CEFALU
M. Andaloro
CEFALÙ (gr. Κεϕαλοίδιον; lat. Cephaloedium; arabo Qal'at Juflūd)
Città sulla costa settentrionale della Sicilia (prov. Palermo), adagiata ai piedi del versante occidentale della massa [...] dei Ss. Sergio e Bacco a Costantinopoli (Demus, 1949, p. 60, n. 12), l'iscrizione di C., in latino, ha toni più immediati, ma di erigere ponteggi senza danneggiare i mosaici e i modi specifici legati alle tecniche dei dipinti murali in base ai ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] (A. F. Grazzini detto il Lasca, Le rime burlesche, a cura di C. Verzone, Firenze 1882, n. CXVIII, p. 449). I modi architettonici del D. vi appaiono sostenuti e maturi, sia nel controllo rigoroso delle scelte formali (elaborate attraverso lunghi ...
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FALCONETTO (Falconeto), Giovanni Maria
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Iacopo (I), nacque a Verona nel 1468 c.: è il più famoso rappresentante di una vera e propria dinastia di artisti (cfr. la [...] a Verona nei documenti relativi a S. Nazaro e con modi ormai implicanti l'esperienza romana.
A Roma, sempre secondo il Lovarini, L'eredità di G.M.F., estr. da Boll. del Museo civico di Padova, n.s., I (1925), pp. 122-132; G. Fiocco, G. F. e le sue ...
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COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] .m., terminato nel 1254 da una bottega non vassallettiana dai modi assai prossimi a quelli presenti anche nella cattedra di S. ", a cura di A.M. Romanini, Roma 1983, pp. 27-72: 32 n. 17, 40-43 (con bibl.); P. Montorsi, Su alcuni leoni di Vassalletto ...
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MAGONZA
L. Speciale
(lat. Mogontiacum; ted. Mainz; Mogontia, Moguntia, Meyntz nei docc. medievali)
Città della Germania, capoluogo della Renania-Palatinato, situata lungo la riva sinistra del Reno, [...] ecclesiastica dell'Occidente, che si estendeva tra Worms a S e Treviri a N e arrivava a E fino all'Assia e alla Turingia. A partire franco-sassoni degli esordi avrebbe rapidamente sostituito i modi antichizzanti della scuola palatina. Del resto, è ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] debitrice del marinismo di Achillini. Pure condotta nei modi elaborati di quest'ultimo è la prosa della . La tecnica dell'ecfrasi in M. e Bellori, in I Tatti Studies, 1989, n. 3, pp. 175-206; R. Zapperi, Annibale Carracci. Ritratto di artista da ...
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CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] Ponte, nei quali quelle forme vengono calate nei modi costruttivi consueti alla regione, senza che vi sia C. Rochette, Le prieuré de Ganagobie (Basses-Alpes), Les monuments historiques de la France, n.s., 15, 1969, 1, pp. 56-60; H.E.J. Cowdrey, The ...
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GIAMBERTI, Giuliano, detto Giuliano da Sangallo
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto, nacque a Firenze nel 1445 oppure nel 1452.
Per la data di nascita le indicazioni [...] ricreò la monumentalità delle architetture antiche di età imperiale in modi a cui il G. non era mai arrivato.
Fonti Mariani, Il disegno per il complesso mediceo di via Laura a Firenze, in Palladio, n.s., XII (1972), pp. 127-162; H. Utz, G. da Sangallo ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] in parte a spiegare anche gli echi dei modi di Palma il Giovane che sono costantemente presenti , 88 s., 92 s., 203; G. Teston, 33 Opere del Seicento (catal.), Milano 1967, n. 25; U. Ruggeri, Disegni di G. G. Barbelli, in La Critica d'arte, XV(1968 ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] 10 punti. Con l'espansione politica e religiosa islamica, in tempi e modi differenti, l'a. s'irradiò verso E: Asia vicina e media calligraphes et les miniaturistes de l'Orient musulman, Paris 1908.
N. Abbott, The Rise of North Arabic Script and its ḳu ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....