CAPORALI, Bartolomeo
Pietro Scarpellini
Figlio di Segnolo di Giovanni, uomo d'arme soprannominato il Caporale, originario di Massa Lombarda, nacque a Perugia verso il 1420. Risulta iscritto nell'arte [...] la Madonna tra angeli, della Galleria nazionale dell'Umbria a Perugia (n. 125), ispirata pur essa all'Angelico, i pareri non sono concordi detto l'Alunno.
L'adesione del C. ai nuovi modi è evidente solo a partire dal Gonfalone di S. Francesco ...
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BROZZI, Renato
Livia Velani
Nacque il 10 ag. 1885 a Traversetolo (Parma) da Igino, barbiere, e da Anna Martini.
Nel 1900 il B., finite le scuole, entrò a lavorare nella locale fonderia artistica di [...] e "a pochi amici di immutabile e militante Fede dalmàtica" [Carteggio, n. 468, p. 3081); la Penna capitolina per le firme dei matrimoni nell'indirizzo stilistico: al decorativismo liberty alterna i modi e i temi cinquecenteschi, oltre che, specie ...
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DE MUSI (Di Musi, De Musis, Musi), Agostino, detto Agostino Veneziano
Donata Minonzio
Nacque in Veneto, forse a Venezia, intorno al 1490, periodo fissato approssimativamente dagli studiosi in base alle [...] precisione l'esatta dizione del cognome, riportato in diversi modi dai vari studiosi. Oggi gli unici dati per ricostruire, pp. 23, 414 nn. 2, 3, 415 s., 420, 436 n. 1; VI, p. 140; VII, p. 161 n.3; R. Borghini, Il riposo, Firenze 1584, III, p. 420; ...
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FRACCAROLI, Innocenzo (Innocente)
Francesco Tedeschi
Nacque il 28 dic. 1805 a Castelrotto di Valpolicella (Verona) da Andrea, un modesto possidente terriero, e da Aquilina Fagiuoli. Intorno al 1818 la [...] sua fama di continuatore dell'estetica neoclassica, per i modi e i temi delle sue opere maggiori. La scultura 98; G. Fraccaroli, Lo scultore I. F. Discorso commemor., Verona 1883; N. Tarchiani, La scultura ital. dell'Ottocento, Firenze 1936, p. 19; E ...
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BALDINI, Baccio (Bartolomeo)
Alfredo Petrucci
Fiorentino, nato forse nel 1436. Arthur M. Hind affermò, in una conferenza tenuta il 29 genn. 1930 all'Accademia Britannica di Londra, di aver letto il nome [...] legare più strettamente gl'incisori ai loro propri modi d'espressione. D'altra parte, proprio il 60; M. Pittaluga, L'incisione ital. nel Cinquecento,Milano 1930, pp. 74, 125 n. 14 e passim;A. Petrucci, L'incisione in rame in Italia. Il dramma dei ...
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BREA, Ludovico
Piero Torriti
Nacque a Nizza verso il 1450 da Monone, artigiano bottaio di quella città. Non sappiamo chi l'avviasse alla pittura, forse il Miraglietti, ma già nella sua prima opera certa, [...] di Montalto Ligure il B. torna curiosamente a primitivi modi goticheggianti e così pure nel trittico della S. 104 (ediz. spagn. Barcelona 1952, pp. 39-42: recensione in Sele Arte, 1952, n. 2, pp. 78 s., e di F. Zeri, in The Burlington Magazine, XCIV[ ...
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BONZAGNI, Aroldo
Luciano Caramel
Nacque a Cento (Ferrara) il 24 sett. 1887 da Felice e Angela Gilli. A Cento, dove poteva vedere gli affreschi giovanili del Guercino, ebbe i primi insegnamenti da un [...] composizione. Si nota in queste opere una consonanza con i modi di I. Zuloaga, oltre che con quelli dell'amico ., 3 genn. 1939; M. Cascella-G. Nicodemi, Il pittore A. B., in Perseo, n. 15, 1º ag. 1939; A. Bucci, Aroldo e Il tram di Monza, in Corriere ...
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CELESTI, Andrea
Nicola Ivanoff
Nato a Venezia nel 1637, fu discepolo di Matteo Ponzone (Zanetti) e di Sebastiano Mazzoni (Temanza), e subì l'influsso di Luca Giordano. Gli diede notorietà (1675) un [...] d'oro e Mosè castiga il popolo idolatra, riccheggianti i modi di Luca Giordano e dove il C. si firma "Cavaliere . Pallucchini, A. Cano ad A. C.?, ibid., V(1951), pp. 167 s.; N. Ivanoff, Une Pietà de A. C., in Bullettin des Musées Lyonnais, I(1952), 2 ...
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BIGARI, Vittorio Maria
Anna Maria Matteucci
Figlio di Giacomo, pittore del quale non è nota l'attività, nacque a Bologna nel 1692. Suo biografo principale è lo Zanotti: in un primo tempo si esercitò [...] opere della maturità si caratterizzano per gli evidenti modi veneti, per una pennellata più calda ed 59), pp. 142 s.; C. Volpe,Per V. B., in Arte Antica e Moderna, 1962, n. 17, pp. 104 s.; A. M. Matteucci, in Ville del Bolognese, Bologna 1967, pp ...
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COSSALI, Grazio
Luciano Anelli
Nacque ad Orzinuovi (prov. di Brescia) nel 1563. Nulla sappiamo dalle fonti circa la sua prima educazione artistica: l'Ultima cena della chiesa di Pudiano (Brescia), del [...] cremonese il C. riporta in patria una pittura influenzata dai modi dei Campi e del Malosso, ma anche pronta ad aprirsi alle p. 50 per Giacomo); Id., Alle radici della pittura cossaliana, in Brixia sacra, n. s., XV (1980), 3-6, pp. 121-28; M. T. Rosa ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....