CANINA, Luigi
Werner Oechslin
Quinto figlio di Giacomo Camillo e di Maddalena Robusti, nacque a Casale Monferrato il 24 ott. 1795; fu educato dapprima nel collegio agostiniano della vicina Valenza, [...] - ad una sintesi tra i diversi tipi di basilica e i modi formali classicheggianti.
Già il Raggi (pp. 25 s.) mette in della Soc.per gli studi storici,archeol. ed art. nella prov. diCuneo, n.s., XXXV (1955), pp. 61-66 (le stesse lettere sono pubbl. ...
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FONTANA, Lucio
Alessandra Ponente
Nacque a Rosario di Santa Fe (Argentina) il 19 febbr. 1899 da Luigi e Lucia Bottini, argentina ma di una famiglia di origini italiane.
Il padre, nativo di Comabbio, [...] una forma originale e per il desiderio di liberarsi dai modi plastici più in voga..., affermazione di tutta la nostra gli architetti G.L. Banfi, L.B. Belgioioso, E. Peressutti, E.N. Rogers) e da P. Portalupi. Nel 1934 tenne nuovamente una personale ...
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CORONA
E. Zanini
La c., ornamento del capo di forma circolare spesso in metallo prezioso, fu nel Medioevo il più importante segno di sovranità delle monarchie occidentali. Gli esempi conservati sono [...] un copricapo distintivo per i sovrani, indicante in vari modi una relazione con le divinità.I Greci ritenevano il Europa, a cura di H. Duch-hardt, Wiesbaden 1983; H. Beck, N. Gussone, H. Steuer, s.v. Diadem, in Reallexikon der germanischen ...
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FOGOLINO, Marcello
Caterina Furlan
Nacque a Vicenza tra il 1482-83 e il 1487-88 da Francesco, originario di San Vito al Tagliamento, e dalla vicentina Maddalena, figlia di Bartolomeo, calzolaio (Zorzi, [...] e, nel contempo, un accostamento ai modi del Romanino, particolarmente evidente nell'espansa Mem. stor. della Chiesa vicentina, III, 2, Vicenza 1964, pp. 1021 s. n. 30; G. Marchini, Un incontro imprevedibile: il F. ad Ascoli Piceno, in Antichità ...
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Alvernia
G. Fournier
(lat. Arvernia; franc. Auvergne)
Regione della Francia centrale, comprendente i dipartimenti del Puy-de-Dôme, Cantal e parte dell'Alta Loira. Storicamente l'antica provincia era [...] la Linguadoca a S, il Limosino a O, il Borbonese a N e i monti del Licnese a E.
I più antichi monumenti dell navate laterali della stessa altezza della navata centrale. Questi modi semplici di costruzione restavano vicini alla concezione romanica per ...
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GIOVANNI del Biondo
Daniela Parenti
Pittore originario del Casentino, attivo a Firenze nella seconda metà del XIV secolo. La prima testimonianza nota relativa a G. risale al 17 ott. 1356, data nella [...] senso decorativo. Accanto alla preponderante influenza dei modi di Andrea e soprattutto di Nardo di Cione H. Friedmann, G. del B. and the iconography of the Annunciation, in Simiolus, 1968-69, n. 3, pp. 6-14; B. Cole, R. Offner - K. Steinweg,G. del B ...
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DEPERO, Fortunato
Simonetta Nicolini
Figlio di Lorenzo e di Virginia Turri, nacque a Fondo (Trento) il 30 marzo 1892. Trasferitosi a Rovereto con la famiglia, frequentò la scuola reale elisabettina [...] per l'artista un deciso ritorno alla figurazione, riproposta nei modi del cubismo sintetico.
D'altra parte, gli studi di Clavel (1918, Roma, coll. priv.; Passamani, 1981, p. 120, ill. n. 144).
Tornato a Roma alla fine del 1917, il D. si mantenne ...
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GIOVANNI da Milano
Valerio Ascani
Pittore di origine lombarda nato intorno al 1325 e attivo soprattutto a Firenze nel pieno Trecento. Nonostante il derivativo, utilizzato per primo dall'artista stesso [...] testimoniarne altresì l'attaccamento al gusto per i modi giotteschi e martiniani a vari decenni dalla intorno ad alcune tavole fiorentine del '300 e '400, in Rivista d'arte, 1956, n. 31, pp. 41-72; R. Longhi, Arte lombarda dai Visconti agli Sforza ( ...
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DE MATTEIS, Paolo
Paola Santucci
Figlio di Decio e di Lucrezia Orico, nacque nella piana del Cilento (secondo G. De Crescenzo, Diz. stor. biogr. d. ill. salernitani, Salerno 19373 p. 155: Piano di Orria, [...] Lanfranco.
Nell'arte del D. si verifica una sintesi dei modi del Giordano e del Maratta, com'è visibile nell'Allegoria delle P. D. e altri pittori a SanPaolo d'Argon, in Paragone arte, 1979, n. 355, pp. 70-86; E. Schleier, P. D. e non Marchesini, ...
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AYYUBIDI
A.M. Eddé
La dinastia di origine curda degli A. fu fondata da Salāh al-Dīn (Saladino), che regnò dal 564 al 589 a.E./1169-1193 e riunì sotto la sua autorità la Siria, l'Alta Mesopotamia, l'Egitto [...] e tradizioni locali si combinarono dunque in modi diversi in ciascuna regione, ma non . Islam2, I, 1960, pp. 820-830; A. Bausani, s.v. Bāb, ivi, pp. 853-858; N. Elisséeff, s.v. Dimashk, ivi, II, 1965, pp. 286-299; J. Sauvaget, s.v. Ḥalab, ivi ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....