SUBIACO
A. Tomei
(lat. Sublaqueum)
Cittadina del Lazio, in prov. di Roma, principale centro della media e alta valle dell'Aniene.
Il nome antico di Sublaqueum ('sotto i laghi') fa riferimento ai Simbruina [...] La chiesa e il campanile di S. Scolastica in Subiaco: recenti ritrovamenti, Palladio, n.s., 16, 1966, pp. 137-147; D.F. Glass, Studies on . Gli affreschi sublacensi, pur essendo assai vicini ai modi di Meo di Guido da Siena, sembrano però opera ...
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BARI
G. Bertelli Buquicchio
(gr. Βἁϱιον; lat. Barium)
Città della Puglia, capoluogo di regione. Situata lungo la costa adriatica è sede di un importante porto mercantile, già conosciuto nel Medioevo.La [...] destra di S. Nicola in cui si rintracciano modi dell'arte gotica mediati da Napoli e dall'area S. Nicola nell'arte in Puglia tra XIII e XVIII secolo, ivi, pp. 98-137; N. Milella, Storia dei restauri, ivi, pp. 212-258: 212-213; M. Milella Lovecchio, ...
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LAZIO
P. Rossi
(lat. Latium)
Il nome L. nella sua accezione moderna risale ai secc. 15°-16°, quando venne rimesso in uso dai geografi per designare un territorio meno vasto dell'attuale, che escludeva [...] e molto sporgente), si adeguarono comunque ai modi locali assumendo caratteri umbri, abruzzesi, piceni (Civita Salterini, Strutture murarie degli edifici religiosi di Roma nel XII secolo, RINASA, n.s., 23-24, 1976-1977, pp. 173-255; E. Hüls, ...
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CROAZIA
I. Petricioli
(serbo-croato Hrvatska; Chroatia nei docc. medievali)
Regione storica dei Balcani settentrionali che, unitamente ai territori della Slavonia, della Dalmazia e alla penisola istriana, [...] oggi indipendente.Le attuali frontiere della C., che confina a N-O con la Slovenia, a N-E con l'Ungheria, a E con la Vojvodina e gli stipiti sono opera dello scultore Radovan, prossimo ai modi della corrente antelamica, e sono datati da un'iscrizione ...
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CRESPI, Giovanni Battista, detto il Cerano (anche Cerrano e Serrano)
Marco Rosci
Figlio di Raffaele, la mancanza del documento di nascita ne rende incerta, oltre che la data (di cui si tratta in seguito), [...] 'Ambrosiana, non di mano del C. e vicina ai modi del Morazzone, e una Erodiade di ambito ceranesco dell'Accademia in G. C. Procaccini, Morazzone e C., in Studi di storia delle arti, 1981, n. 3, passim;A. Czère, An early Drawing by G. B. C. ..., in ...
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VISCONTI
S.B. Tosatti
Dinastia di signori (1310-1447) e, dal 1395, duchi di Milano (v.), che soppiantarono i Torriani, già signori di questa città, inizialmente nel 1287 e definitivamente nel 1310.
Il [...] Anche nella miniatura la crescente richiesta indusse modi di divisione del lavoro specializzati, in Warnke, Artisti di corte. Preistoria dell'artista moderno, Roma 1991; N. Covini, Milano sotto il dominio dei Visconti (1277-1385), Storia illustrata ...
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TEODORICO
S. Lusuardi Siena
Re degli Ostrogoti, nato intorno al 451-454 da Teodemiro, della stirpe degli Amali, ed Erelieva.
In tenera età T. fu dato in ostaggio a Costantinopoli, dove rimase fino al [...] attività edilizia del re è il suo mausoleo. Fu costruito a N-E della città, in un'area cimiteriale gota da cui T. si era uniformato per gli altri edifici ravennati, richiama modi e tecniche edilizie siriane. Pur non essendo noto l'architetto ...
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MONREALE
M. Andaloro
Cittadina della Sicilia nordoccidentale (prov. Palermo), posta ai margini meridionali della Conca d'Oro, su un terrazzo alle falde del monte Caputo.Il nome di un luogo "qui Mons [...] All'interno, ai lati di un cortile porticato, si sviluppavano a N una serie di ambienti - di funzione imprecisata, che si articolavano a Salerno (v.), guidata da almeno due scultori che nei loro modi - solenne e sobrio l'uno, pittorico e mosso l' ...
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CLUNY, Abbazia di
H. Toubert
Abbazia benedettina borgognona situata sulle rive del fiume Grosne non lontano da Mâcon (dip. Saône-et-Loire).C. ebbe origine da una comunità di dodici monaci provenienti [...] di verde o blu su fondo porpora richiamano i modi ottoniani, lo stile delle immagini del lezionario si avvicina . Cochetti Pratesi, Il ''Parma Ildefonsus'', Cluny e la pittura catalana, Arte lombarda, n.s, 1979, 52, pp. 21-30; F. Avril, X. Barral i ...
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DE FERRARI, Lorenzo
Federica Lamera
Figlio del pittore Gregorio e di Margherita di Domenico Piola, fu battezzato a Genova il 14 nov. 1680 (De Masi, 1945, p. 7).
La vita dedicata al pittore dal biografo [...] (1965, pp. 107 s.) che rese noto anche il disegno preparatorio per la pala (Genova, Palazzo Rosso, n. 2139).
Una stretta aderenza ai modi di Gregorio ed una composizione non ancora del tutto "riordinata" avvicinano agli affreschi di S. Croce la pala ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....