ISOLA, Giuseppe (Tommaso Giuseppe)
Monica Vinardi
Nacque a Genova il 7 apr. 1808 da Gaetano e da Maria Annunziata Rolleri. Il padre era proprietario, nelle vicinanze della parrocchia di S. Giorgio, di [...] formazione dell'I. si compì attraverso il recupero di modi della pittura del Cinquecento e del Seicento, con sue lettere conservate presso la Biblioteca Berio si ricordano quelle scambiate con N. Barabino, suo allievo, e con G. Monteverde, oltre alla ...
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BOTTICINI, Francesco
Anna Padoa Rizzo
Nacque a Firenze nel 1446 da Giovanni di Domenico, pittore di carte da gioco, che probabilmente gli fornì i primi rudimenti nella pittura. A tredici anni (22 ott. [...] Uffizi, segna il momento di più stretta aderenza ai modi del Verrocchio da parte del B.: d'altronde la tavola sconosciuta con S. Sebastiano di Francesco di Giovanni B., in Boll. d'arte, n.s., IV (1924-25), pp. 337-350; T. Borenius, Some pictures in ...
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BARONZIO, Giovanni
Carla Guglielmi Faldi
Pressoché nulle sono le notizie documentarie che riguardano questo pittore rimitiese attivo nella prima metà dei Trecento: deve essere morto prima del 1362, [...] sulla sua prima formazione, l'apprendimento attento dei modi giotteschi sia nella relazione tra rilievo e colore . e l'iconografia della Passione, Vienna 1929, pp. 414 n. 71, 426 n. 68, 450 n. 50, 496 n. 53 bis; L. Serra, L'arte nelle Marche, Pesaro ...
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DUDOVICH, Marcello
Francesca Zannoni
Figlio di Antonio e di Elisa Cadorini, nacque a Trieste il 21 marzo 1878. Ricevette la prima formazione nell'ambiente dell'intelligencija triestina fin-de-siècle, [...] nell'impostazione liberty della decorazione e nei nudi allegorici, dei modi di Franz Von Stuck, che il D. ebbe occasione di L. Borgese, in Opere di M. D., 1968, pp. n.n.). Come illustratore fu inviato speciale della rivista a Ostenda, Dauville, Parigi ...
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DE NITTIS, Giuseppe
Maria Virginia Cardi
Nacque a Barletta (Bari) il 25 febbr. 1846 da Raffaele e da Teresa Buracchia. Visse gli anni della sua prima giovinezza nella città natale con i fratelli, dopo [...] si intravede qualche accento nord europeo riecheggiante i modi di Pitloo (Pittaluga-Piceni 1963, p. a Barletta (già New York, coll. Andersen; cfr. Pittaluga-Piceni, 1963, n. 207), quadro di minuscole dimensioni, ampiamente lodato dal Mantz (1886, p. 8 ...
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ANDREA di Michele, detto il Verrocchio
Luigi Grassi
Nacque a Firenze nel 1436, dal fornaciaio Michele di Francesco Cioni e dalla sua prima moglie Gemma, e prese il nome con cui è più noto dal suo primo [...] Resurrezione (1465 circa; Firenze, Museo Nazionale), dove i modi plastici, non privi di reminiscenze robbiane, esprimono un senso 97, 177; C. L. Ragghianti, Inizio di Leonardo, in Critica d'Arte, n. s., I (1954). pp. 1, 102, 302 s.; J. Pove-Hennessy, ...
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LAPICCOLA, Nicola (Niccolò)
Francesco Leone
Figlio di Leonardo e di Maddalena Dati, nacque a Crotone nel febbraio del 1727.
Dopo un breve soggiorno a Napoli nel 1744, il L. si trasferì a Roma all'inizio [...] Cades e Corvi, venivano elaborando.
Ancora ai modi del maestro Mancini e di Subleyras risulta invece Il Settecento a Roma (catal.), Roma 1959, pp. 138 s.; L. Vinella, N. L., tesi di laurea, Università degli Studi di Roma, facoltà di magistero, a. ...
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CARELLI, Gonsalvo (Consalvo)
Oreste Ferrari
Primogenito di Raffaele e Rosa Coltellini, nacque a Napoli il 29 marzo del 1818. Allievo del padre, ebbe un esordio precocissimo, e partecipò con due disegni [...] e dense di luce: valgano, ad esemplificazione dei modi del C. in questi anni, le piccole tele di disegni delle raccolte del Museo di S. Martino (catal.), marzo 1953, pp. n.n.; M. Rotili, Achille Vianelli (catal.), Benevento-Napoli 1954, pp. 48 s., ...
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BROGGI, Luigi
Paolo Favole
Nacque a Milano il 6 maggio 1851. Allievo di Camillo Boito all'Accademia di Brera, dal 1879 esercitò la professione di architetto, con studio a Milano. Tra il 1884 e il 1890 [...] - il progetto del Parlamento, lodato dal Carocci (in Arte e storia, n.s., I [1890], p. 15) ma criticato, quanto a funzionalità, dal collaborazione con C. Nava, 1907-1912: rappresenta un ritorno ai modi eclettici (cfr. L. B.-C. Nava, Ilnuovo palazzo ...
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DELLEANI, Lorenzo
Maria Flora Giubilei
Terzo figlio di Agostino, "misuratore competente" nel Corpo reale del genio civile, e di Maddalena Billotti, nacque a Pollone Biellese il 17 genn. 1840. Iniziò [...] con l'acquarello Testa di vecchio (coll.priv., Torino; Dragone, 1974, n.2). Tra il 1858 e il 1863 i suoi studi proseguirono sotto la ancora nel 1876.
Era l'occasione per assimilare modi e inflessioni di pittori come Tiziano, Veronese, Tintoretto ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....