GOVONI, Corrado
Riccardo D'Anna
Nacque presso Ferrara, a Tamara, frazione di Copparo, il 29 ott. 1884 da Carlo e da Maria Albonetti. Discendente da una famiglia contadina, lasciò presto le terre del [...] (cfr. le sue "kleksografie" apparse su Lacerba, III [1915], n. 15) che rivela del "suo automatismo tra il primitivistico e l' romanzi e racconti del G., ma qui, pur nei modi di una scrittura sempre sovrabbondante ed eccessivamente "lirica" - ...
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BALDINI, Antonio
Arnaldo Bocelli
Nacque a Roma il 10 ott. 1889 dal conte Gabriele, di antica famiglia romagnola, archivista al ministero dei Lavori Pubblici, e da Sofia Alkaique, toscana ma di origine [...] vagheggiamento del bel favoleggiare, del mondo (o dei modi) dell'Orlando furioso e del Bertoldo. Un Corriere della sera,7 nov. 1962; Id., Ricordo di A. B.,in L'Approdo letterario,n. 5., n. 20, VIII (1962), pp. 6-10; Autori vari, in La Fiera lett., 18 ...
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ANGIOLETTI, Giovanni Battista
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 27 nov. 1896 da Emilio e da Giannina Camola, da una famiglia della media borghesia cittadina; dopo "un'infanzia spaventosamente malinconica", [...] a C. Linati, ha rappresentato uno dei modi in cui i letterati italiani nel ventennio 1925- Accrocca, Venezia 1960, pp. 16-18; Ricordo di A., in L'Approdo letterario, n. s., VII (1961), n. 14-15, pp. 3-38; E. Falqui, Novecento letterario, s. 3, ...
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CINI, Giovan Battista
Michele Feo
Nacque a Pisa il 30 giugno del 1528 (1529 stile pisano) da una famiglia di mercanti di lana e fu battezzato con il nome di Giovanni nella cappella di S. Piero in Padule. [...] proprio adattamento del testo "alla moderna": tolse "modi di dire duri", scrisse un prologo apposito, e Bibl.: Pisa, Archivio della Primaziale, Libri del Battesimo, L, c. 92r, n. 387; Firenze, Bibl. Marucelliana, ms. B.III.52-54: Annali dell'Accad ...
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ERRANTE, Vincenzo
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 12 febbr. 1890 da Celidonio, dei baroni palermitani di Vannella e Calasia, e da Maria Rosmini.
La famiglia paterna poteva vantare accanto ad una [...] nella suggestione di questa esperienza tradusse "dal tedesco nei modi che ... teneva traducendo dal greco" (Nardi, Altri risale anche lo studio del Faust di Goethe e del Faust di N. Lenau, che si collega idealmente all'innovativo saggio di G. A ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] 105, 122, 131, 142-144, 148 s.; S. Orlandi, S. Antonino, Firenze 1959, pp. 4 n. 3, 87, 158 s., 239-242, 269, 286, 289 s., 293 s., 296; G. Vidossi XXII (1964), pp. 621-633; A. Tartaro, I modi narrativi, in Il primo Quattrocento toscano, Bari 1971, pp. ...
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GUERRINI, Olindo
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Forlì il 4 ott. 1845, da Angelo e da Paola Giulianini. Trascorse l'infanzia a Sant'Alberto di Ravenna, dove il padre gestiva la farmacia del paese, e, dopo [...] oltranzista e provocatorio, della raccolta precedente, riproponendone i modi e le forme.
Nella prefazione a quest'ultima 1928, pp. 254-273; M. Bonfantini, Intorno a Stecchetti, in La Libra, 1929, n. 1, pp. 1-7; B. Croce, Il "Giobbe" (1938), in Id., La ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] , della gente bassa, e de' contadini senza lettere; i cui modi di dire, e le cui voci erano rifiutate dagli Scrittori, e , Orazione per l'esequie del sig. C. C., Siena 1628; I. N. Erythraei [G. V. Rossi], Pinacotheca Altera.... Coloniae 1645, pp. 174 ...
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GALLENGA, Antonio Carlo Napoleone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Parma il 4 nov. 1810 da Celso, ex ufficiale napoleonico di origine piemontese, e da Marianna Lombardini. Orfano presto di madre, dal padre, [...] cui si muoveva, avendo ormai interiorizzato comportamenti e modi di pensare assai vicini a quelli inglesi. ad ind.; Dal Piemonte all'Italia. Studi in onore di N. Nada…, a cura di U. Levra - N. Tranfaglia, Torino 1995, ad ind. Tra le biografie è ...
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LUCINI, Gian Pietro
Giuseppe Zaccaria
Nacque il 30 sett. 1867 a Milano, nella casa in cui aveva abitato C. Correnti, da Ferdinando Augusto e da Luigia Crespi, originaria di Busto Arsizio.
La casa del [...] come Pro symbolo e l'Epistola apologetica, premessa alla raccolta I modi del compagno di strada di quel periodo R. Quaglino, che , pp. 68-75; L. e il futurismo, in Il Verri, 1970, n. 33-34 (numero monografico); G. Viazzi, Introduzione, in G.P. Lucini, ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....