GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] G. ricorda d'aver "picciul garzone" aiutato il padre nel suo lavoro (Lettere, n. XVIII, ed. Margueron, p. 200). L'espressione non sembra riferirsi ai tempi, ma ai modi di tale servizio: designerebbe, infatti, l'ufficio di misero aiutante svolto da G ...
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GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] delle forme repubblicane" (Dubbj sull'articolo Politica, inserito nel n. 4 del Monitore italiano, in Opere minori, I, Lugano approntava una minuta casistica dei meriti civili e dei modi per ricompensarli. I meriti presi in considerazione nel trattato ...
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CIBRARIO, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 23 febbr. 1802 da Giambattista, notaio - trasferitosi nella capitale da Usseglio, nelle valli di Lanzo, negli ultimi anni dei secolo precedente, [...] 1841).
Con questo lavoro si propose di far conoscere i modi e i mezzi di riscossione e amministrazione delle entrate della qui se publient à Turin, Paris 1839, pp. 17 ss.; N. Bianchi, Storia documentata della diplom. europea in Italia..., Torino 1870, ...
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BUGLIO, Ludovico (in cinese, Li Lei-ssu e Tsai-k'o)
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Mineo (Catania) nel gennaio 1606, forse il 26, da Mario, barone di Burgio, Bifara e Favarotta e da Antonia Gravina Isfar [...] quella di Androclo, e traducendo alcuni detti e modi proverbiali ispirati ad essi. Stremata dal lungo tan (De nativitate); 4, Yeh-su hsing-shih chih i-lun (De vita D.N.J.C.).
Opere di così vasta mole e impegno non potevano andar esenti da critiche ...
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COLLOREDO, Ermes
Gino Benzoni
Ottavo dei nove figli d'Orazio di Curzio e di Lucia di Ermes di Porcia, nacque il 28 marzo 1622, nell'antico castello di Colloredo di Monte Albano (Udine).
Rimasto orfano, [...] altro riconducibili - nel loro oscillare tra modi popolareschi e linguaggio tecnico (specie militare , filza 37, lett. 5 apr. 1649; Ibid., Senato. Lettere Verona, filza 49, lett. n. 94 e allegati alle lett. nn. 96 e 112; Udine, Bibl. civica, ms. 3913, ...
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BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] tempo: un'arte intesa più alla materia che ai modi dell'espressione, che respinge ogni ambizione di architettura e Oratio pro clarissimo imperatore Francisco Gonzaga Marchione Mantuae quarto,s. n. t.; Canti XI de le lodi de la signora Lucrezia ...
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DE FERRARI, Lorenzo
Federica Lamera
Figlio del pittore Gregorio e di Margherita di Domenico Piola, fu battezzato a Genova il 14 nov. 1680 (De Masi, 1945, p. 7).
La vita dedicata al pittore dal biografo [...] (1965, pp. 107 s.) che rese noto anche il disegno preparatorio per la pala (Genova, Palazzo Rosso, n. 2139).
Una stretta aderenza ai modi di Gregorio ed una composizione non ancora del tutto "riordinata" avvicinano agli affreschi di S. Croce la pala ...
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DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] indulgere o adagiarsi più di quanto avremmo desiderato nei modi della tradizione (romantica e non), questo non deve , Roma 1978, ad Indicem. Diari, mem. e raccolte di dispacci: N. Tommasco, Diario intimo, a cura di R. Ciampini, Torino 1938, ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] permetterglì di riflettere sullo stato delle cose e sui modi per opporvisi, dette però anche agio al governo Indicem; Marchionne di Coppo Stefani, Cronaca fiorentina, ibid., XXX, 1, a cura di N. Rodolico, pp. 63, 72 s., 82-85, 89 s., 100 s.; Delizie ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] parte è possibile interpretare certi atteggiamenti e modi di vedere del B. "statuario" in Arte e storia, 11 (1882), p. II; F. Martini, in La Domenica letteraria, 1 (1882), n. 6; Lettere di L. B. a P. M. Rusconi, Firenze 1894; C. Guasti, Pensieri su L. ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....