde storia politica, storia della cultura e storia della poesia ...
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GUGLIELMINO, Francesco
Carlo D'Alessio
Nacque l'8 marzo 1872 ad Aci Catena, nei pressi di Catania, da Mario e Giuseppa Leonardi. Compiuti i primi studi presso il locale liceo ginnasio, si iscrisse alla [...] una grazia quasi madrigalesca. Ma a differenza di quello utilizzato da N. Martoglio, di cui per altro fu amico, il dialetto del primo, di ordine tecnico, lo porta a investigare sui modi attraverso i quali i tragici antichi hanno dissimulato l' ...
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CHAULA, Tommaso
Niccolò Mineo
Nato nella seconda metà del sec. XIV a Chiaramonte, nella contea di Modica, il C. negli antichi documenti è spesso chiamato "de chaula" oppure solo "chaula" (pron. "ciaula"). [...] Augustini Archiepiscopi Tarraconensis Bibliotheca..., Tarraconae 1586, n. 510 dei manoscritti latini). Dell' . è soprattutto quello retorico-letterario: il gusto di rifare i modi e le tecniche di rappresentazione sia di Livio (soprattutto) sia di ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....