AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] riformatori avevano indole diversa. Basta esaminare i modi differenti con cui avevano assimilato i motivi e Il regno di Napoli dal 1801 al 1806, in Arch. stor. per le prov. napol., n. s., VIII (1922), pp. 62 s.; B. Croce, Storia del regno di Napoli, ...
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FERRI, Ciro
Laura Falaschi
Nacque a Roma, nella parrocchia di S. Maria in Trastevere, il 3 sett. 1633 da Clara Bonilla, romana, e Antonio Auriga "alias Ferri" (L. Falaschi, in Pascoli [1730], ed. crit. [...] e P. Testa - uno stile volutamente vicino ai suoi modi con una consapevolezza che emerge chiara tanto agli occhi dei s.d. [1713], tavv. 1, 15 s., 19, 23, 28, 32 s.; N. Pio, Le vite de' pittori scultori et architetti [1724], a cura di C. Enggass-R ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] rimase il solo direttore -, fu uno dei modi possibili messi in atto dalla cultura italiana per riassorbire cm per 40), a sei colonne, che per le rubriche si riducevano a 4 o 5. Il n. 1 uscì il 15 apr. 1937; il L. lo definì, in una lettera ad Ansaldo, ...
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DUCCIO di Buoninsegna
Ferdinando Bologna
Figlio di un Buoninsegna (o Boninsegna), non si conoscono esattamente la data e il luogo di nascita, ma, poiché il Comune di Siena deliberava un pagamento in [...] nel suo stato originario, già tentata in più modi e con vari progressi, costituisce solo il primo Princeton 1979; A. Conti, Rec. a J. White, D. [1979], in Prospettiva, 1980, n. 23, pp. 98-101; J. Pope-Hennessy, A misfit master, in New York Review of ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bernardino Telesio
Alessandro Ottaviani
Se non si rinviene immediatamente una schietta componente politica nel pensiero telesiano, il tentativo di scardinare i principi della filosofia naturale di Aristotele [...] tutto il restante Seicento e quindi caratterizzerà i modi dell’affermazione del pensiero illuministico a Napoli nel accresciuta e riordinata, Firenze 1955, pp. 175-231, 407-22).
N. Abbagnano, Telesio, Milano 1941.
E. Garin, Nota telesiana: Antonio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Rossi
Antonello La Vergata
Storico della filosofia, della scienza e delle idee nel senso più ampio del termine, Paolo Rossi è autore di studi fondamentali sulla rivoluzione scientifica, molti [...] «l’adesione a modelli rigidi, l’impiego di modi di pensare fondati su grandi dicotomie» riescono ad
attenuare . Fornero, F. Restaino, D. Antiseri, Storia della filosofia, fondata da N. Abbagnano, 4° vol., t. 2, La filosofia contemporanea, Torino 1994, ...
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DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] P. D., in Annali dell'Ist. di filologia moderna dell'Univ. di Roma, n. 2, 1979, pp. 125-54.
C. Micocci
G. B. Doni, Annotazioni sopra il compendio de' generi e de' modi della musica, Roma 1640; A. Kircher, Musurgia universalis, Romae 1650; A. Berardi ...
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CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] , traendo motivi di riflessione destinati a segnare i suoi modi di intendere l’economia. Egli, infatti, senza essere G. C., presidente della Confindustria, in Industria e cultura, 2002, n. 1, pp. 127-137 (anche in Id., La democrazia incompiuta. ...
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CESARINI, Giuliano
Alfred A. Strnad
Katherine Walsh
Nacque a Roma nel 1398 da Andreuzzo e da Paolotia di Lorenzo Rustici.
Apparteneva ad un'antica famiglia patrizia romana, ormai decaduta, staccatasi [...] antica famiglia perugina, che lo appoggiò in tutti i modi. "Propter merita patris" il C. restò affezionato ai quello di Hesbaye (cfr. Baix, La Chambre apostolique, pp. 257, nn. 686 s., 309 n. 835, e Arch. Segr. Vat., Reg. Lat. 306, pp. 224r-225r).
Il ...
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DANDOLO, Enrico
Giorgio Cracco
Appartenente alla grande famiglia veneziana del confinio di S. Luca, nacque a Venezia intorno al 1107. Ci restano sconosciuti, per il silenzio delle fonti note, sia il [...] dal Sanuto, del D. che voleva occultare in tutti i modi la sua menomazione. Narra il cronista che il futuro doge, , ad Indicem; C. Cipolla, Note di storia veronese, in Nuovo archivio veneto, n. s., VIII (1898), pp. 307-18; E. Besta-R. Predelli, Gli ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....