AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] più soggiogato di quanto non si tenda a credere da modi ghibertiani, e comunque di formazione, in questo senso, und den Bauten der Medici, in Quellenschriften für Kunstgeschichte und Kunsttechnik..., n. s., III, Wien 1890; E. Müntz, Histoire de l' ...
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CADES, Giuseppe
Antonhy M. Clark
Figlio di Giovanni, nacque a Roma l'8 dic. 1750, Come risulta da una scritta anonima sul retro del suo Autoritratto giovanile, oggi nella Galleria dell'Accademia di [...] , il Bambino e cinque santi, vicina ai modi del Tiziano, che gli fu commissionata da padre , 72; vol. 55 (1793-1803), ff. 4, 23v, 32, 78, 92, 99v.; busta 182, n. 23; Roma, Arch. Capitolino, sez. XLIX, vol. 34, 1798-99, Atti del Notaio Nardi Nicolaus, ...
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Acrobata
J. Svanberg
A. Tomei
U. Scerrato
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Svanberg
Il tema iconografico degli a. (comprendendo in questa definizione anche danzatori, saltimbanchi e quanti altri si esibivano [...] sono rare.
Durante il Tardo Medioevo si tentò in vari modi, con leggi e divieti, di ridurre il numero degli a , 1873, pp. 315-325;
A. Watson, Tumblers, Reliquary and Illustrated Archaeologist, n.s., 9, 1903, pp. 186-202;
id., The Funambulist, ivi, 10, ...
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COPPO di Marcovaldo (Coppus Alarcoaldi)
Miklòs Boskovits
Nato probabilmente a Firenze nel secondo o nel terzo decennio dei XIII secolo, fu attivo a Siena e a Pistoia, oltre che nella sua città d'origine, [...] Domenico a Pistoia: quest'ultimo, già avvicinato ai modi di C. dal Donati 0 972) e riferito B. Cavalcaselle, A New History of Painting in Italy, London 1903, I, pp. 173 s. n. 3;O. H. Giglioli, Pistoia nelle sue opere d'arte, Firenze 1904, pp. 142, ...
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CATERINA da Siena, Santa
L. Bianchi
Nata a Siena il 25 marzo 1347, ventiquattresima figlia di Iacopo di Benincasa e di Lapa di Puccio di Piagente, C. entrò a far parte dell'Ordine della penitenza di [...] acquarellature potrebbe giustificare il richiamo ai modi di Cristoforo Cortese (Huter, 1980). immagine cateriniana e altre testimonianze pittoriche nella basilica milanese di S. Eustorgio, Arte lombarda, n.s., 1988, 84-85, pp. 5-32: 5-19; L. Bianchi, ...
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Alamanni
V. Bierbrauer
K. Bierbrauer
INQUADRAMENTO GENERALE
di V. Bierbrauer
Popolazione germanica, menzionata per la prima volta come gens populosa nell'anno 213 d.C. dalle fonti romane riguardo al [...] sec. 5°, anche gli A., come le altre stirpi germaniche a N delle Alpi (Franchi, Bavari, Turingi, Longobardi e Gepidi), assunsero l stranieri, nonché usi particolari negli abbigliamenti e nei modi di comportamento; nei territori di insediamento posti a ...
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FARINATI, Paolo
Giovanna Baldissin Molli
Figlio del pittore Giovanni Battista di Cristoforo e di Lucia Bonato, nacque a Verona nel 1524; fu pittore, incisore, probabilmente scultore e architetto.
Il [...] orientato verso la pittura emiliana, nei modi di Nicolò Abbati al tempo della decorazione G. Fiocco, Paolo Veronese und F., in Jahrbuch der Kunsthistorisches Sammlungen in Wien, n.s., I (1926), pp. 123-130; A. Venturi, Storia dell'arte italiana ...
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SALERNO
F. Aceto
(lat. Salernum)
Città costiera dell'Italia meridionale, capoluogo di provincia della Campania.S. è documentata per la prima volta nel 197 a.C. come castrum destinato ad accogliere una [...] p. 79ss.; Ruggiero, 1973), la cerchia delle mura incluse anche l'area a N, in gran parte a verde, nota con il toponimo di Piano del Monte. di maggiore interesse, nato dall'innesto di più aggiornati modi bolognesi su un fondo di cultura franco-sveva, è ...
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GAGGINI (Gagini), Domenico
Rita Bernini
Figlio di Pietro, nacque a Bissone, in Canton Ticino, nel terzo decennio del XV secolo. È molto probabile che il padre appartenesse a un ramo della famiglia di [...] G. e viene ritenuto l'importatore di modi essi sì attuali e validi. Certo il Laurana (ma 1907), p. 17; G. Salvi, La cattedrale di Genova…, Torino 1932, p. 1002 n. 82; W.R. Valentiner, The early development of D. G., in The Burlington Magazine, LXXVI ...
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DEL COSSA, Francesco
Lilian Armstrong
Figlio di Cristoforo, muratore, e di Fiordelisia Mastria, nacque a Ferrara, probabilmente nel 1436 essendo morto di peste a 42 anni (Venturi, 1888) intorno al 1478 [...] scala e di prospettiva fanno pensare che i modi medievali di comporre appartengano a un passato Zeitschrift für Kunstgeschichte, V [1936], pp. 174-183; e di E. Ruhmer, ibid., n. s., I [1957], pp. 88-95); G. Medri, Il palazzo Estense di Schifanoia ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....