FENOGLIO, Pietro
Guido Montanari
Nacque a Torino il 3 maggio 1865 da Giovanni e da Giacinta Guillot, entrambi della media borghesia sabauda; il padre, laureato in giurisprudenza, si occupava di amministrazione [...] finestre. Il tema fioreale, ancora acerbo nei modi espressivi, rivelava nei particolari decorativi qualità che segnalavano L'equilibrio difficile. La SME 1925-1937, in Riv. di storia economica, n. s., VII (1990), pp. 168-71; B. Bottiglieri, SIP. ...
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LUCIANI (De Lucianis), Sebastiano, detto Sebastiano del Piombo
Michele Di Monte
Nacque probabilmente a Venezia da Luciano nel 1485.
Se non c'è motivo di nutrire seri dubbi circa il luogo di origine [...] sottrarsi a un pubblico confronto rimandando in tutti i modi il completamento del proprio lavoro. Nel gennaio del 1519 pala di S. Giovanni Crisostomo di S. del Piombo, in Storia dell'arte, 1985, n. 53, pp. 23-31; A. Gentili - C. Bertini, S. del Piombo ...
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DE DONATI
Janice Shell
Paolo Venturoli
Famiglia di scultori, pittori e artigiani milanesi operanti tra il 1480 e il 1530. Attraverso i documenti è noto il nome di Giovanni, che sappiamo ancora vivo [...] col Bambino nel santuario della Madonna del Sasso (Gilardoni, 1972, pp. 470 s.; Romano, 1978, p. 64 scheda n. 14),forse l'opera più vicina ai modi dei De Donati.
Comunque in questi anni la bottega dei due fratelli deve essere rimasta a Milano, dove l ...
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FALOPPI (Falloppi), Giovanni di Pietro (Giovanni da Modena)
Andrea De Marchi
La prima menzione sicura di questo pittore, nativo di Modena e attivo prevalentemente a Bologna, risale al 17 luglio 1409, [...] is de falopiis", assai ritoccato, ce lo mostra mediocre prosecutore dei modi del padre (ill. in Negro, 1988, p.98; vedi per Cesare); V. Gheroldi, "Relucente come specchio", ibid., pp. 109 s., 118 n. 14; schede a pp. 132-35 (R. D'Amico, D. Benati, R. ...
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GIUDICI, Francesco, detto il Franciabigio
Maria Elena Massimi
Nacque il 30 genn. 1484 nella parrocchia fiorentina di S. Maria in Verzaia - dove venne battezzato il 1° febbraio - dal tessitore di pannilini [...] Galleria dell'Accademia (Firenze), in debito con i modi di Piero di Cosimo e Raffaellino Del Garbo , pp. 8, 15, 35, 189-200 (in particolare, pp. 194 n. 2, 197 n. 2, 198 s. n. 3); O. Giglioli, Un affresco inedito del Franciabigio, in Rivista d'arte ...
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PIERO di Lorenzo Ubaldini
Serena Padovani
PIERO di Lorenzo Ubaldini (Piero di Cosimo). – Nacque a Firenze il 2 gennaio 1462 (stile moderno). Il nome Piero di Cosimo, con cui è conosciuto, deriva dal [...] del Ghirlandaio, spesso così vicino ai suoi modi nei dipinti di soggetto sacro e nei ritratti di C., disegni noti e ignoti, in Critica d’arte, XXXIX (1974), 133, pp. 49-65, n. 134, pp. 62-80; S. Craven, Three dates for P. di C., in The Burlington ...
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CAFÀ (Caffà, Gafar, Cofà; a Malta chiamato solitamente Gafà), Melchiorre
Rudolf Preimesberger
Figlio di Marco e fratello minore di Lorenzo (1630-1710, importante architetto maltese), nacque secondo [...] e un termine di due anni per la consegna (Eimer, p. 496 n. 172; Garms, doc. 54). Date le analogie con il rilievo dell'Incontro fondo colorato nasce un nuovo mezzo artistico che partecipa dei modi del rilievo, della scultura a tutto tondo e della ...
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CORBARELLI (Corberelli, Corborelli Coribelli)
Renata Massa
Famiglia fiorentina di intarsiatori di pietre dure operosi a Padova, Vicenza, Modena, Bologna, Brescia e nel Bergamasco nel corso dei secoli [...] i C. che ne assimilarono, evidentemente, i modi progettuali e i gusti decorativi.
Lo schema pp. 60-79 (Antonio [I]), 60-64, 73 S. (Pietro Paolo [I]), 64 n. 6 (Francesco); Id., L'opera architett. di F. Parodi nel santuario delle Reliquie della ...
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DAI LIBRI
Gino Castiglioni
Famiglia di miniatori e pittori veronesi operosi nei secoli XVXVI.
Stefano è il primo di cui ci sia giunta notizia; appare negli estimi, a partire dal 1433, con il soprannome [...] attività di Giovanfrancesco Caroto che porta a Verona i modi di Lorenzo Costa (per accennare solamente a due storici veronesi Luigi Simeoni, XX-XXI (1970-71), pp. 147, 158 n. 54 (Girolamo); M. Cionini Visani, Un itinerario del manierismo ital.: Giulio ...
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D'ANNA, Vito
Maria Grazia Paolini
Figlio di Giuseppe, ricco costruttore di carrozze, e di Rosalia Coppolino, nacque a Palermo il 14 ott. 1718 (Giuliana Alajmo, 1949, p. 8). Come risulta dal contratto [...] che assegnati al Borremans dal Di Marzo (1912) manifestano invece modi del D. o di un allievo a lui molto ligio; pittore di Acireale, in Giornale di scienze, lettere ed arti per la Sicilia, n. 188, Palermo 1838, pp. 151-174; G. Di Marzo Ferro, Guida ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....