CASTELLAMONTE, Amedeo di
Luciano Tamburini
Figlio del conte Carlo e d'Ippolita Maria Fiocchetto, nato a Castellamonte (Torino) nel 1618, si addottorò in legge. Sulle orme paterne si dedicò all'architettura; [...] fama acquisita in proprio, anche per la fedeltà ai modi patemi. Non è ancora infatti l'ora del Guarini Gianazzo di Pamparato, Il Castello della Venaria Reale, Torino 1888, pp. 10-15, 27 n. 3; G. Boggio, Gli architetti Carlo ed A. di C. e lo sviluppo ...
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BALDINI, Antonio
Arnaldo Bocelli
Nacque a Roma il 10 ott. 1889 dal conte Gabriele, di antica famiglia romagnola, archivista al ministero dei Lavori Pubblici, e da Sofia Alkaique, toscana ma di origine [...] vagheggiamento del bel favoleggiare, del mondo (o dei modi) dell'Orlando furioso e del Bertoldo. Un Corriere della sera,7 nov. 1962; Id., Ricordo di A. B.,in L'Approdo letterario,n. 5., n. 20, VIII (1962), pp. 6-10; Autori vari, in La Fiera lett., 18 ...
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ANGIOLETTI, Giovanni Battista
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 27 nov. 1896 da Emilio e da Giannina Camola, da una famiglia della media borghesia cittadina; dopo "un'infanzia spaventosamente malinconica", [...] a C. Linati, ha rappresentato uno dei modi in cui i letterati italiani nel ventennio 1925- Accrocca, Venezia 1960, pp. 16-18; Ricordo di A., in L'Approdo letterario, n. s., VII (1961), n. 14-15, pp. 3-38; E. Falqui, Novecento letterario, s. 3, ...
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DI FAUSTO, Florestano
Giuseppe Miano
Nacque a Rocca Canterano (Roma) il 16 luglio 1890 da Demetrio e Bernardina Picconi. La sua formazione si svolse interamente a Roma: compì gli studi di architettura [...] sue opere a Rodi sembrano mimare, in modi accorti e talvolta persuasivi, movenze bizantine e urbanistica ed edilizia nel Dodecaneso 1912-1943, in Storia urbana, III (1979), n. 8, pp. 36-40, 44; G. Reitani, Politica territoriale ed urbanistica ...
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CALOPRESE (Caroprese, Caropreso, Calopreso), Gregorio
Amedeo Quondam
Nato a Scalea (Cosenza) nel 1654, mostrò ben presto eccezionali doti d'ingegno, che convinsero i suoi genitori ad inviarlo a Napoli [...] una dettagliata scansione e descrizione dei tempi e dei modi della passione d'amore, che è motrice di il metodo critico di G. C., in Lettere italiane, XIV(1962), pp. 204-216; N. Badaloni, Introduzione a G. B. Vico, Milano 1961, pp. 266-272; P. ...
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FERRARI, Paolo
Sergio Torresani
Nacque a Modena il 5 apr. 1822 da Sigismondo, ufficiale estense, e da Elisabetta Palmieri. Dopo che il padre fu nominato comandante del battaglione scelto dei Cacciatori [...] tesi del suo teatro: evitare in tutti i modi lo scandalo e seguire moderatamente i principi sani 257-328; C.Levi, P. F. e la critica, in Rivista delle biblioteche e degli archivi, n. s., I (1923), 8-12, pp. 29-41; I.Sanesi, La commedia, II, Firenze ...
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BAGLIONE, Giovanni
Carla Guglielmi Faldi
Nacque a Roma intorno al 1573 da Tommaso, fiorentino, e da Tommasa Grampi, romana. Dopo due anni non individuabili passati presso il fiorentino Francesco Morelli, [...] ove si ripetono stancamente, in un insieme stentato, modi sfruttati e ormai esauriti. La situazione tarda del B G. B. e la cronologia dell'intermezzo caravaggesco, in Arte antica e moderna, n. 5 (1959), pp. 82-96; G. Scavizzi, Gli affr. della Scala ...
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CUPPARI, Pietro
Mirella Scardozzi Barbera
Nacque il 6 maggio 1816 ad Itala, in provincia di Messina, da Giovanni ed Antonia Berlinghieri, in seno ad agiata famiglia di possidenti.
Laureatosi in medicina [...] studio dell'economia rurale toscana, in Atti d. R. Acc. Georg., n. s., VII [1860], pp. 120-32, - "la più importante stabile con affidarlo ad un grande numero di persone" (Intorno ai modi più acconci di usare i premi accademici in prò della economia ...
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DELLA ROBBIA, Girolamo Domenico
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 9 marzo 1488, undicesimo figlio di Andrea di Marco, scultore, e Giovanna Paoli.
Per quanto il corpus delle opere del D. sia ancora [...] e Museo di Casa Buonarroti, affine quest'ultimo ai modi del fratello Luca Bartolomeo) dei quali si conosce anche Firenze, Bargello; Vienna, Kunsthistorisches Museum: Leithe-Jasper, 1986, n. 6) potrebbero essere anch'esse opera del Della Robbia. ...
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PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano
Francesco Lora
PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano (detto il Pistocchino o il Pistocco). – Figlio di Giovanni, violinista cesenate, nacque a Palermo nel 1659.
L’assunzione [...] di Capricci puerili variamente composti e passeggiati in 40 modi [...] per suonarsi nel clavicembalo, arpa, violino la musica di una generazione, in Note d’archivio per la Storia musicale, n.s., I (1983), pp. 164-167; O. Mischiati, Indici, cataloghi ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....