BRANDANI, Federico
Silla Zamboni
Figlio di maestro Agostino, nacque a Urbino intorno al 1522-25; la prima notizia documentata relativa a questo plasticatore è del 6 apr. 1538 e riguarda il suo apprendistato [...] inedito e schietto realismo.
Il contatto con i modi di Lelio Orsi può spiegare la nervosa eleganza Encicl. metodica ... delle Belle Arti, I, s, Parma 1820, pp. 15, 155 n. 242; L. Cicognara, Storia della scultura, II, Prato 1824, p. 103; L. ...
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BUSSOLA, Dionigi
Gabriella Ferri Piccaluga
Scultore lombardo, nato nel 1615 e trasferitosi, secondo la consuetudine in uso, nell'ambiente artistico lombardo agli inizi del sec. XVII, a Roma, dove risiedette [...] artistica lombarda, caratterizzata dal tenace persistere di modi cinquecenteschi e in particolare manieristici e dall'indirizzo gruppo conchiuso e simmetrico rappresentante Caino e Abele nel duomo (n. 287 dei grafici del Nebbia), terminato nel 1671. ...
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DEL BON, Angelo
Lidia Reghini Di Pontremoli
Nacque il 12 apr. 1898 a Milano, da Giovanni, pellicciaio, e Idalide Abbrighi, insegnante di conservatorio. Opponendosi ai desideri paterni, entrò giovanissimo [...] nel 1922. Lo stile dell'Alciati, ispirato ai modi della pittura romantica lombarda, condizionò sensibilmente - soprattutto le belle arti ed Esposiz. permanente, Mostra sociale di autunno (catal. n. 114), Milano 1937, p. 31; G. Piovene, La mostra alla ...
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ASSERETO (Axeretto, Axereto, Axareto), Gioacchino
Gian Vittorio Castelnovi
Nato a Genova nel 1600, a dodici anni entrò nella bottega del pittore Luciano Borzone, che lasciò più tardi per quella di Andrea [...] giovanissimo e non ebbe che il tempo di esordire nei modi patemi. Imprecisata è l'eventuale parentela di Gioacchino con ; L. Grassi, Una deposizione inedita dell'A., in Paragone, III(1952), n. 31, pp. 40-42; G. Briganti, The Mahon Collection, in The ...
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CARDISCO, Marco, detto Marco Calabrese
Oreste Ferrari
Nacque in Calabria verso il 1486 e fu attivo come pittore a Napoli - secondo quanto riferisce il Vasari nelle Vite - dal 1508 al 1542, anno in cui [...] . L'influsso di questi mediati modi bramantineschi costituisce difatti il connotato saliente 40-43; S. J. Freedberg, Painting in Italy,1500-1600, Harmondsworth 1970, p. 488 n. 69; F. Abbate, La pitt. napol. fino all'arrivo di G. Vasari, in Storia ...
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ANTOLINI, Giovanni Antonio
Mario Pepe
Nacque nel 1756 a Castel Bolognese da Gioacchino e Francesca Tagliaferri. Giovanissimo, ad Imola, fu avviato dall'ing. Vincenzo Baruzzi agli studi di geometria [...] di Bagnacavallo, tutti condotti con rigida fedeltà ai modi neoclassici.
Scritti: L'ordine dorico ossia il 181; G. Martinola, Notizie dell'architetto G. A. A., in Arch. stor. lombardo, n. s., X (1945-46-47), pp. 63 s.; E. Lavagnino, L'arte moderna, ...
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BOMBELLI, Sebastiano
Aldo Rizzi
Nacque a Udine nel 1635 (venne battezzato il 15 ottobre) da Valentino pittore, aiuto di G. Lugaro, e da una certa Corona (Rizzi, 1961, p. 5). Prima del 1660 si trasferì [...] del 1705 (collez. privata, Padova), preludio ai modi di Rosalba Carriera; e il ritratto di Bernardo civico di Udine, Udine 1951; Id., Un'opera giovanile di S. B., Udine 1951; N. Ivanoff, I ritratti dell'avogaria, in Arte veneta, VIII (1954), p. 278; ...
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ANTONIO del Massaro da Viterbo, detto il Pastura
Mario Pepe
Viterbese, nato presumibilmente verso il 1450; il 17 dic. 1478 appare a Roma - è la prima notizia che lo riguardi - tra i firmatari dello [...] un fedele, ma impersonale interprete dei modi del Perugino e del Pinturicchio; gli si pp. 73 s., 185 s., 267, 269, 271, 282; II, pp. 28 (n. 270), 73 (n. 630), 198 (n. 1491); Racimolature orvietane, in Giorn. di erudiz. artistica, V(1876), pp. 14-17 ...
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BAZZANI, Giuseppe
Chiara Perina
Nacque a Mantova il 23 sett. 1690. Operò nella città natale, dove, nel 1752, divenne maestro di pittura presso l'Accademia di Belle Arti. Rare le notizie documentarie [...] , della parrocchiale di S. Giovanni del Dosso) mostra modi rococò, in cui si colgono contatti col Pittoni e 46; M. Muraro, Il posto di G. B., in Arti, 1951, I, pp. 52-55; N. Ivanoff, Ultimi echi della mostra di G. B. a Mantova, ibid., 1951, 2, p. 84; ...
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BASILE, Ernesto
Manfredo Tafuri
Figlio di Giovanni Battista Filippo, nacque a Palermo il 31 genn. 1857; studiò nell'università della sua città sotto la guida del padre, professore di architettura, del [...] una felice e misurata dialettica che si richiama più ai modi di un Wagner o di un Hoffmann che a quelli cultura architettonica in Sicilia dall'unità d'Italia alla prima guerra mondiale, in La casa, n. 6 (1959), pp. 96-119; C. L. v. Meeks, The real ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....