BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] sua diffusione. Non a caso, sensibile ai modi più recenti di circolazione della cultura a livello 1726, p.320; Novelle letter.,Firenze, 6 apr. 1759, n. 14; 4 maggio 1759, n. 18; 8 ag. 1760, n. 32; Nuove mem. per servire all'istoria letter.,I, ...
Leggi Tutto
FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] fu lo stesso duca di Lorena ad illustrargli modi e fini dell'offensiva imperiale e ad assecondarlo laddove degli ambasciatori genovesi..., a cura di R. Ciasca, V, Roma 1957, p. 36 n.; Relazioni di amb. veneti, a cura di L. Firpo, IV, Torino 1968, pp ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] in modo indipendente l’uno dall’altro e con tempi e modi diversi e peculiari. A differenza degli altri eruditi che lo tra le più significative:
La scienza nuova e opere scelte, a cura di N. Abbagnano, Torino 1952.
Opere, a cura di F. Nicolini, Milano- ...
Leggi Tutto
IACOPO da Varazze
Carla Casagrande
La data di nascita di I. risale probabilmente al 1228 o al 1229. Il luogo, come testimonia il toponimico che gli viene attribuito nelle fonti, "Iacopus de Varagine", [...] sorta di dimostrazione, compiuta dallo stesso autore, dei modi in cui il materiale agiografico raccolto nella Legenda poteva di Colonia 1467-69 (vedi Schneyer, pp. 233-235; Kaeppeli, II, n. 2156 pp. 361-364; IV, p. 141). A conferma della secolare ...
Leggi Tutto
CIMAROSA (Cimmarosa), Domenico
Ariella Lanfranchi
Nacque ad Aversa (Napoli) il 17 dic. 1749 in un'umile casetta sita in Vico II Trinità. La sua era una famiglia poverissima: il padre Gennaro (e non [...] Prota Giurleo, p. 37), il C. fu per qualche tempo allievo di N. Piccinni, che ne completò l'educazione musicale, e prese forse qualche lezione di Russia e che avrebbe facilitato in tutti i modi la non facile permanenza presso la corte imperiale del ...
Leggi Tutto
ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] contenimento venivano ritenute ormai possibili, sia dei modi di essere e degli orientamenti della Chiesa, della conciliarità, «il futuro delle chiese» (Melloni, 2008, p. 697, n. 142). Come si ricorderà i concili e la storia dei concili non erano ...
Leggi Tutto
Temi olimpici: Pierre de Coubertin
Roberto L. Quercetani
Prima delle Olimpiadi
Dalle carte conservate negli archivi del CIO sappiamo che nella linea maschile la famiglia de Coubertin aveva lontane e [...] hanno studiato altrettanto a fondo in quanti e quali modi la pratica sportiva può influire sul temperamento, il carattere manifestazioni più o meno sportive accompagnate dall'etichetta Olympic ce n'erano state per esempio in Inghilterra fin dal 1850, ...
Leggi Tutto
CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] L'isola d'amore di A. Sacchini, Le finte gemelle di N. Piccinni e l'Orfeo di Ch. W. Gluck, mentre la 'occasione di L. C., ibid., pp. 57-69; L. Alberti, I tempi e i modi della produzione sacra di L. C., ibid., pp. 70-92; A. Damerini, Sintesi critica ...
Leggi Tutto
FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] F., in cui è del tutto assorbita e fusa ogni traccia dei modi del Lippi. La posa, forte e pacata allo stesso tempo, di Camera nel 1487 (Milanesi, in Vasari [1568], 1878, p. 322, n. 3). In questa come in altre opere dell'ultimo decennio, lo stile del ...
Leggi Tutto
BICCHIERI, Guala
Cosimo Damiano Fonseca
Nacque molto probabilmente intorno alla metà del secolo XII.
La sua famiglia, appartenente all'operoso ceto dei "cives", risulta strettamente legata alla Chiesa [...] del regno. Né pare che il legato risparmiasse mezzi e modi per colpire i ribelli che ancora esitavano a ritornare tra (ma 1947), pp. 2, 4-6, 10-11, 17, 19, 29 n., 45-47, ss n., 479, 627, 629; Id.,The Thirteenth Century, in Oxford History of England, ...
Leggi Tutto
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....