MANZUOLI, Tommaso (detto Maso da San Friano)
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze il 4 nov. 1531, nella zona di porta S. Frediano da cui derivò il soprannome. Nella bottega di P.F. Foschi ricevette la [...] con due figure di profilo nei riquadri laterali) ricorda i modi di I. Zucchi e la cifra del manierismo internazionale. d'Agnolo: due ipotetici ritratti e un omaggio al maestro, in Artista, 1991, n. 3, pp. 68-77; Ph. Costamagna, Maso da San Friano: la ...
Leggi Tutto
GIOVANNI di Piermatteo, detto Giovanni Boccati
Cecilia Prete
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, figlio di Piermatteo, vissuto nel XV secolo e originario di Camerino, nelle Marche.
Il [...] Veneziano che, probabilmente, G. si accosta ai modi della pittura fiamminga, nella descrizione lenticolare dei paesaggi pp. 34-39; B. Toscano, Jacopo Vincioli, in Prospettiva, 1983-84, n. 33-36, pp. 68 s.; F. Santi, Galleria nazionale dell'Umbria. ...
Leggi Tutto
GIROLAMO da Santacroce
Alessandro Serafini
Figlio di Bernardino di professione "sartor", nacque in data imprecisata, ma probabilmente all'inizio del nono decennio del Quattrocento, nel borgo da cui [...] tela a olio firmata e datata nella quale G. imita i modi di Bonifacio de' Pitati, anche se la rigidezza delle figure e Amsterdam, una tela a olio che per Heinemann (1962, p. 171 n. 570 bis) è comunque databile alla metà del terzo decennio.
Nel 1530 ...
Leggi Tutto
FOPPA, Vincenzo
**
Figlio di Giovanni da Bagnolo, nacque a Brescia, città dove il padre svolgeva il mestiere di sarto, tra il 1427 e il 1430. Non si hanno notizie certe sul suo apprendistato artistico, [...] che fiamminga (in particolare è stata notata un'aderenza ai modi di Jean Fouquet: Dalai Emiliani, 1984).
Intorno alla data Brescia e, secondo l'ipotesi del Ragghianti (1954, p. 543 n. 12), doveva far parte di un trittico, o un polittico, comprendente ...
Leggi Tutto
MAGNASCO, Alessandro
Fausta Franchini Guelfi
Nacque a Genova il 4 febbr. 1667 da Livia Caterina Musso e dal pittore Stefano, allievo di Valerio Castello, e fu battezzato nella chiesa parrocchiale di [...] tele. Restano finora oscuri i tempi e i modi della svolta decisiva dell'artista e del suo paesaggi con figure di A. M. e Antonio Francesco Peruzzini, in Arte. Documento, 2003, n. 17-19, pp. 456-461; Persone. Ritratti di gruppo da Van Dyck a De Chirico ...
Leggi Tutto
GIORGETTI, Giacomo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Vincenzo e di Ottavia - di cui non si conosce il casato - nacque ad Assisi nel 1603, dove, il 12 febbraio, venne battezzato nel duomo di S. Rufino.
Vincenzo [...] come nella Condanna dei progenitori, e i modi protobarocchi lanfranchiani della Nascita della Vergine, Pittura del Seicento in Umbria: un'indagine di campo, ibid., pp. 34, 52 n. 84; Id., La pittura in Umbria nel Seicento, in La pittura in Italia. ...
Leggi Tutto
PERUZZINI
Rachele Ragnetti
– Famiglia originaria di Pesaro, che comprende i pittori Domenico e i figli Giovanni, Antonio Francesco e Paolo, attivi in ambito marchigiano e in città italiane come Roma, [...] , dal quale derivano le tipologie, le pose, i modi del panneggio; così come l’Adorazione dei pastori dimostra Paolo. Attivo come pittore a Bologna nel 1668 (Mazza, 2012, p. 100, n. 155), di lui a oggi non si conoscono dipinti.
Fonti e Bibl.: Archivio ...
Leggi Tutto
GIOVANNI AGOSTINO da Lodi (Pseudo Boccaccino)
Lucia Simonetto
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario di Lodi, "filius quondam domini Antonii" (Shell, 1994); ma a giudicare [...] Giovanni (Milano, Pinacoteca di Brera), che corrisponde totalmente ai modi e allo stile dello Pseudo Boccaccino e del quale già si e Venezia: certezze e dubbi di una cronologia, in Arte lombarda, 1988, n. 84-85, pp. 73-84; F. Moro, G. da L., ovvero ...
Leggi Tutto
FEROGGIO (Ferroggio), Giovanni Battista
Rita Binaghi Picciotto
Nacque a Camburzano (prov. di Vercelli) il 5 apr. 1723 da Pietro Agostino e da Vittoria Lampo (Camburzano, Arch. parrocchiale, Libro dei [...] evoca altresì, nei caratteri distributivi spaziali, modi propri della ricerca rinascimentale, dell'organizzazione Antonio di Ranverso, mz. 3, nn. 59, 61, 69, 75; mz. 4, n. 149, Ordinati, 1781, p. 160; 1782, p. 276).
L'Ordine mauriziano era ...
Leggi Tutto
DE ROSA, Giovan Francesco, detto Pacecco
Riccardo Lattuada
Nacque a Napoli il 17 (o il 27) dic. 1607 da Tommaso e Caterina De Mauro (Prota Giurleo, 1951, p. 20).
Tommaso (morto a Napoli nel 1610) era [...] sempre segnate da un'adesione un po' generica ai modi dello Stanzione, nonché dall'uso di fisionomie e soluzioni Opere di Francesco Guarino a Campobasso, in Prospettiva, 1982, n. 31, pp. 64 n. 26, 67, n. 49; L. Rocco, in La pittura napoletana dal ...
Leggi Tutto
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....