BATTISTA da Vicenza
Elena Bassi
Figlio del pittore Luca, nacque nel 1375 circa. Pittore attivo nel Vicentino, fu un ritardatario locale e perpetuò nei primi decenni del '400 i modi trecenteschi adeguandosi [...] 139, 173, 268, 378, 418, fig. 139; F. Barbieri, Tavolette di B. da Vicenza, "Notizie del Museo civico", in Vita vicentina, giugno 1953, n. 6, p. 4; Catalogo delle cose d'arte e di antichità d'Italia, E. Arslan, Vicenza.I. Le chiese, Roma 1956, pp. 64 ...
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CAPORALI, Giapeco (Iacopo)
Pietro Scarpellini
Figlio di Segnolo, nacque forse a Perugia probabilmente nel secondo quarto del sec. XV. Fratello di Bartolomeo, il suo nome era nella matricola dei miniatori [...] caratteristiche dell'antifonario di S. Pietro, seppure in modi leggermente più agili e disinvolti. Da ciò una parte dei capilettera di questo codice, come pure quello del ms n. 23 della stessa Biblioteca, di inferiore qualità.
In altro libro ...
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CAPRIOLI (Cavrioli), Francesco
Adalgisa Lugli
È ignoto l'anno di nascita, mentre concordemente le fonti più antiche ne fissano la data di morte al 6 giugno 1505. Fu pittore ben noto, attivo nella città [...] architettoniche e tondi monocromi, non lontani dai modi dell'artista reggiano). Nel 1903 il Malagutti Ghidiglia Quintavalle, Arte inEmilia seconda, Parma 1962, pp. 50-52; N. Artioli, La pittura murale primitiva nel Reggiano…, Reggio Emilia 1967, pp ...
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GIOVANNI di Benedetto da Como
Micol Forti
Nacque in Lombardia intorno al terzo decennio del XV secolo.
La sua formazione di miniaturista si svolse in ambito lombardo e milanese, in un clima artistico [...] e dimostra sempre maggiore sensibilità per i modi della miniatura d'Oltralpe. Tale attribuzione van Marle, Development of the Italian schools of painting, IV, The Hague 1924, pp. 241 n. 2, 272; A. D'Ancona, La miniature italienne, Paris 1925, p. 21; A ...
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CORTENOVIS, Mario
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Bergamo nel 1735 da nobile famiglia e come tutti i suoi fratelli, tra cui l'archeologo, numismatico e agronomo Angelo Maria, intraprese la carriera [...] 1764), una orazione A S. E. il sig. Francesco Rota N. U. luogotenente generale della Patria (Udine 1792), una Raccolta per nozze S. Carlo ai Catinari, a Roma, in cui compagina i modi dell'ultimo '700 con le formule del neoclassicismo.
Fu socio ...
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DIANA, Cristoforo
Paolo Goi
Nacque a San Vito al Tagliamento (Pordenone) nel 1543 da Sebastiano Cerdone (calzolaio), soprannominato Cingano, figlio a sua volta di un "magister" Cristoforo (con gli stessi [...] alle viete tipologie delle pale d'altare, nei modi di un arcaismo devoto consono allo spirito della Controriforma e leggenda del Friuli feudale..., Udine 1976, pp. 18 s., 25, 29, n. 5; Amalteo (catal.), a cura di L. Menegazzi, Pordenone 1980, p. ...
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CALZI, Achille, junior
Ennio Golfieri
Consanguineo dell'omonimoincisore ottocentesco, nacque in Faenza da Giuseppe e da Angelina Magni il 4 sett. 1873.
Il padre Giuseppe (1846-1908) fu un modesto decoratore, [...] , alla pittura a tempera di soffitti imitando i modi dei fratelli Liverani, in modo particolare di Romolo, morte, Faenza 1969. Per Giuseppe: Necrol., in Il Lamone, XXV(1908), n. 10; C. Malagola, Memorie stor. sulle maioliche di Faenza, Bologna 1880, ...
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ANDREA di Onofrio (Andrea Nofri), detto Andrea da Firenze
Oreste Ferrari
Nacque nel 1388 a Firenze, ove iniziò la sua attività di scultore. È ricordato per la prima volta in un atto di pagamento del [...] Quest'opera dimostra non tanto una particolare adesione di A. ai modi di Nanni di Banco (come fu detto da A. Venturi Dresden 1860, pp. 85 ss.; G. Milanesi, Lettera a N. F. Faraglia, in N. F. Faraglia, Le memorie degli artisti napoletani pubblicate da ...
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LITTERINI (Letterini), Agostino
Francesco Sorce
Nacque a Venezia nel 1642 dal pittore Bartolomeo (Leopardi). L'artista era solito firmare le proprie opere con il cognome di Litterini. La variante Letterini [...] piuttosto precocemente, pur rimanendo nel complesso legato ai modi della pittura tenebrosa durante l'intero corso della Antonio Belegno datata 23 febbr. 1709 (Bordignon Favero, p. 161 n. 30).
Nel 1683 firmò una Madonna del Rosario per la parrocchiale ...
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BIAZACI
Piero Torriti
I due fratelli Tommaso e Matteo Biazaci da Busca sono detti anche "Buzaci" o "Busacci", o, come sempre scrive il Rotondi, fratelli "Biasacci". In verità, le iscrizioni che essi [...] che è poeta dialettale, intimamente legato ai modi tardogotici, ma interpretati con una personalità mite Primitifs Méditerranéens (catal.), Bordeaux 1952, p. 34 n. 7 (ediz. spagnola, Barcelona 1952, p. 26 n. 7); E. Gavazza,Note sulla pittura del ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....