ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] criminale di Roma.
L'acume, il senso pratico e i modi eleganti avevano presto attratto sul giovane A. l'attenzione di pp. 33-48); E. de Mirecourt, Portraits et silhouettes au XIXe siècle, n. 98, Paris 1870; A. De Waal, Cardinal A., Bonn 1876. Tra ...
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BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] che si mettano in antitesi maggiore e minore. Tutt'e due i modi hanno la medesima sembianza, a volte, più serena o più cupa; 1961, pp. 379-382;AAVV., in L'Approdo musicale, Torino 1966, n. 22 (numero interamente ded. af B.); AA.VV. in La Rassegna ...
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CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] un'arte anti-impressionistica..."), bensì verso quei modi lineari e contrappuntistici che il C. tanto aveva 1974, pp. 276 s. e passim; A. C. a 25 anni dalla morte, in Chigiana, n. s., XXIXXXX (1975), 9-10, (articoli di L. Alberti, M. Mila, G. Turchi, ...
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Fratello di Titina e Peppino, nacque a Napoli il 24 (secondo altre fonti il 26*) maggio 1900, dalla relazione dell'attore ed autore Edoardo (Eduardo) Scarpetta con la nipote Luisa De Filippo.
Si formò [...] raccontare meglio di tutti la vita" (in Sipario, 1980, n. 405, p. 12). La pratica teatrale contribuì a formare udire il suono preciso, limpido e chiaro, ha a sua disposizione tanti modi per parlare e comunicare perché "tutto parla in un attore: le ...
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LORENZETTI, Pietro
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato dal 1306 al 1345, fratello di Ambrogio, come attestava la scritta apposta sotto gli affreschi [...] le tavole, mentre il pittore si impegnava a usare nei modi richiesti l'oro, l'argento, l'ultramarino, i colori et ses contemporains. Le Maître de Città di Castello, in Revue de l'art, 2001, n. 134, pp. 27-50; C.B. Strehlke, A signature for P. L., in ...
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Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] dal corpo e il modo della loro trasmissione all'anima; i modi e i tempi della formazione di quell'unità funzionale che è l B. Spinoza e A. Shaftesbury, metafisici come H. More, N. Malebranche, G. W. Leibniz. Pur rigettando il rigore geometrizzante ...
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CHIARAMONTI, Scipione
Gino Benzoni
Nacque a Cesena, il 21 giugno 1565, da Chiaramonte e Polissena.
Nobile e ricca famiglia quella paterna, originaria, si diceva, di Clermont e trasferitasi di lì ancora [...] - e "di calcoli rigirati in cento modi, concludendo finalmente a favor d'Aristotele che pp. 42-108; Id., Saggio di bibl. dello Studio di Padova..., I, Venezia 1922, p. 32 n. 169; Id., G. Galilei e lo Studio di Padova, I, Padova 1966, pp. 218-219; ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] Napoli (1560-63), moltiplicò i consigli sui cento e più modi di indurre i vescovi vecchi del Sud a fare il viaggio (Milano 1610; Roma 1610; Brescia 1612; Venezia 1613; trad. franc., di N. de Soulfour con una introduz. di P. de Bérulle, Paris 1615; di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Cremonini
Marco Forlivesi
Cesare Cremonini fu per oltre cinquant’anni docente di filosofia naturale nelle Università di Ferrara e di Padova, interprete e sostenitore dell’epistemologia e della [...] si tendono tranelli e inside, e ciò con arti e modi maligni» (Decreto della inquisitione dell’anno 1599, in Poppi naturale del suo intelletto», Ordinatio, Prologus, pars 1, q. unica, n. 1, in Id., Opera omnia, studio et cura Commissionis Scotisticae, ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] indagine sotto accusa di veneficio: si cercava in tutti i modi di perderlo, di comprometterlo. Il sospetto di veneficio si B. accennò a Cartesio non diede a vedere alcuna stima di lui: "Il n'estime ni M. des-Cartes, ni M. Vossius, mais un peu M. ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....